Gli anni ‘50 e ’60 hanno rappresentato l’epoca d’oro con la “Famiglia” della Campagnola Fiat, un autoveicolo dalle prodigiose prestazioni, come è stato definito, che poteva marciare anche e soprattutto “fuori strada”, passare su qualsiasi terreno e superare pendenze anche ripidissime. Un mezzo che ha cambiato anche la vita lavorativa, grazie alla molteplicità d’impieghi industriali ed agricoli.
Si tratta di veicoli che hanno avuto vasti impieghi civili ma anche militari, soprattutto al di fuori del continente europeo. Da quegli anni storici di strada ne è stata fatta molta, nella meccanica così come nel design, questa è l’occasione per ripercorrere un cammino costellato da molte punte di diamante.
Saranno esposte le pietre miliari dei fuoristrada italiani, che faranno emozionare gli appassionati, si potranno ammirare la Fiat Campagnola AR 55, la Fiat Campagnola AR 59, il Fiat Campagnola 1101 A con gli esemplari speciali 1101 A pompieri e 1101 A fotoelettrica, non poteva mancare ovviamente la Fiat Nuova Campagnola degli anni ’80, e poi lo Scoiattolo, l’Alfa Matta, lo SPA TL 37, il Dovunque 35, il Samas Yeti, i due Ferves Ranger 4x2 e 4x4 rispettivamente del 1968 e del 1969.
Un mezzo tra i più curiosi è il Pavesi M 31 pompieri del 1926, un autentico gioiello per l'epoca e poco conosciuto dal pubblico.
Nella rassegna avranno un loro spazio importante il Rayton Fissore Magnum del 1985 e il Lamborghini LM 002 del 1982.
Tutti protagonisti di rilievo ai quali si aggiungono la Fiat Panda 4x4 Strip ed il Tuareg di Italdesign – Giugiaro e per concludere in bellezza due dei mastodontici mezzi Iveco di Overland che hanno girato i luoghi più spettacolari ed impervi del mondo, saranno esposti nel parcheggio del Museo e faranno da cornice alla manifestazione.
Non resta altro che ammirare di persona questi esemplari che difficilmente si vedono sulle strade di tutti i giorni.