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24 FPS vol.2
Quattro anni dopo la prima collettiva 1000 eventi propone un secondo sguardo all’universo parallelo della video arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria 1000eventi è lieta di annunciare la mostra collettiva
24FPS vol.2
A quattro anni di distanza dalla prima collettiva 1000 eventi propone un secondo sguardo all’ universo parallelo della video arte. La mostra è idealmente articolata in due parti: la prima, più documentativa, raccoglie le registrazioni su pellicola di alcune storiche performances di tre fra i più rappresentativi artisti contemporanei: Joseph Beuys, Bruce Nauman Marina Abramovic .
Sia Beuys che Nauman furono fra i primi ad intuire le potenzialità del video quale mezzo ideale - ed economico- per documentare il loro percorso di ricerca artistica e le loro performances, come nel caso di quelle qui presenti. Tra la fine degli anni sessanta e i primi settanta Bruce Nauman realizza numerosi filmati che tentano sempre di carpire la banalità estenuante del quotidiano registrando azioni spesso condotte in assenza di pubblico e generalmente caratterizzate da una dimensione privata. Di Marina Abramovic e Ulay viene presentata “AAA-AAA”, registrazione della storica performance del 1978 in cui, disposti l’uno di fronte all’altro, producono una serie continua di suoni vocali. Lentamente, aumentano la tensione, le facce si avvicinano urlando l’uno dentro la bocca spalancata dell’altra fino a perdere la voce .
La seconda parte della mostra raccoglie video di giovani artisti contemporanei: Robin Rhode artista sudafricano che lavora con materiali di uso comune quali cartone, gesso, pittura a partire dai comincia a creare le sue performance basate si suoi disegni e oggetti con i quali interagisce. Rob Carter presenta Stone on Stone, video che é già stato incluso nella mostra Slash: Paper Under the Knife al Museum of Art and Design di New York: in questa animazione video utilizzando la tecnica dello stop-motion architettura gotica e modernista si alternano e si sovrappongono nel re-inventare una surreale cattedrale du San Giovanni che giace incompiuta nell’upper east side a New York . Andrea Mastrovito ricostruisce, invece, parte dell’installazione L’isola del Dottor Mastrovito presentata l’estate scorsa a Govenor Island, New York: originariamente composta da circa 1300 libri (volumi di botanica e di zoologia) che, aperti, ritagliati e disposti al suolo, a parete e sul soffitto l’artista evoca una natura che, lentamente, tra il serio ed il faceto, tra l'ostile e il giocoso, prende possesso delle case abbandonate dall'uomo nelle lande semi-deserte cornice ideale alle avventure di una scimmia e porco di plastica attraverso il mondo perduto della finzione cinematografica. Il lavoro di Antoine Roegiers si ispira, invece, alla pittura: i personaggi dei quadri Bosh vengono rivisitati e animati con una maestria sbalorditiva trascinando lo spettatore nella terza dimensione già virtualmente contenuta nel dipinto.
24FPS vol.2
A quattro anni di distanza dalla prima collettiva 1000 eventi propone un secondo sguardo all’ universo parallelo della video arte. La mostra è idealmente articolata in due parti: la prima, più documentativa, raccoglie le registrazioni su pellicola di alcune storiche performances di tre fra i più rappresentativi artisti contemporanei: Joseph Beuys, Bruce Nauman Marina Abramovic .
Sia Beuys che Nauman furono fra i primi ad intuire le potenzialità del video quale mezzo ideale - ed economico- per documentare il loro percorso di ricerca artistica e le loro performances, come nel caso di quelle qui presenti. Tra la fine degli anni sessanta e i primi settanta Bruce Nauman realizza numerosi filmati che tentano sempre di carpire la banalità estenuante del quotidiano registrando azioni spesso condotte in assenza di pubblico e generalmente caratterizzate da una dimensione privata. Di Marina Abramovic e Ulay viene presentata “AAA-AAA”, registrazione della storica performance del 1978 in cui, disposti l’uno di fronte all’altro, producono una serie continua di suoni vocali. Lentamente, aumentano la tensione, le facce si avvicinano urlando l’uno dentro la bocca spalancata dell’altra fino a perdere la voce .
La seconda parte della mostra raccoglie video di giovani artisti contemporanei: Robin Rhode artista sudafricano che lavora con materiali di uso comune quali cartone, gesso, pittura a partire dai comincia a creare le sue performance basate si suoi disegni e oggetti con i quali interagisce. Rob Carter presenta Stone on Stone, video che é già stato incluso nella mostra Slash: Paper Under the Knife al Museum of Art and Design di New York: in questa animazione video utilizzando la tecnica dello stop-motion architettura gotica e modernista si alternano e si sovrappongono nel re-inventare una surreale cattedrale du San Giovanni che giace incompiuta nell’upper east side a New York . Andrea Mastrovito ricostruisce, invece, parte dell’installazione L’isola del Dottor Mastrovito presentata l’estate scorsa a Govenor Island, New York: originariamente composta da circa 1300 libri (volumi di botanica e di zoologia) che, aperti, ritagliati e disposti al suolo, a parete e sul soffitto l’artista evoca una natura che, lentamente, tra il serio ed il faceto, tra l'ostile e il giocoso, prende possesso delle case abbandonate dall'uomo nelle lande semi-deserte cornice ideale alle avventure di una scimmia e porco di plastica attraverso il mondo perduto della finzione cinematografica. Il lavoro di Antoine Roegiers si ispira, invece, alla pittura: i personaggi dei quadri Bosh vengono rivisitati e animati con una maestria sbalorditiva trascinando lo spettatore nella terza dimensione già virtualmente contenuta nel dipinto.
22
marzo 2011
24 FPS vol.2
Dal 22 marzo al 13 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA 1000EVENTI
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 3, (Milano)
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 3, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 14-19
sabato su appuntamento
Vernissage
22 Marzo 2011, ore 18.00
Autore