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2nd Residency open studios
Le giornate saranno dedicate agli open studios alla presenza degli artisti, al termine del periodo di residenza. Sarà possibile scoprire le opere frutto dell’esperienza vissuta nel contesto domestico della sede del progetto e indagare la poetica e la ricerca di ciascuno in relazione agli spazi.
Comunicato stampa
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C.F. Contemporary Fire è lieta di annunciare il secondo periodo di residenza a cura di Caterina Fondelli che includerà le artiste Flavia Dal Grande; Beatrice Gelmetti e Chiara Ressetta e avrà luogo dal 27 agosto al 9 settembre 2022.
Le giornate di Sabato 10 e Domenica 11 settembre 2022 saranno dedicate agli open studios alla presenza delle artiste dalle ore 16 alle 21 presso Via Francesca sud, 115 a Poggio Tempesti, Cerreto Guidi (FI).
Sarà possibile scoprire le opere frutto dell’esperienza vissuta nel contesto domestico della sede del progetto e avere un confronto diretto con le autrici, in modo da indagare la poetica e la ricerca di ciascuno in relazione agli spazi che le hanno ospitate.
Le residenze di C.F. Contemporary Fire ruotano attorno al concetto di honor system, tipico dei paesi britannici, in cui il mutuo scambio e la fiducia fra individui dettano le regole di convivenza sociale e comunitaria. L’idea delle residenze localizzate in un luogo tuttora vissuto da un nucleo familiare, nasce con l’intento di generare incessanti scambi e confronti, sia fra persone, che con l’ambiente naturale circostante, ricco di esemplari vegetali e animali. Il dialogo perpetuo intessuto con le innumerevoli variabili e guidato insieme alla curatrice, consentirà l’interiorizzazione di suggestioni e spunti nell’ottica di un flusso creativo che impatti sul lungo periodo la pratica dei protagonisti coinvolti.
Tutti i percorsi del periodo estivo 2022, saranno caratterizzati da una vita comunitaria in piccoli gruppi di artisti, perché il concetto di condivisione sia portato al massimo su ogni livello: artistico; quotidiano; ambientale, nella piena sostenibilità e nel rispetto di ognuno di tali elementi, in un’atmosfera votata al conseguimento di uno stato di armonia.
Contatti
info.contemporaryfire@gmail.com
+39 3349874881
Per raggiungerci
43°45'26.4"N 10°49'23.1"E
È sempre possibile organizzare uno studio visit su appuntamento con gli artisti. Per informazioni scriveteci o contattateci.
Caterina Fondelli (1991, San Miniato) è una curatrice di arte contemporanea di base in Toscana. Dopo la laurea in Lingue, letterature e culture artistiche europee, si dedica alla mediazione culturale in istituzioni di prestigio a Londra. Tornata in Italia, ottiene un master in Contemporary Art Markets presso NABA, Milano, collaborando prima da assistente e poi come organizzatrice di mostre per gallerie d’arte contemporanea. Scrive per alcune pubblicazioni del settore e recentemente ha iniziato a dedicarsi alla curatela indipendente, a seguito di un corso in pratiche curatoriali presso la School for Curatorial Studies di Venezia.
Flavia Dal Grande (1996, Arzignano. Vive e lavora a Venezia, Italia). Diplomata nel 2019 in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con indirizzo Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove frequenta il Biennio specialistico di Decorazione; ha svolto un periodo di studi presso l’Académie Royale des Beaux Arts de Liège (Belgio). Attualmente porta avanti la propria ricerca artistica presso lo studio Kadabra di Mestre, Italia. Dal Grande pratica un tipo di pittura che fa suo il motto “il caso non esiste”, legando sovente le proprie opere al tema del ricordo di un sentimento provato, così che la scelta dei colori e delle forme diventi “inconscia”. Lavorando senza bozzetti preparatori, la pittura si fa istintiva nella scelta dei colori e movimenti: dopo aver esternato una possibile traccia, ha inizio l’organizzazione degli spazi e la visualizzazione di un possibile soggetto. Il fatto di lavorare risolvendo man mano quello che si crea, ha portato l’artista a considerare che sono proprio gli impulsi improvvisi che alla fine generano il tutto. L’artista espone in mostre presso istituzioni e spazi, fra cui: “104ma COLLETTIVA GIOVANI ARTISTI”, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia, Italia (2022); “Art Night 2022”, mostra collettiva dell’Atelier 20 a cura di Mirella Brugnerotto ed Elena Armellini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Italia (2022); “Vastus, Art Night 2019”, mostra collettiva dell’Atelier 20 a cura di Mirella Brugnerotto ed Elena Armellini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Italia (2019); “Shieri Shalom”, Palazzo delle Contesse, Belluno, Italia (2018); “Laboratorio aperto”, workshop di Pittura e Disegno e mostra collettiva a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato e Martino Scavezzon, Capannone 35, Forte Marghera, Venezia, Italia (2017).
