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4 Rooms
in mostra ble opere degli artisti Luciano Barale, Daniele Capecchi, Patrizio Gelli, Silvia Percussi.
Comunicato stampa
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Sabato 22 Giugno si inaugura presso la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Bellini di Comacchio la mostra "4 Rooms" che vede esposte le opere degli artisti Luciano Barale, Daniele Capecchi, Patrizio Gelli, Silvia Percussi.
L’esposizione è stata concepita non tanto come una collettiva di quattro artisti, ma bensì come quattro mini personali. Ogni sala della Galleria accoglie circa dieci opere significative della ricerca degli artisti presenti in mostra, due dei quali si commisurano con la figurazione, mentre gli altri due con l’astrazione.
Luciano Barale, confrontandosi con i materiali di scarto, crea delle composizioni geometriche che, rifacendosi alla scuola toscana dell’astrazione di metà secolo scorso, danno vita a coloratissimi panorami a-prospettici che finiscono addirittura per scardinare le coordinate standard del piano di lavoro, nel tentativo estremo di dar forma all’instabile. Concettualmente e formalmente lontana da queste soluzioni, anche Silvia Percussi si imbatte in un’astrazione che in questo caso però ruota intorno allo studio della simbologia di quelle strutture originarie dalle quali tutto deriva (il cerchio, il triangolo, la linea), senza tralasciare il dato cromatico, al fine di dare un equilibrio alle proprie emozioni.
Assai lontano da questi risultati è Patrizio Gelli, il quale avverte la necessità della materia che mette al servizio dell’immaginazione: l’ostinata volontà di dar forma a visioni di un passato ancora presente nelle propria memoria, dà luogo a frammenti di vita vissuta che vengono impressi nel tempo attraverso l’uso dell’affresco. Sul concetto di caducità della memoria si basa anche il nuovo ciclo di opere su tela di Daniele Capecchi il quale, dopo anni di studio sulla propria personalità, si imbatte in una appassionata rilettura del miti greci attraverso la rappresentazione di scenografici fermo immagine.
Per l’inaugurazione verrà presentato il catalogo della mostra che raccoglierà, oltre ad alcuni saggi critici, le fotografie dell’allestimento.
L’esposizione è stata concepita non tanto come una collettiva di quattro artisti, ma bensì come quattro mini personali. Ogni sala della Galleria accoglie circa dieci opere significative della ricerca degli artisti presenti in mostra, due dei quali si commisurano con la figurazione, mentre gli altri due con l’astrazione.
Luciano Barale, confrontandosi con i materiali di scarto, crea delle composizioni geometriche che, rifacendosi alla scuola toscana dell’astrazione di metà secolo scorso, danno vita a coloratissimi panorami a-prospettici che finiscono addirittura per scardinare le coordinate standard del piano di lavoro, nel tentativo estremo di dar forma all’instabile. Concettualmente e formalmente lontana da queste soluzioni, anche Silvia Percussi si imbatte in un’astrazione che in questo caso però ruota intorno allo studio della simbologia di quelle strutture originarie dalle quali tutto deriva (il cerchio, il triangolo, la linea), senza tralasciare il dato cromatico, al fine di dare un equilibrio alle proprie emozioni.
Assai lontano da questi risultati è Patrizio Gelli, il quale avverte la necessità della materia che mette al servizio dell’immaginazione: l’ostinata volontà di dar forma a visioni di un passato ancora presente nelle propria memoria, dà luogo a frammenti di vita vissuta che vengono impressi nel tempo attraverso l’uso dell’affresco. Sul concetto di caducità della memoria si basa anche il nuovo ciclo di opere su tela di Daniele Capecchi il quale, dopo anni di studio sulla propria personalità, si imbatte in una appassionata rilettura del miti greci attraverso la rappresentazione di scenografici fermo immagine.
Per l’inaugurazione verrà presentato il catalogo della mostra che raccoglierà, oltre ad alcuni saggi critici, le fotografie dell’allestimento.
22
giugno 2013
4 Rooms
Dal 22 giugno al 27 luglio 2013
arte contemporanea
Location
PALAZZO BELLINI
Comacchio, Via Agatopisto Cromazizno, (Ferrara)
Comacchio, Via Agatopisto Cromazizno, (Ferrara)
Autore