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500 oggi Le Vite dell’Arte in Contemporanea
Nove istallazioni di artisti nazionali ed internazionali, affermati ed emergenti nel suggestivo palazzo che fu dimora di Giorgio Vasari. Tra le opere in mostra Acceptance dell’artista Bill Viola
Comunicato stampa
Segnala l'evento
500 oggi Le Vite dell’Arte in Contemporanea (22-30 ottobre 2011), è un progetto di Melania
Lanzini (artista e curatrice) inserito nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della
nascita di Giorgio Vasari incentrato sulla molteplicità della realtà culturale tipica dei nostri tempi.
La mostra propone nove installazioni di artisti nazionali e internazionali, affermati ed emergenti
inserite nell’itinerario suggestivo del palazzo che fu dimora di Giorgio Vasari a Firenze, svelando la
molteplicità e la qualità culturale presente al suo interno ed instaurando un dialogo necessario fra
contemporaneità e tradizione.
L’iniziativa analizza la pluralità artistica intesa come ricchezza culturale, come fattore necessario
ad operare un cambiamento nell’approccio all’arte contemporanea unitamente al desiderio di
riportare Firenze ad una nuova centralità nazionale ed internazionale non soltanto dal punto di
vista storico, ma anche ed a ragione, da quello contemporaneo.
Il titolo della mostra prende le mosse dall’inequivocabile edizione vasariana de Le Vite proprio
per accentuare una condizione di continuo intersecarsi di identità diverse e percorsi molteplici a
confronto.
Sarà presente nell’esposizione la video installazione Acceptance, dell’artista statunitense ed
internazionalmente riconosciuto Bill Viola come completamento del prestigio dell’iniziativa.
Durante l’inaugurazione sarà possibile visitare la Sala delle Arti e degli Artisti completamente
affrescata da Giorgio Vasari e considerata uno dei tesori nascosti del Tardo Manierismo grazie
alla disponibilità del Museo Horne.
La mostra si articola su due piani di Casa Vasari.
SECONDO PIANO, Firenze Arti Visive:
Bill Viola, artista statunitense tra i più celebri e carismatici della video-arte (e dell'arte)
contemporanea, in grado di confrontarsi in molte delle sue opere con la grande tradizione
rinascimentale. Per l’occasione espone Acceptance (2008), una delle sue rarissime realizzazioni
in bianco e nero, tratta dalla serie “Transfiguration”. Transito tra la condizione materiale e la
condizione spirituale tra le quali oscilla l'esistenza umana.
Melania Lanzini video artista e performer, presenta la video l’installazione Disgregazione,
costituita da tre video ambientati all’interno di una struttura lignea portante, in cui nascita e
disgregazione dell'esperienza, casa da favola e spazio reale convivono nello stesso ambiente
dove l'empatia dello spazio artistico si trova a misurarsi con l'impossibilità di una sua eternità e di
una sua disgiunzione dal continuo disfarsi del consueto.
Charles Loverme, artista statunitense, attivo tra fotografia e multimedia, propone Days of
Florence, una riflessione sul rapporto che si può istituire tra arte e memoria. Espone una nuova
serie di foto scattate nel capoluogo toscano, raccogliendo una serie di appunti di viaggio, quasi il
diario di una flânerie articolata in strade e percorsi che ormai appaiono consumati e irreggimentati
dal turismo globale.
Federica Gonnelli, artista emergente propone l’installazione Effimeri Parati pensata in relazione
alle memorie vasariane, suggestionata dall'attività del pittore cinquecentesco come ideatore
e regista per gli apparati scenografici che in occasione di particolari feste e avvenimenti
trasformavano le città rinascimentali in spettacoli a cielo aperto.
