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22 tarocchi
Oggi ventidue artisti contemporanei sono chiamati a interpretare ognuno un “Trionfo” dei Tarocchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un progetto a cura di Gaetano Leopardi, Raffaele Iodice Bafefit, Alessia Defilippi con la collaborazione di Elsewhere Factory
Sin dall'Ottocento intorno ai Tarocchi si è sviluppato un notevole interesse. Nel corso
del tempo numerosi artisti hanno immaginato variazioni sul tema delle misteriose figure.
Oggi ventidue artisti contemporanei sono chiamati a interpretare ognuno un "Trionfo" dei
Tarocchi:
Hogre, Antonio Guzzardo, Valeria Crociata, Gabriele Tamburini, Giacomo Orondini, Nike
Brass Alghisio, Paolo Tonon, PU:RE, Paolo Petrangeli, Marcello Toma, Alessandra Fusi,
Fabrizio Di Baldo, Riot Queer, Wonderbarbee, Rocco Cerchiara, Raffaele Bafefit, Saturno Butto’,
RE delle Aringhe, Genuine, Chantal Menard, Francesco D’Isa, e Gaetano Leonardi
si confronteranno con i simbolismi di questa
arte. L’iconografia antica sarà perciò rivisitata in chiave attuale e personale.
Ospite del Vernissage sarà FEFE’ Visual Magazine, promotore dal 13 giugno 2009 del
progetto Tarots, primo art-project di lunga durata che ha portato a momenti espositivi ed
incontri tra artisti. La redazione della rivista sceglierà in questa occasione alcuni artisti per
condurre un nuovo artwork sui Tarocchi.
L'idea dei "Ludus Trionphorum", la cui nascita è collocata nella Germania del 1420 (prova
ne sia la presenza nel gioco di Krnöffel) ha avuto una lunga gestazione. Infatti solo
venti anni dopo questa prima sbocciatura vengono creati i Tarocchi come li conosciamo
oggi. Inizialmente immaginate come carte da gioco destinate alle corti signorili dell'Italia
settentrionale, constavano di mazzi suddivisi in due parti: la prima serie composta da carte
con valori numerici e figure divise in quattro semi, la seconda serie, detta dei "Trionfi",
composta da carte rappresentanti un preciso ed ordinato insieme di soggetti. Tra questi,
ruoli sociali, virtù, concetti filosofici e religiosi, a testimonianza che la ragione d’essere dei
Tarocchi, oltre che ludica, era anche di natura didascalica e didattica.
La mostra 22 TAROCCHI è AzzeroCO2.
Sin dall'Ottocento intorno ai Tarocchi si è sviluppato un notevole interesse. Nel corso
del tempo numerosi artisti hanno immaginato variazioni sul tema delle misteriose figure.
Oggi ventidue artisti contemporanei sono chiamati a interpretare ognuno un "Trionfo" dei
Tarocchi:
Hogre, Antonio Guzzardo, Valeria Crociata, Gabriele Tamburini, Giacomo Orondini, Nike
Brass Alghisio, Paolo Tonon, PU:RE, Paolo Petrangeli, Marcello Toma, Alessandra Fusi,
Fabrizio Di Baldo, Riot Queer, Wonderbarbee, Rocco Cerchiara, Raffaele Bafefit, Saturno Butto’,
RE delle Aringhe, Genuine, Chantal Menard, Francesco D’Isa, e Gaetano Leonardi
si confronteranno con i simbolismi di questa
arte. L’iconografia antica sarà perciò rivisitata in chiave attuale e personale.
Ospite del Vernissage sarà FEFE’ Visual Magazine, promotore dal 13 giugno 2009 del
progetto Tarots, primo art-project di lunga durata che ha portato a momenti espositivi ed
incontri tra artisti. La redazione della rivista sceglierà in questa occasione alcuni artisti per
condurre un nuovo artwork sui Tarocchi.
L'idea dei "Ludus Trionphorum", la cui nascita è collocata nella Germania del 1420 (prova
ne sia la presenza nel gioco di Krnöffel) ha avuto una lunga gestazione. Infatti solo
venti anni dopo questa prima sbocciatura vengono creati i Tarocchi come li conosciamo
oggi. Inizialmente immaginate come carte da gioco destinate alle corti signorili dell'Italia
settentrionale, constavano di mazzi suddivisi in due parti: la prima serie composta da carte
con valori numerici e figure divise in quattro semi, la seconda serie, detta dei "Trionfi",
composta da carte rappresentanti un preciso ed ordinato insieme di soggetti. Tra questi,
ruoli sociali, virtù, concetti filosofici e religiosi, a testimonianza che la ragione d’essere dei
Tarocchi, oltre che ludica, era anche di natura didascalica e didattica.
La mostra 22 TAROCCHI è AzzeroCO2.
15
luglio 2010
22 tarocchi
Dal 15 luglio al 15 agosto 2010
arte contemporanea
Location
LA BOITE
Roma, Via San Castulo, 2-4, (Roma)
Roma, Via San Castulo, 2-4, (Roma)
Vernissage
15 Luglio 2010, ore 18
Sito web
elsewherefactory.blogspot.com/
Autore
Curatore