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50/cinquanta – Antonio Picardi
Il luogo cinema si trasforma. Gli spazi abitualmente destinati a mettere in comunicazione una sala con l’altra, da semplici luoghi di passaggio divengono anch’essi luoghi di visione, di sguardo, di scambio, di proposta.
Comunicato stampa
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Il luogo cinema si trasforma. Gli spazi abitualmente destinati a mettere in comunicazione una sala con l’altra, da semplici luoghi di passaggio divengono anch’essi luoghi di visione, di sguardo, di scambio, di proposta. Strano incontro tra una realtà associativa no-profit ed una inequivocabilmente commerciale, 50/cinquanta nasce dalla collaborazione tra CODICE EAN, Associazione per l’arte contemporanea di Napoli, e ZORBA, società di gestione del Multicinema Corallo di Torre del Greco. Il tentativo quello di avvicinare due pubblici: quello del cinema e quello dell’arte contemporanea. Ma anche di proporre fuori dal centro eventi che riducano le distanze culturali tra città e periferia. Obiettivo finale la creazione di una nuova collezione di arte contemporanea, inizialmente privata, ma, che, ci si augura divenga, alla fine del lungo percorso appena iniziato, nuova concreta stabile opportunità per la collettività.
Otto gli appuntamenti previsti per il 2005, artisti invitati: Angelo Ricciardi, Nello Teodori, Betty Bee, Antonio Picardi, Coco Gordon, Gabriele Di Matteo, Vincenzo Rusciano, Antonio Izzo.
Antonio Picardi si allontana da un'umanità deformata dalla proprie manie, dai pregiudizi, dalle paure, dalla solitudine, dove il senso della vita si disperde in soluzioni ardite e al tempo stesso impraticabili: ecco, il mondo di Picardi è popolato non tanto dagli uomini, ma dalla natura che rispecchia i loro desideri e - perché no - i loro sogni. Il tutto è tradotto attraverso una paziente ricerca che fa dell’introspezione il suo cavallo di battaglia. La natura sezionata da Antonio Picardi è vista con la lente di una grande ironia, che non disdegna però anche un certo distacco concettuale, la scoperta di una dimensione altra da sé.
“Leaves” è tutto questo. Le forme delle foglie sono a volte pensieri. In altre, sono fantasie impronunziabili, aspettative mai avverate, in altre ancora, sono ricordi. Leggere attraverso leaves, significa impadronirsi di sistemi non immediatamente riconoscibili, ma che costituiscono l’insieme dei sistemi al quale apparteniamo. La ricerca recente di Picardi ha raggiunto la soglia dell'anima, che è l'antro primigenio dell'immaginario, dandole forma e consistenza di materia e spazio. Tutto può essere dentro l'opera. Tutto può essere esterno. Sovrana regna l'architettura, che è nello stato delle cose, nel mondo come nel microcosmo. I materiali si rincorrono, stimolando insostenibili leggerezze nella pesantezza del vivere che avviluppa ogni cosa.
L’opera, provoca il nostro sguardo, sfidandoci a toccare quella materia lucente, per scaricarci sopra il nostro dolore. Leaves restano a guardarci, fredde ma al tempo stesso inglobate in un ingranaggio di provocazione. Esse vivono come finte macchine che si muovono senza ingranaggi e che si compongono di significati multipli. La loro forza espressiva è contenuta a stento dal supporto, dal quale esplodono suddividendosi in mille piccoli pezzi del nostro inconscio. E' una visione globale che non lascia spazio ai minimi termini e che tende sempre più ad allargarsi e a divenire "ingombrante".
Simona Barucco
Otto gli appuntamenti previsti per il 2005, artisti invitati: Angelo Ricciardi, Nello Teodori, Betty Bee, Antonio Picardi, Coco Gordon, Gabriele Di Matteo, Vincenzo Rusciano, Antonio Izzo.
Antonio Picardi si allontana da un'umanità deformata dalla proprie manie, dai pregiudizi, dalle paure, dalla solitudine, dove il senso della vita si disperde in soluzioni ardite e al tempo stesso impraticabili: ecco, il mondo di Picardi è popolato non tanto dagli uomini, ma dalla natura che rispecchia i loro desideri e - perché no - i loro sogni. Il tutto è tradotto attraverso una paziente ricerca che fa dell’introspezione il suo cavallo di battaglia. La natura sezionata da Antonio Picardi è vista con la lente di una grande ironia, che non disdegna però anche un certo distacco concettuale, la scoperta di una dimensione altra da sé.
“Leaves” è tutto questo. Le forme delle foglie sono a volte pensieri. In altre, sono fantasie impronunziabili, aspettative mai avverate, in altre ancora, sono ricordi. Leggere attraverso leaves, significa impadronirsi di sistemi non immediatamente riconoscibili, ma che costituiscono l’insieme dei sistemi al quale apparteniamo. La ricerca recente di Picardi ha raggiunto la soglia dell'anima, che è l'antro primigenio dell'immaginario, dandole forma e consistenza di materia e spazio. Tutto può essere dentro l'opera. Tutto può essere esterno. Sovrana regna l'architettura, che è nello stato delle cose, nel mondo come nel microcosmo. I materiali si rincorrono, stimolando insostenibili leggerezze nella pesantezza del vivere che avviluppa ogni cosa.
L’opera, provoca il nostro sguardo, sfidandoci a toccare quella materia lucente, per scaricarci sopra il nostro dolore. Leaves restano a guardarci, fredde ma al tempo stesso inglobate in un ingranaggio di provocazione. Esse vivono come finte macchine che si muovono senza ingranaggi e che si compongono di significati multipli. La loro forza espressiva è contenuta a stento dal supporto, dal quale esplodono suddividendosi in mille piccoli pezzi del nostro inconscio. E' una visione globale che non lascia spazio ai minimi termini e che tende sempre più ad allargarsi e a divenire "ingombrante".
Simona Barucco
14
aprile 2005
50/cinquanta – Antonio Picardi
Dal 14 aprile al 17 maggio 2005
arte contemporanea
Location
MULTICINEMA CORALLO
Torre Del Greco, Viale Villa Comunale, 13, (NAPOLI)
Torre Del Greco, Viale Villa Comunale, 13, (NAPOLI)
Orario di apertura
orari cinema
Vernissage
14 Aprile 2005, ore 19
Autore
Curatore