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4 fotografi guardano l’acqua
mostra collettiva di fotografie
Comunicato stampa
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Effe0 fotografia coglie l’occasione concessa dall’Acquario civico di Milano per presentare le opere di quattro fotografi.
Quattro fotografi, quattro personalità diverse e un solo elemento come interlocutore: l’acqua.
Lo sguardo di Fausto Foddai, si posa sull’acqua senza pretesa di scoperta ma piuttosto per ricavarne sensazioni che diventano immagini, letture dell’universo liquido in libera espressione. Le fotografie di Fausto Foddai sono scarne, di un essenziale bianco e nero ma comunque pervase da una sottile vibrazione di vita, l’inesauribile energia dell’acqua.
Walter Ricardo Francone –argentino- trapiantato in Italia dalla fine degli anni ’80, utilizza un supporto Polaroid e in due minuti, il tempo in cui un’istantanea rivela se stessa, crea delle piccole icone delle sue passeggiate siciliane. Di questo procedimento egli dice “le foto istantanee mi hanno sempre dato la sensazione di piccoli scatti appartenenti all’intimità dell’uomo, quella parte interiore, sincera, una connotazione figurativa dove depositare ogni tanto, come nelle pagine di un diario, i nostri pensieri”.
Gli occhi di Claudio Polo si sono invece posati sulla relazione tra uomo e mare, luogo spoglio e solenne che a tratti sembra dilatarsi all’infinito verso un orizzonte remoto e irraggiungibile, dove indugiare a più riprese, quasi con un timore reverenziale di fronte ad uno spazio che pare invalicabile, solcato unicamente da una luce accecante. Il paesaggio appare idealmente come un’isola percorsa da “nomadi” che a coppie ne attraversano le lande desolate e assolate con la consapevolezza di chi ha accettato l’impossibilità di trovarvi dimora definitiva.
Le “Esplorazioni lungo i fiumi” di Luciano Zuccaccia vogliono essere un esercizio per avvicinarsi all’ambiente fluviale e capire come si va modificando l’ambiente intorno al fiume.
Entrare in relazione con il fiume stesso è quello che si propone l’autore quando passeggia sulle rive con la sua camera e l’inseparabile cavalletto. “Sono sempre stato attratto dal territorio e mi accorgo che fotografo per capire. L’atto del fotografare è un’azione che mi aiuta a riflettere e ad elaborare dei pensieri”.
Il percorso espositivo si svilupperà nelle sale dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, luogo naturale e perfetto per accogliere immagini che parlano di acqua.
Quattro fotografi, quattro personalità diverse e un solo elemento come interlocutore: l’acqua.
Lo sguardo di Fausto Foddai, si posa sull’acqua senza pretesa di scoperta ma piuttosto per ricavarne sensazioni che diventano immagini, letture dell’universo liquido in libera espressione. Le fotografie di Fausto Foddai sono scarne, di un essenziale bianco e nero ma comunque pervase da una sottile vibrazione di vita, l’inesauribile energia dell’acqua.
Walter Ricardo Francone –argentino- trapiantato in Italia dalla fine degli anni ’80, utilizza un supporto Polaroid e in due minuti, il tempo in cui un’istantanea rivela se stessa, crea delle piccole icone delle sue passeggiate siciliane. Di questo procedimento egli dice “le foto istantanee mi hanno sempre dato la sensazione di piccoli scatti appartenenti all’intimità dell’uomo, quella parte interiore, sincera, una connotazione figurativa dove depositare ogni tanto, come nelle pagine di un diario, i nostri pensieri”.
Gli occhi di Claudio Polo si sono invece posati sulla relazione tra uomo e mare, luogo spoglio e solenne che a tratti sembra dilatarsi all’infinito verso un orizzonte remoto e irraggiungibile, dove indugiare a più riprese, quasi con un timore reverenziale di fronte ad uno spazio che pare invalicabile, solcato unicamente da una luce accecante. Il paesaggio appare idealmente come un’isola percorsa da “nomadi” che a coppie ne attraversano le lande desolate e assolate con la consapevolezza di chi ha accettato l’impossibilità di trovarvi dimora definitiva.
Le “Esplorazioni lungo i fiumi” di Luciano Zuccaccia vogliono essere un esercizio per avvicinarsi all’ambiente fluviale e capire come si va modificando l’ambiente intorno al fiume.
Entrare in relazione con il fiume stesso è quello che si propone l’autore quando passeggia sulle rive con la sua camera e l’inseparabile cavalletto. “Sono sempre stato attratto dal territorio e mi accorgo che fotografo per capire. L’atto del fotografare è un’azione che mi aiuta a riflettere e ad elaborare dei pensieri”.
Il percorso espositivo si svilupperà nelle sale dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, luogo naturale e perfetto per accogliere immagini che parlano di acqua.
14
gennaio 2010
4 fotografi guardano l’acqua
Dal 14 gennaio al 18 marzo 2010
fotografia
Location
ACQUARIO E CIVICA STAZIONE IDROBIOLOGICA
Milano, Viale Gerolamo Gadio, 2, (Milano)
Milano, Viale Gerolamo Gadio, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica orario 9/13 – 14/17:30
Vernissage
14 Gennaio 2010, dalle ore 19
Autore