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51 Biennale. Padiglione lettone – Group F5
Group F5: Liga Marcinkevica, Ieva Rubeze, Martinš Ratniks, Ervins Broks
Comunicato stampa
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LETTONIA
DARK - BULB
Group F5: Liga Marcinkevica, Ieva Rubeze, Martinš Ratniks, Ervins Broks
Commissario: Liga Marcinkevica. Curatore: Liga Marcinkevica / F5. Commissari aggiunti: Signe Pucena, Paivi Tirkkonen.
Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3078 (San Samuele)
www.artecommunications.com
Commissario: Līga Marcinkeviča
Vice-Commissario: Päivi Tirkkonen
Vice-Commissario: Signe Pucena
Artisti: Group F5 (Līga Marcinkeviča, Ieva Rubeze, Mārtiņš Ratniks e Ervins Broks)
Patrocini: Culture Capital Foundation of Latvia,
Ministry of Culture of the Republic of Latvia,
Rietumu Banka, Kolonna, Ventspils Nafta
Co-organizzazione: Arte Communications
Il gruppo F5 rappresenta la Lettonia alla 51. Esposizione Internazionale d'Arte, con il progetto denominato “Dark - Bulb”. F5, i.e. i Famosi Cinque, è un gruppo di studenti della Facoltà di Comunicazioni Visive dell’Accademia di Belle Arti della Lettonia. Il gruppo è stato fondato nel 1998, anno che coincide con la coniazione dell'altisonante titolo da parte degli organizzatori di un work shop, seguito dal gruppo in Finlandia.
Il gruppo F5, che ha lavorato al progetto "Dark Bulb" per la partecipazione della Lettonia alla 51. Biennale di Venezia, è composto da: Līga Marcinkeviča, Ieva Rubeze, Mārtiņš Ratniks e Ervins Broks.
F5 è oggi sinonimo di un marchio distintivo.
Da un'attenta analisi sul lavoro svolto dal gruppo, ciò che emerge è l'esito artistico multi sfaccettato, e non la diversificazione del metodo come potrebbe sembrare a prima vista.
Nei suoi progetti, il gruppo non cerca di ridurre le sue idee o subordinarle a mezzi espressivi specifici e, dunque, limitati. La completezza e l'accuratezza dei progetti, ha influito sulla quantità dei lavori svolti, determinando a volte una maturazione annuale. Il percorso artistico di un gruppo culturale -politico non giunge a risultati immediati. La materia prima a cui attinge il gruppo F5 è l’immaginario della cultura visiva contemporanea.
Ogni membro del gruppo ha una propria individualità e lavora autonomamente, ma le opere più impegnate e note sono state frutto di uno sforzo congiunto, basti pensare a “Have a nice evening”, presentata alla 25. Biennale di San Paolo, oppure a “TimeWillShow” e “Peepers”.
Il Ministro della cultura Helēna Demakova, scrivendo il saggio per il catalogo della mostra “2Show” del 2003, ha tracciato un breve profilo di ciascuno dei membri del gruppo F5. “Le opere di Mārtiņš Ratniks sono caratterizzate da una struttura razionale; il suo utilizzo dell’“archeologia multimediale” e dello “spazio acustico”, sfruttando ammirevolmente le possibilità grafiche e spaziali dell’immagine elettronica, si sta “pericolosamente” avvicinando all’assimilazione tra opera d’arte e lavoro pubblicitario. L’approccio di Ervins Broks potrebbe essere descritto in maniera analoga. La profonda sensibilità di Līga Marcinkeviča per gli sviluppi sociali, supportata dall’entusiasmo poetico di Ieva Rubeze per la creazione di storie romanzate, garantisce una valida unione per una comune formula progettuale di successo”.
Va rilevato, tuttavia, che i progetti creativi del gruppo F5 non sono sempre stati realizzati. La visione dell'arte attraverso la lente prismatica della politica, non determina necessariamente una spiegazione razionale. Infatti, se l’approccio seguito in un determinato momento aderisce al motto “eliminiamo tutto ciò che non capiamo”, l’arte non avrebbe più alcuna libertà di espressione. Così è stato per la partecipazione del gruppo F5, o per meglio dire la sua non partecipazione, alla 50. Biennale di Venezia ed il suo gesto creativo nel catalogo.
Nel testo abbiamo sinora utilizzato l’espressione “progetto creativo” sebbene si tratti di opere complete, installazioni. Abbiamo compiuto deliberatamente tale scelta perché, per il gruppo, la creazione di ogni opera d’arte è un progetto; il gruppo F5 lavora in maniera completamente indipendente, partendo dal concetto iniziale e creando l’idea dell’opera fino alla sua realizzazione, comprese gestione, produzione, pubblicità, ecc.
Concludiamo con una breve nota sul progetto “Dark Bulb”. Palazzo Malipiero, che ospita il padiglione della Lettonia, ha due ingressi e questo duplice accesso è fondamentale per l’esposizione.
TUTTO FINISCE CON UNA STORIA SCOPERTA CASUALMENTE... TUTTO INIZIA CON LA LETTURA DI UNA NOTIZIA TROVATA FORTUITAMENTE.
L’importante è: quale ingresso sceglierete per visitarla?
