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40 artisti dell’Enciclopedia d’Arte Italiana
L’Enciclopedia d’Arte Italiana nasce come progetto editoriale per il web: un sito di agile consultazione che si rivolge sia all’addetto ai lavori che cerca notizie e quotazioni di artisti storici del Novecento che al semplice appassionato d’arte contemporanea che vuole sapere qualcosa di più su qualche artista emergente. Sull’onda del successo e del gradimento riscosso è nata l’esigenza di affiancare al sito on line anche un’edizione stampata dell’Enciclopedia stessa, per raggiungere anche quel pubblico, in Italia purtroppo ancora molto vasto, che ha scarsa dimes! tichezza col computer.
Comunicato stampa
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INTRODUZIONE
Quasi un Editoriale
In principio era il Web
L'Enciclopedia d'Arte Italiana nasce come progetto editoriale per il web: un sito di agile consultazione che si rivolge sia all'addetto ai lavori che cerca notizie e quotazioni di artisti storici del Novecento che al semplice appassionato d'arte contemporanea che vuole sapere qualcosa di più su qualche artista emergente. E nel rapido giro di soli due anni, mentre ancora è in cor! so di strutturazione e sviluppo, balza prepotentemente al primo posto come il sito più visitato del settore. Primato che detiene ininterrottamente da ormai più di un anno.
Sull'onda del successo e del gradimento riscosso è nata l'esigenza di affiancare al sito on line anche un'edizione stampata dell'Enciclopedia stessa, per raggiungere anche quel pubblico, in Italia purtroppo ancora molto vasto, che ha scarsa dimestichezza col computer.
Nella selva oscura dell'editoria d'arte
Certo, nel panorama editoriale nazionale non mancano cataloghi generalisti che danno spazio, al contempo, ad artisti storicizzati (per lo più deceduti) e ad artisti emergenti (ancora in attività). Ed almeno uno di questi è decisamente autorevole, carico di storia e di prestigio. Alludo naturalmente al C.A.M. dell'Editoriale Giorgio Mondadori. Gli altri, chi più chi meno, arrancano e cercano di scimmiottare questo, ma senza avvicinarne né i numeri, né, a mio avviso, la qualità. Quanto ai 'numeri', il Catalogo d'Arte Moderna della Mondadori, infatti, ! annovera, credo, circa novecento artisti 'catalogati', tra selezionati dal Comitato Scientifico e inserzionisti. Su questo fronte, recentemente, c'è stato un editore che ha cercato di fare una sorta di 'censimento' degli artisti operanti in Italia, dando luogo, credo (non ho ancora visto il volume), ad una pubblicazione in grado di superare il C.A.M., almeno sul versante 'quantitativo'. Ma senza alcuna attenzione alla qualità, senza selezione.
L'ambizione del presente progetto editoriale è di coniugare la quantità con la qualità.
Dividi et impera (o impara?)
Proprio dalla necessità di coniugare la quantità con la qualità nasce l'idea di dividere il volume in quattro sezioni.
Alla quarta sezione è affidato il compito di segnalare gli artisti operanti sul territorio nazionale. In meno di un anno di attività redazionale ne abbiamo censiti circa tremila, verificando il recapito, se fossero effettivamente operativi, e in quale ambito artistico.
Al! le prime tre sezioni invece è affidato il compito di presentare al let tore una articolata 'selezione' degli artisti italiani dall'inizio del Novecento ai tempi nostri.
Nella prima sezione, più ampia e 'istituzionale', con una piccola foto a colori di un'opera rappresentativa e una breve scheda biografica (talvolta con un accenno critico) per ciascuno, viene fatta una sorta di carrellata su circa duecentocinquanta artisti selezionati. Nella seconda e terza sezione, più mirate e 'dinamiche', vi sono una serie di approfondimenti e di vere e proprie 'zoomate' su singoli autori, ai quali sono dedicate una o più pagine.
Lavoro di squadra (e solisti di qualità)
La selezione si è svolta su due piani. L'editore ha individuato un direttore editoriale dell'edizione a stampa (il sottoscritto) così come aveva individuato un direttore artistico dell'edizione web (prima Domenico Montalto, poi Nuccio Mula). Costui (sempre il sottoscritto), a capo di un vero e proprio Comitato Scientifico, aveva il compito di selezionare le candidature, ! per così dire, 'spontanee'.
Contestualmente, sempre dall'editore, sono stati individuati una serie di critici e un piccolo numero di galleristi accreditati, ai quali è stato chiesto di segnalare degli artisti meritevoli. In un paio di casi eccezionali sono stati gli artisti selezionati dal Comitato a 'portare' nell'Enciclopedia il loro autorevolissimo critico di riferimento.
Quanto alla Redazione, chi scrive ha potuto avvalersi del proprio staff al completo (Francesco Tempesta e Cristina Gutierrez sin dalla primavera dell'anno scorso; Rosamaria Desiderio e Cristina Stashkevich da settembre), i cui componenti si sono avvicendati e supportati nel lungo e complesso lavoro di stesura e di verifica dei dati, di controllo e di redazione dei testi, di raccolta delle immagini, di rapporti con gli artisti, sopportando, al tempo stesso, gli sbalzi di umore e le 'ire funeste' dell'insopportabile direttore (sempre, naturalmente, il sottoscritto). Inoltre il progetto ha potuto ! avvalersi della grafica di Alessandro Baito, anche in questo caso mio consueto compagno di avventure editoriali nell'ultimo anno.