Beatrice Gelmetti (1991, Verona. Lavora a Mestre, Venezia, Italia). Dopo la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la propria ricerca artistica allo studio Kadabra di Mestre. L’approccio aniconico e gestuale, alternato ad elementi figurali, è una caratteristica dominante nella sua poetica. I grandi interventi gestuali di colore puro, lo stampo dello struscio delle braccia e le sedimentazioni delle colate di colore, sono soggetti di uno studio quasi contemplativo. Queste scie raccontano storie, fungendo da ponte tra la realtà materica e quella figurativa, su questo luogo di passaggio l’interazione tra loro è sostenuta da un’affinità paragonabile all’approccio tra due caratteri umani, con un interesse esplorativo e un tentativo di far emergere il potenziale della materia pittorica e evocare una certa intimità. In molte opere si percepisce una certa vivibilità della tela, attraverso l’ecosistema dominante sulle superfici dei formati più grandi che incombe e ci ingloba, come all'osservazione di un grande paesaggio dove alberi, grandi pennellate e gesti nascono dal medesimo suolo. Nelle loro differenze tutti i compositori di queste immagini respirano la stessa aria, facendo sì che gli elementi dei diversi piani prospettici s’incontrino e dialoghino tra le righe di questi brani lirici fatti di pittura. Gelmetti è membro del collettivo Fondazione Malutta, con il quale espone presso Museo Santa Maria della Scala, Siena, Italia (2018); Monitor Gallery, Roma, Italia (2018) e Tulla Art Center, Tirana, Albania (2017), fra gli altri. Fra le partecipazioni a mostre ricordiamo: “Chef comanda colore”, a cura di No Title Gallery, Decanter Venezia, Italia (2022); “Perché siamo come tronchi nella neve”, a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, organizzata da Praevenus presso Società Umanitaria, Chiostro dei glicini, Milano, Italia (2021); “Super Call”, a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori, studio 4x4, Pietrasanta, Italia (2020). L’artista è vincitrice della quinta edizione di We Art Open, curato da No Title Gallery, presso GAD Giudecca Art District.
Chiara Ressetta (1996, Trieste. Vive e lavora a Torino, Italia). Nel 2019 consegue la laurea di primo livello in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Italia; nel 2022 ottiene la laurea in secondo livello nello stesso ambito all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Italia.
Le immagini raccolte nel proprio archivio sono il punto di partenza per la formazione di una memoria iconografica. Ressetta adotta delle immagini trovate, svuotandole dalle originarie pretese di significato, le ricompone attraverso la materia pittorica, per ritrascrivere in esse un sentire da condividere. Attraverso questo processo vuole trattare quelle immagini ancestrali, primitive. Il medium pittorico è per l’artista lo strumento per il quale un’immagine apparentemente anonima può rinascere come la forma di una memoria.
Prende parte a mostre collettive fra le quali: “A nudo”, a cura di Adriano Bimbi, Accademia di Belle Arti di Firenze, Italia (2018); “Premio Bonechi”, Casa Petrarca, Incisa; Italia (2018); “Formarti”, Sala Costantini, Fiesole, Italia (2017).
Fra le recenti partecipazioni quella alla residenza Paratissima Factory, ARTiglieria-Con/temporary Art Center, Torino, Italia (2022) e a ReA! Art Fair, Fabbrica del Vapore, Milano, Italia (2021).