PRIMO PIANO, Studi:
Paolo Lauri, propone l’installazione Di là, costituita da grandi stampe su materiali trasparenti dove
le pose di una modella evocano quelle della storia di Zeusi nell'affresco del Vasari. Spazio reale
e spazio fittizio, fotografia e memoria della pittura intrecciano un dialogo di intensità concentrata
sulla relazione tra percezione immediata e memoria, ambiente del 'lavoro' e ambiente immaginato
dall'arte.
Marta Luppi, con l’installazione Vite s-conosciute, propone un lavoro di ricerca sulle condizioni
di evanescenza della memoria e della conoscenza del mondo. Affacciandosi su una stanza si
vedono sulle pareti pagine strappate da elenchi telefonici sui quali l'artista interviene con disegni
e scritte, riportando frammenti dei discorsi uditi casualmente per strada offrendo un’allusione al
monumento letterario vasariano delle vite d'artista.
Avio Musetti, presenta la video installazione Viste oltre il muro in cui si succedono visioni della
campagna toscana. Un dialogo tra naturale e artificiale, tra città e campagna, ma anche tra storia,
ambiente e presente, è quello che si sviluppa sulla facciata interna della casa vasariana, come una
riflessione che sembra raccogliere l'eredità delle poetiche del tardo manierismo fiorentino.
Fabio Chiantini propone l’installazione, V_archi, in cui è evidente il rimando alla tradizione di
illusionismo prospettico in arte e in architettura. Nella stanza in penombra, sono presentati tre
pannelli fotografici collocati in scorcio che riproducono gli archi della corte interna di Casa Vasari e
una delle serliane dell'architettura degli Uffizi.
Stefano Castrucci & Piero Mazzoni, propongono l’installazione a quattro mani Quadreria,
occupando un’intera stanza con un allestimento casuale delle proprie opere che rimanda
dichiaratamente alla tradizione cinque-seicentesca delle "quadrerie". La pittura diventa così
occasione performativa, e si propone come intervento concettuale.
Durante il periodo d’apertura, gli artisti accompagneranno i visitatori lungo il percorso della mostra
ed apriranno spazi di confronto diretto con il pubblico.
Lanzini (artista e curatrice) inserito nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della
nascita di Giorgio Vasari incentrato sulla molteplicità della realtà culturale tipica dei nostri tempi.
La mostra propone nove installazioni di artisti nazionali e internazionali, affermati ed emergenti
inserite nell’itinerario suggestivo del palazzo che fu dimora di Giorgio Vasari a Firenze, svelando la
molteplicità e la qualità culturale presente al suo interno ed instaurando un dialogo necessario fra
contemporaneità e tradizione.
L’iniziativa analizza la pluralità artistica intesa come ricchezza culturale, come fattore necessario
ad operare un cambiamento nell’approccio all’arte contemporanea unitamente al desiderio di
riportare Firenze ad una nuova centralità nazionale ed internazionale non soltanto dal punto di
vista storico, ma anche ed a ragione, da quello contemporaneo.
Il titolo della mostra prende le mosse dall’inequivocabile edizione vasariana de Le Vite proprio
per accentuare una condizione di continuo intersecarsi di identità diverse e percorsi molteplici a
confronto.
Sarà presente nell’esposizione la video installazione Acceptance, dell’artista statunitense ed
internazionalmente riconosciuto Bill Viola come completamento del prestigio dell’iniziativa.
Durante l’inaugurazione sarà possibile visitare la Sala delle Arti e degli Artisti completamente
affrescata da Giorgio Vasari e considerata uno dei tesori nascosti del Tardo Manierismo grazie
alla disponibilità del Museo Horne.
La mostra si articola su due piani di Casa Vasari.
SECONDO PIANO, Firenze Arti Visive:
Bill Viola, artista statunitense tra i più celebri e carismatici della video-arte (e dell'arte)
contemporanea, in grado di confrontarsi in molte delle sue opere con la grande tradizione
rinascimentale. Per l’occasione espone Acceptance (2008), una delle sue rarissime realizzazioni
in bianco e nero, tratta dalla serie “Transfiguration”. Transito tra la condizione materiale e la
condizione spirituale tra le quali oscilla l'esistenza umana.