DARK - BULB
Group F5: Liga Marcinkevica, Ieva Rubeze, Martinš Ratniks, Ervins Broks
Commissario: Liga Marcinkevica. Curatore: Liga Marcinkevica / F5. Commissari aggiunti: Signe Pucena, Paivi Tirkkonen.
Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3078 (San Samuele)
www.artecommunications.com
Commissario: Līga Marcinkeviča
Vice-Commissario: Päivi Tirkkonen
Vice-Commissario: Signe Pucena
Artisti: Group F5 (Līga Marcinkeviča, Ieva Rubeze, Mārtiņš Ratniks e Ervins Broks)
Patrocini: Culture Capital Foundation of Latvia,
Ministry of Culture of the Republic of Latvia,
Rietumu Banka, Kolonna, Ventspils Nafta
Co-organizzazione: Arte Communications
Il gruppo F5 rappresenta la Lettonia alla 51. Esposizione Internazionale d'Arte, con il progetto denominato “Dark - Bulb”. F5, i.e. i Famosi Cinque, è un gruppo di studenti della Facoltà di Comunicazioni Visive dell’Accademia di Belle Arti della Lettonia. Il gruppo è stato fondato nel 1998, anno che coincide con la coniazione dell'altisonante titolo da parte degli organizzatori di un work shop, seguito dal gruppo in Finlandia.
Il gruppo F5, che ha lavorato al progetto "Dark Bulb" per la partecipazione della Lettonia alla 51. Biennale di Venezia, è composto da: Līga Marcinkeviča, Ieva Rubeze, Mārtiņš Ratniks e Ervins Broks.
F5 è oggi sinonimo di un marchio distintivo.
Da un'attenta analisi sul lavoro svolto dal gruppo, ciò che emerge è l'esito artistico multi sfaccettato, e non la diversificazione del metodo come potrebbe sembrare a prima vista.
Nei suoi progetti, il gruppo non cerca di ridurre le sue idee o subordinarle a mezzi espressivi specifici e, dunque, limitati. La completezza e l'accuratezza dei progetti, ha influito sulla quantità dei lavori svolti, determinando a volte una maturazione annuale. Il percorso artistico di un gruppo culturale -politico non giunge a risultati immediati. La materia prima a cui attinge il gruppo F5 è l’immaginario della cultura visiva contemporanea.
Ogni membro del gruppo ha una propria individualità e lavora autonomamente, ma le opere più impegnate e note sono state frutto di uno sforzo congiunto, basti pensare a “Have a nice evening”, presentata alla 25. Biennale di San Paolo, oppure a “TimeWillShow” e “Peepers”.
Il Ministro della cultura Helēna Demakova, scrivendo il saggio per il catalogo della mostra “2Show” del 2003, ha tracciato un breve profilo di ciascuno dei membri del gruppo F5. “Le opere di Mārtiņš Ratniks sono caratterizzate da una struttura razionale; il suo utilizzo dell’“archeologia multimediale” e dello “spazio acustico”, sfruttando ammirevolmente le possibilità grafiche e spaziali dell’immagine elettronica, si sta “pericolosamente” avvicinando all’assimilazione tra opera d’arte e lavoro pubblicitario. L’approccio di Ervins Broks potrebbe essere descritto in maniera analoga. La profonda sensibilità di Līga Marcinkeviča per gli sviluppi sociali, supportata dall’entusiasmo poetico di Ieva Rubeze per la creazione di storie romanzate, garantisce una valida unione per una comune formula progettuale di successo”.
Va rilevato, tuttavia, che i progetti creativi del gruppo F5 non sono sempre stati realizzati. La visione dell'arte attraverso la lente prismatica della politica, non determina necessariamente una spiegazione razionale. Infatti, se l’approccio seguito in un determinato momento aderisce al motto “eliminiamo tutto ciò che non capiamo”, l’arte non avrebbe più alcuna libertà di espressione. Così è stato per la partecipazione del gruppo F5, o per meglio dire la sua non partecipazione, alla 50. Biennale di Venezia ed il suo gesto creativo nel catalogo.
Nel testo abbiamo sinora utilizzato l’espressione “progetto creativo” sebbene si tratti di opere complete, installazioni. Abbiamo compiuto deliberatamente tale scelta perché, per il gruppo, la creazione di ogni opera d’arte è un progetto; il gruppo F5 lavora in maniera completamente indipendente, partendo dal concetto iniziale e creando l’idea dell’opera fino alla sua realizzazione, comprese gestione, produzione, pubblicità, ecc.
Concludiamo con una breve nota sul progetto “Dark Bulb”. Palazzo Malipiero, che ospita il padiglione della Lettonia, ha due ingressi e questo duplice accesso è fondamentale per l’esposizione.
TUTTO FINISCE CON UNA STORIA SCOPERTA CASUALMENTE... TUTTO INIZIA CON LA LETTURA DI UNA NOTIZIA TROVATA FORTUITAMENTE.
L’importante è: quale ingresso sceglierete per visitarla?
10
giugno 2005
51 Biennale. Padiglione lettone – Group F5
Dal 10 giugno al 06 novembre 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO MALIPIERO
Venezia, Campo San Samuele, 3198, (Venezia)
Venezia, Campo San Samuele, 3198, (Venezia)
Orario di apertura
10.00 – 18.00, chiuso il lunedì (escluso lunedì 13 giugno 2005)
Vernissage
10 Giugno 2005, ore 17
Sito web
re-lab.net/mr/f5
Autore
Curatore