Nel 2018 è finalista del Premio Bonechi, Incisa.
Le giornate di Sabato 10 e Domenica 11 settembre 2022 saranno dedicate agli open studios alla presenza delle artiste dalle ore 16 alle 21 presso Via Francesca sud, 115 a Poggio Tempesti, Cerreto Guidi (FI).
Sarà possibile scoprire le opere frutto dell’esperienza vissuta nel contesto domestico della sede del progetto e avere un confronto diretto con le autrici, in modo da indagare la poetica e la ricerca di ciascuno in relazione agli spazi che le hanno ospitate.
Le residenze di C.F. Contemporary Fire ruotano attorno al concetto di honor system, tipico dei paesi britannici, in cui il mutuo scambio e la fiducia fra individui dettano le regole di convivenza sociale e comunitaria. L’idea delle residenze localizzate in un luogo tuttora vissuto da un nucleo familiare, nasce con l’intento di generare incessanti scambi e confronti, sia fra persone, che con l’ambiente naturale circostante, ricco di esemplari vegetali e animali. Il dialogo perpetuo intessuto con le innumerevoli variabili e guidato insieme alla curatrice, consentirà l’interiorizzazione di suggestioni e spunti nell’ottica di un flusso creativo che impatti sul lungo periodo la pratica dei protagonisti coinvolti.
Tutti i percorsi del periodo estivo 2022, saranno caratterizzati da una vita comunitaria in piccoli gruppi di artisti, perché il concetto di condivisione sia portato al massimo su ogni livello: artistico; quotidiano; ambientale, nella piena sostenibilità e nel rispetto di ognuno di tali elementi, in un’atmosfera votata al conseguimento di uno stato di armonia.
Contatti
info.contemporaryfire@gmail.com
+39 3349874881
Per raggiungerci
43°45'26.4"N 10°49'23.1"E
È sempre possibile organizzare uno studio visit su appuntamento con gli artisti. Per informazioni scriveteci o contattateci.
Caterina Fondelli (1991, San Miniato) è una curatrice di arte contemporanea di base in Toscana. Dopo la laurea in Lingue, letterature e culture artistiche europee, si dedica alla mediazione culturale in istituzioni di prestigio a Londra. Tornata in Italia, ottiene un master in Contemporary Art Markets presso NABA, Milano, collaborando prima da assistente e poi come organizzatrice di mostre per gallerie d’arte contemporanea. Scrive per alcune pubblicazioni del settore e recentemente ha iniziato a dedicarsi alla curatela indipendente, a seguito di un corso in pratiche curatoriali presso la School for Curatorial Studies di Venezia.
Flavia Dal Grande (1996, Arzignano. Vive e lavora a Venezia, Italia). Diplomata nel 2019 in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con indirizzo Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove frequenta il Biennio specialistico di Decorazione; ha svolto un periodo di studi presso l’Académie Royale des Beaux Arts de Liège (Belgio). Attualmente porta avanti la propria ricerca artistica presso lo studio Kadabra di Mestre, Italia. Dal Grande pratica un tipo di pittura che fa suo il motto “il caso non esiste”, legando sovente le proprie opere al tema del ricordo di un sentimento provato, così che la scelta dei colori e delle forme diventi “inconscia”. Lavorando senza bozzetti preparatori, la pittura si fa istintiva nella scelta dei colori e movimenti: dopo aver esternato una possibile traccia, ha inizio l’organizzazione degli spazi e la visualizzazione di un possibile soggetto. Il fatto di lavorare risolvendo man mano quello che si crea, ha portato l’artista a considerare che sono proprio gli impulsi improvvisi che alla fine generano il tutto. L’artista espone in mostre presso istituzioni e spazi, fra cui: “104ma COLLETTIVA GIOVANI ARTISTI”, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia, Italia (2022); “Art Night 2022”, mostra collettiva dell’Atelier 20 a cura di Mirella Brugnerotto ed Elena Armellini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Italia (2022); “Vastus, Art Night 2019”, mostra collettiva dell’Atelier 20 a cura di Mirella Brugnerotto ed Elena Armellini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Italia (2019); “Shieri Shalom”, Palazzo delle Contesse, Belluno, Italia (2018); “Laboratorio aperto”, workshop di Pittura e Disegno e mostra collettiva a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato e Martino Scavezzon, Capannone 35, Forte Marghera, Venezia, Italia (2017).