Melania Lanzini video artista e performer, presenta la video l’installazione Disgregazione,
costituita da tre video ambientati all’interno di una struttura lignea portante, in cui nascita e
disgregazione dell'esperienza, casa da favola e spazio reale convivono nello stesso ambiente
dove l'empatia dello spazio artistico si trova a misurarsi con l'impossibilità di una sua eternità e di
una sua disgiunzione dal continuo disfarsi del consueto.
Charles Loverme, artista statunitense, attivo tra fotografia e multimedia, propone Days of
Florence, una riflessione sul rapporto che si può istituire tra arte e memoria. Espone una nuova
serie di foto scattate nel capoluogo toscano, raccogliendo una serie di appunti di viaggio, quasi il
diario di una flânerie articolata in strade e percorsi che ormai appaiono consumati e irreggimentati
dal turismo globale.
Federica Gonnelli, artista emergente propone l’installazione Effimeri Parati pensata in relazione
alle memorie vasariane, suggestionata dall'attività del pittore cinquecentesco come ideatore
e regista per gli apparati scenografici che in occasione di particolari feste e avvenimenti
trasformavano le città rinascimentali in spettacoli a cielo aperto.
PRIMO PIANO, Studi:
Paolo Lauri, propone l’installazione Di là, costituita da grandi stampe su materiali trasparenti dove
le pose di una modella evocano quelle della storia di Zeusi nell'affresco del Vasari. Spazio reale
e spazio fittizio, fotografia e memoria della pittura intrecciano un dialogo di intensità concentrata
sulla relazione tra percezione immediata e memoria, ambiente del 'lavoro' e ambiente immaginato
dall'arte.
Marta Luppi, con l’installazione Vite s-conosciute, propone un lavoro di ricerca sulle condizioni
di evanescenza della memoria e della conoscenza del mondo. Affacciandosi su una stanza si
vedono sulle pareti pagine strappate da elenchi telefonici sui quali l'artista interviene con disegni
e scritte, riportando frammenti dei discorsi uditi casualmente per strada offrendo un’allusione al
monumento letterario vasariano delle vite d'artista.
Avio Musetti, presenta la video installazione Viste oltre il muro in cui si succedono visioni della
campagna toscana. Un dialogo tra naturale e artificiale, tra città e campagna, ma anche tra storia,
ambiente e presente, è quello che si sviluppa sulla facciata interna della casa vasariana, come una
riflessione che sembra raccogliere l'eredità delle poetiche del tardo manierismo fiorentino.
Fabio Chiantini propone l’installazione, V_archi, in cui è evidente il rimando alla tradizione di
illusionismo prospettico in arte e in architettura. Nella stanza in penombra, sono presentati tre
pannelli fotografici collocati in scorcio che riproducono gli archi della corte interna di Casa Vasari e
una delle serliane dell'architettura degli Uffizi.
Stefano Castrucci & Piero Mazzoni, propongono l’installazione a quattro mani Quadreria,
occupando un’intera stanza con un allestimento casuale delle proprie opere che rimanda
dichiaratamente alla tradizione cinque-seicentesca delle "quadrerie". La pittura diventa così
occasione performativa, e si propone come intervento concettuale.
Durante il periodo d’apertura, gli artisti accompagneranno i visitatori lungo il percorso della mostra
ed apriranno spazi di confronto diretto con il pubblico.
22
ottobre 2011
500 oggi Le Vite dell’Arte in Contemporanea
Dal 22 al 30 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
CASA VASARI
Firenze, Borgo Santa Croce, 8, (Firenze)
Firenze, Borgo Santa Croce, 8, (Firenze)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00 solo su appuntamento
Vernissage
22 Ottobre 2011, ore 18
Editore
POLISTAMPA
Autore
Curatore