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Si inaugura l’attività del Museo d’Arte Contemporanea di Granara, situato nella storica cappella, con il progetto <1 che prevede quattro interventi della durata di un giorno
Comunicato stampa
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Giovedì 1 Agosto 2007, si inaugura l’attività del Museo d’Arte Contemporanea di Granara.
Il Museo, situato nella storica cappella, tra Granara di Sopra e Granara di Sotto (Valmozzola, PR), inizia la sua programmazione con il progetto <1, a cura di Chiara Camoni e Luca Bertolo, che prevede una serie di interventi della durata di un giorno, dall’1 agosto al 4 agosto 2007.
Il MAGra apre quindi con quattro mostre personali degli artisti Alessandra Andrini, Mala.Arti Visive, Fabrizio Prevedello e Andrea Tondi, in concomitanza con la sesta edizione del Granara Teatro Festival.
Uno sguardo quasi antropologico stimola il lavoro di Alessandra Andrini ad indagare le relazioni comportamentali che si instaurano in particolari luoghi della quotidianità contemporanea, ad agire questi luoghi, a incontrarsi/scontrarsi con sguardi e pensieri liberi dalla dimensione contemplativa e dalla ritualità degli spazi deputati all'arte.
La piccola cappella sembra voler parlare a Granara della sua storia, di un abbandono che molti piccoli paesi hanno sofferto. La scenografia di stelle della cappella rimane vuota, ma l’artista riesce ad intervenire con dolcezza e ironia, rimettendo in circolo una campagna pubblicitaria degli anni ’60 di cui Paola Pitagora e Nino Castelnuovo sono i testimonials. “Renzo e Lucia” il titolo di questa installazione.
La Mala.Arti Visive, gruppo costituito da Anna Maria Del Bianco, Stefano Lombardelli e Davide Pazzaglia, si propone come “una sorta struttura organizzativa, nata per indagare la realtà e l'arte”. Nel loro intervento, pur minimo, lo spazio si trasforma completamente: la cappella-museo ci accoglie al suo ingresso come un’abitazione privata. Una tenda, come tante applicate in estate sulle porte di ingresso, sottolinea la separazione tra esterno e interno e, allo stesso tempo, stimola la curiosità verso ciò che potrebbe celarsi oltre, verso quei frammenti di vita domestica che ci sembra di poter intravedere.
Le opere di Fabrizio Prevedello esprimono sempre una forte relazione con la natura, “imitata, copiata, osservata, inventata, girata, annaffiata o incendiata”.
Nelle sue sculture il paesaggio è disponibile al cambiamento e alle possibili appropriazioni che il tempo inesorabilmente comporta.
Col marmo delle montagne, fa delle montagne di marmo; alla durezza del materiale subentra la delicatezza dell’approccio: il bassorilievo “Piccolo Ritratto di Cuore” si pone come una sorta di paesaggio intimo, misterioso, ex voto di vicende minime e personali. Forse ci racconta dell’amore per una donna o dell’amore per le montagne, delle immagini dipinte o scolpite nelle tante edicole abbandonate, delle tracce di storie passate.
Andrea Tondi, indaga i processi di trasformazione e deterioramento, attratto allo stesso modo dalla struttura molecolare dei grani di sabbia che usurano drasticamente ogni tipo di meccanismo, così come dai più grandi momenti di cambiamento storico e sociale. Espone al MAGra una serie di dittici fotografici “Senza Titolo”: accanto a ritratti di personaggi politici (ottenuti da negativi trovati in una vecchia fabbrica abbandonata) appaiono, in modo ironico ed enigmatico, “ritratti” di palline di gomma.
PROGRAMMA INAUGURAZIONI
1 Agosto 2007 ore 18.30 - Alessandra Andrini
2 Agosto 2007 ore 17.00 - Mala.Arti Visive
3 Agosto 2007 ore 17.00 - Fabrizio Prevedello
4 Agosto 2007 ore 17.00 - Andrea Tondi
Le inaugurazioni avranno luogo presso la Cappella situata sulla strada tra Granara di Sopra e Granara di Sotto.