Lascio al lettore il compito di valutare se e in che misura tale consesso di forze (l'editore, i critici, le gallerie accreditate, il comitato, la redazione, il grafico, il sottoscritto) abbia alla fine condotto ad un risultato qualitativamente rilevante.
Virgilio Patarini
Quasi un Editoriale
In principio era il Web
L'Enciclopedia d'Arte Italiana nasce come progetto editoriale per il web: un sito di agile consultazione che si rivolge sia all'addetto ai lavori che cerca notizie e quotazioni di artisti storici del Novecento che al semplice appassionato d'arte contemporanea che vuole sapere qualcosa di più su qualche artista emergente. E nel rapido giro di soli due anni, mentre ancora è in cor! so di strutturazione e sviluppo, balza prepotentemente al primo posto come il sito più visitato del settore. Primato che detiene ininterrottamente da ormai più di un anno.
Sull'onda del successo e del gradimento riscosso è nata l'esigenza di affiancare al sito on line anche un'edizione stampata dell'Enciclopedia stessa, per raggiungere anche quel pubblico, in Italia purtroppo ancora molto vasto, che ha scarsa dimestichezza col computer.
Nella selva oscura dell'editoria d'arte
Certo, nel panorama editoriale nazionale non mancano cataloghi generalisti che danno spazio, al contempo, ad artisti storicizzati (per lo più deceduti) e ad artisti emergenti (ancora in attività). Ed almeno uno di questi è decisamente autorevole, carico di storia e di prestigio. Alludo naturalmente al C.A.M. dell'Editoriale Giorgio Mondadori. Gli altri, chi più chi meno, arrancano e cercano di scimmiottare questo, ma senza avvicinarne né i numeri, né, a mio avviso, la qualità. Quanto ai 'numeri', il Catalogo d'Arte Moderna della Mondadori, infatti, ! annovera, credo, circa novecento artisti 'catalogati', tra selezionati dal Comitato Scientifico e inserzionisti. Su questo fronte, recentemente, c'è stato un editore che ha cercato di fare una sorta di 'censimento' degli artisti operanti in Italia, dando luogo, credo (non ho ancora visto il volume), ad una pubblicazione in grado di superare il C.A.M., almeno sul versante 'quantitativo'. Ma senza alcuna attenzione alla qualità, senza selezione.
L'ambizione del presente progetto editoriale è di coniugare la quantità con la qualità.
Dividi et impera (o impara?)
Proprio dalla necessità di coniugare la quantità con la qualità nasce l'idea di dividere il volume in quattro sezioni.
Alla quarta sezione è affidato il compito di segnalare gli artisti operanti sul territorio nazionale. In meno di un anno di attività redazionale ne abbiamo censiti circa tremila, verificando il recapito, se fossero effettivamente operativi, e in quale ambito artistico.
Al! le prime tre sezioni invece è affidato il compito di presentare al let tore una articolata 'selezione' degli artisti italiani dall'inizio del Novecento ai tempi nostri.
Nella prima sezione, più ampia e 'istituzionale', con una piccola foto a colori di un'opera rappresentativa e una breve scheda biografica (talvolta con un accenno critico) per ciascuno, viene fatta una sorta di carrellata su circa duecentocinquanta artisti selezionati. Nella seconda e terza sezione, più mirate e 'dinamiche', vi sono una serie di approfondimenti e di vere e proprie 'zoomate' su singoli autori, ai quali sono dedicate una o più pagine.
Lavoro di squadra (e solisti di qualità)
La selezione si è svolta su due piani. L'editore ha individuato un direttore editoriale dell'edizione a stampa (il sottoscritto) così come aveva individuato un direttore artistico dell'edizione web (prima Domenico Montalto, poi Nuccio Mula). Costui (sempre il sottoscritto), a capo di un vero e proprio Comitato Scientifico, aveva il compito di selezionare le candidature, ! per così dire, 'spontanee'.
Contestualmente, sempre dall'editore, sono stati individuati una serie di critici e un piccolo numero di galleristi accreditati, ai quali è stato chiesto di segnalare degli artisti meritevoli. In un paio di casi eccezionali sono stati gli artisti selezionati dal Comitato a 'portare' nell'Enciclopedia il loro autorevolissimo critico di riferimento.
Quanto alla Redazione, chi scrive ha potuto avvalersi del proprio staff al completo (Francesco Tempesta e Cristina Gutierrez sin dalla primavera dell'anno scorso; Rosamaria Desiderio e Cristina Stashkevich da settembre), i cui componenti si sono avvicendati e supportati nel lungo e complesso lavoro di stesura e di verifica dei dati, di controllo e di redazione dei testi, di raccolta delle immagini, di rapporti con gli artisti, sopportando, al tempo stesso, gli sbalzi di umore e le 'ire funeste' dell'insopportabile direttore (sempre, naturalmente, il sottoscritto). Inoltre il progetto ha potuto ! avvalersi della grafica di Alessandro Baito, anche in questo caso mio consueto compagno di avventure editoriali nell'ultimo anno.
Lascio al lettore il compito di valutare se e in che misura tale consesso di forze (l'editore, i critici, le gallerie accreditate, il comitato, la redazione, il grafico, il sottoscritto) abbia alla fine condotto ad un risultato qualitativamente rilevante.
Virgilio Patarini
09
aprile 2011
40 artisti dell’Enciclopedia d’Arte Italiana
Dal 09 al 17 aprile 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO RACCHETTA
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Orario di apertura
tutti i giorni, dalle ore 15,30 alle ore 19,30
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 17
Autore
Curatore