Beatrice Gelmetti (1991, Verona. Lavora a Mestre, Venezia, Italia). Dopo la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la propria ricerca artistica allo studio Kadabra di Mestre. L’approccio aniconico e gestuale, alternato ad elementi figurali, è una caratteristica dominante nella sua poetica. I grandi interventi gestuali di colore puro, lo stampo dello struscio delle braccia e le sedimentazioni delle colate di colore, sono soggetti di uno studio quasi contemplativo. Queste scie raccontano storie, fungendo da ponte tra la realtà materica e quella figurativa, su questo luogo di passaggio l’interazione tra loro è sostenuta da un’affinità paragonabile all’approccio tra due caratteri umani, con un interesse esplorativo e un tentativo di far emergere il potenziale della materia pittorica e evocare una certa intimità. In molte opere si percepisce una certa vivibilità della tela, attraverso l’ecosistema dominante sulle superfici dei formati più grandi che incombe e ci ingloba, come all'osservazione di un grande paesaggio dove alberi, grandi pennellate e gesti nascono dal medesimo suolo. Nelle loro differenze tutti i compositori di queste immagini respirano la stessa aria, facendo sì che gli elementi dei diversi piani prospettici s’incontrino e dialoghino tra le righe di questi brani lirici fatti di pittura. Gelmetti è membro del collettivo Fondazione Malutta, con il quale espone presso Museo Santa Maria della Scala, Siena, Italia (2018); Monitor Gallery, Roma, Italia (2018) e Tulla Art Center, Tirana, Albania (2017), fra gli altri. Fra le partecipazioni a mostre ricordiamo: “Chef comanda colore”, a cura di No Title Gallery, Decanter Venezia, Italia (2022); “Perché siamo come tronchi nella neve”, a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, organizzata da Praevenus presso Società Umanitaria, Chiostro dei glicini, Milano, Italia (2021); “Super Call”, a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori, studio 4x4, Pietrasanta, Italia (2020). L’artista è vincitrice della quinta edizione di We Art Open, curato da No Title Gallery, presso GAD Giudecca Art District.
Chiara Ressetta (1996, Trieste. Vive e lavora a Torino, Italia). Nel 2019 consegue la laurea di primo livello in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Italia; nel 2022 ottiene la laurea in secondo livello nello stesso ambito all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Italia.
Le immagini raccolte nel proprio archivio sono il punto di partenza per la formazione di una memoria iconografica. Ressetta adotta delle immagini trovate, svuotandole dalle originarie pretese di significato, le ricompone attraverso la materia pittorica, per ritrascrivere in esse un sentire da condividere. Attraverso questo processo vuole trattare quelle immagini ancestrali, primitive. Il medium pittorico è per l’artista lo strumento per il quale un’immagine apparentemente anonima può rinascere come la forma di una memoria.
Prende parte a mostre collettive fra le quali: “A nudo”, a cura di Adriano Bimbi, Accademia di Belle Arti di Firenze, Italia (2018); “Premio Bonechi”, Casa Petrarca, Incisa; Italia (2018); “Formarti”, Sala Costantini, Fiesole, Italia (2017).
Fra le recenti partecipazioni quella alla residenza Paratissima Factory, ARTiglieria-Con/temporary Art Center, Torino, Italia (2022) e a ReA! Art Fair, Fabbrica del Vapore, Milano, Italia (2021).
Nel 2018 è finalista del Premio Bonechi, Incisa.
10
settembre 2022
2nd Residency open studios
Dal 10 all'undici settembre 2022
arte contemporanea
Location
C.F. Contemporary Fire
Fornace, Via Francesca Sud Poggio Tempesti, 115, (FI)
Fornace, Via Francesca Sud Poggio Tempesti, 115, (FI)
Orario di apertura
dalle 16 alle 21
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