Il Museo, situato nella storica cappella, tra Granara di Sopra e Granara di Sotto (Valmozzola, PR), inizia la sua programmazione con il progetto <1, a cura di Chiara Camoni e Luca Bertolo, che prevede una serie di interventi della durata di un giorno, dall’1 agosto al 4 agosto 2007.
Il MAGra apre quindi con quattro mostre personali degli artisti Alessandra Andrini, Mala.Arti Visive, Fabrizio Prevedello e Andrea Tondi, in concomitanza con la sesta edizione del Granara Teatro Festival.
Uno sguardo quasi antropologico stimola il lavoro di Alessandra Andrini ad indagare le relazioni comportamentali che si instaurano in particolari luoghi della quotidianità contemporanea, ad agire questi luoghi, a incontrarsi/scontrarsi con sguardi e pensieri liberi dalla dimensione contemplativa e dalla ritualità degli spazi deputati all'arte.
La piccola cappella sembra voler parlare a Granara della sua storia, di un abbandono che molti piccoli paesi hanno sofferto. La scenografia di stelle della cappella rimane vuota, ma l’artista riesce ad intervenire con dolcezza e ironia, rimettendo in circolo una campagna pubblicitaria degli anni ’60 di cui Paola Pitagora e Nino Castelnuovo sono i testimonials. “Renzo e Lucia” il titolo di questa installazione.
La Mala.Arti Visive, gruppo costituito da Anna Maria Del Bianco, Stefano Lombardelli e Davide Pazzaglia, si propone come “una sorta struttura organizzativa, nata per indagare la realtà e l'arte”. Nel loro intervento, pur minimo, lo spazio si trasforma completamente: la cappella-museo ci accoglie al suo ingresso come un’abitazione privata. Una tenda, come tante applicate in estate sulle porte di ingresso, sottolinea la separazione tra esterno e interno e, allo stesso tempo, stimola la curiosità verso ciò che potrebbe celarsi oltre, verso quei frammenti di vita domestica che ci sembra di poter intravedere.
Le opere di Fabrizio Prevedello esprimono sempre una forte relazione con la natura, “imitata, copiata, osservata, inventata, girata, annaffiata o incendiata”.
Nelle sue sculture il paesaggio è disponibile al cambiamento e alle possibili appropriazioni che il tempo inesorabilmente comporta.
Col marmo delle montagne, fa delle montagne di marmo; alla durezza del materiale subentra la delicatezza dell’approccio: il bassorilievo “Piccolo Ritratto di Cuore” si pone come una sorta di paesaggio intimo, misterioso, ex voto di vicende minime e personali. Forse ci racconta dell’amore per una donna o dell’amore per le montagne, delle immagini dipinte o scolpite nelle tante edicole abbandonate, delle tracce di storie passate.
Andrea Tondi, indaga i processi di trasformazione e deterioramento, attratto allo stesso modo dalla struttura molecolare dei grani di sabbia che usurano drasticamente ogni tipo di meccanismo, così come dai più grandi momenti di cambiamento storico e sociale. Espone al MAGra una serie di dittici fotografici “Senza Titolo”: accanto a ritratti di personaggi politici (ottenuti da negativi trovati in una vecchia fabbrica abbandonata) appaiono, in modo ironico ed enigmatico, “ritratti” di palline di gomma.
PROGRAMMA INAUGURAZIONI
1 Agosto 2007 ore 18.30 - Alessandra Andrini
2 Agosto 2007 ore 17.00 - Mala.Arti Visive
3 Agosto 2007 ore 17.00 - Fabrizio Prevedello
4 Agosto 2007 ore 17.00 - Andrea Tondi
Le inaugurazioni avranno luogo presso la Cappella situata sulla strada tra Granara di Sopra e Granara di Sotto.
01
agosto 2007
Dal primo al 05 agosto 2007
arte contemporanea
Location
MAGRA – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI GRANARA
Valmozzola, Località Granara, (Parma)
Valmozzola, Località Granara, (Parma)
Orario di apertura
visibile 24 ore su 24
Vernissage
1 Agosto 2007, ore 18.30
Autore
Curatore