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24 ore
Quattro artisti si sono cimentati, tra informalità e figurazione, con simboli acutissimi, accogliendo lo spettatore ventiquattro ore su ventiquattro.
Comunicato stampa
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L’arte è nota per la chiarezza che esprime, specie quella classica e moderna. L’arte contemporanea è meno chiara sebbene ventiquattro ore su ventiquattro ci circonda. Eppure sia astrazione che figurazione serbano sensi profondissimi, poco chiari a primo acchito, che incuriosiscono e stimolano. Centrando pienamente questo obiettivo Antonietta Montemurro, Gabriella Tolli, Pinella Giuliano, Sergio Rotunno si sono cimentati, tra informalità e figurazione, con simboli acutissimi.
Antonietta Montemurro utilizza supporti giganti che consentono allo sguardo di vagare prima di fermarsi nel tono più eccentrico degli altri, tele che sono spazi aperti allo sfogo di gettare ogni gesto come traccia indelebile. Un’arte appassionata, suggestionante ed avvincente. Gabriella Tolli predilige una pittura d'azione in cui il colore e la mano dell'artista si uniscono per creare opere in cui prevale l'istinto immediato, a volte violento del gesto. Con la negazione di una costruzione della forma l’essere e il fare dell'artista si spingono a creare prodotti artistici speciali. Pinella Giuliano inconsciamente rifiuta la pittura realistica nella convinzione di essere in grado di rappresentare idee e stati d'animo, piuttosto che esprimere il mondo visibile. Orientata a cogliere e rappresentare la realtà interiore, l’artista si esprime e si presenta utilizzando la nota forma figurativa apportando elementi simbolici che rendono la figurazione preziosa. Sergio Rotunno con ombre, grinze, dettagli oscilla dalla nuova figurazione alla composizione moderna di nature morte e interpretazioni odierne. Non ci sono scene di vita quotidiana, ma elementi del quotidiano elevati ad arte.
Antonietta Montemurro utilizza supporti giganti che consentono allo sguardo di vagare prima di fermarsi nel tono più eccentrico degli altri, tele che sono spazi aperti allo sfogo di gettare ogni gesto come traccia indelebile. Un’arte appassionata, suggestionante ed avvincente. Gabriella Tolli predilige una pittura d'azione in cui il colore e la mano dell'artista si uniscono per creare opere in cui prevale l'istinto immediato, a volte violento del gesto. Con la negazione di una costruzione della forma l’essere e il fare dell'artista si spingono a creare prodotti artistici speciali. Pinella Giuliano inconsciamente rifiuta la pittura realistica nella convinzione di essere in grado di rappresentare idee e stati d'animo, piuttosto che esprimere il mondo visibile. Orientata a cogliere e rappresentare la realtà interiore, l’artista si esprime e si presenta utilizzando la nota forma figurativa apportando elementi simbolici che rendono la figurazione preziosa. Sergio Rotunno con ombre, grinze, dettagli oscilla dalla nuova figurazione alla composizione moderna di nature morte e interpretazioni odierne. Non ci sono scene di vita quotidiana, ma elementi del quotidiano elevati ad arte.
22
aprile 2010
24 ore
Dal 22 aprile al 10 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
10 - 12.30/ 15.30 - 20.30 chiuso domenica, lunedì mattina. sabato pomeriggio solo su appuntamento.
Vernissage
22 Aprile 2010, ore 17.30
Autore
Curatore