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53. Biennale – Padiglione dell’Asia centrale
Se Making Worlds introdurrà il più ampio spettro della produzione artistica
contemporanea, Making Interstices indicherà il modo di lavorare e produrre arte nei paesi dell’Asia Centrale attraverso le numerose turbolenze politiche ed economiche che ne hanno segnato gli ultimi trent’anni di storia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I paesi dell'Asia Centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan) parteciperanno alla
53. Esposizione d'Arte – La Biennale di Venezia, giugno-novembre 2009, con un progetto a cura
di Beral Madra, curatrice e critica turca in collaborazione con Vittorio Urbani,
commissario(Nuova Icona, Venezia), e Nazira Alymbaeva (Kirghizistan), assistente curatore.
Making Interstices cercherà di individuare diverse modalità di fare arte nel complesso contesto
globale. Se Making Worlds à il più ampio spettro della produzione artistica
contemporanea, Making Interstices à il modo di lavorare e produrre arte nei paesi
dell'Asia Centrale attraverso le numerose turbolenze politiche ed economiche che ne hanno
segnato gli ultimi trent'anni di storia. Le violente complicazioni determinate dal processo di
globalizzazione hanno ostacolato e peggiorato la capacità degli artisti di scoprire, utilizzare e
sfruttare ciò che rimane negli interstizi di una generale strategia economica e politica
convenzionale e spesso oppressiva. Making Interstices è una strategia che permette all'artista
di configurare liberamente i propri pensieri e desideri e di convogliarli in un approccio tattico,
sperimentale ed esplorativo che si concretizza nell'arte....
False Fabrics of the World di Ermek Jaenisch è una serie di fotografie che rivela il carattere
ibrido di monumenti sovraccarichi di simboli e significati storici e moderni che mescolano il
desiderio di orientalizzazione con il cinismo postmoderno. Bus Stops di Jamshed Kholikov è un
ambizioso viaggio attraverso gran parte dell'Asia Centrale: l'artista ha documentato le fermate
degli autobus quali creazioni che hanno rimpiazzato di fatto l'idea del monumento storico,
tradizionale ed ideologico. Le immagini di Anzor Salidjanov ironicamente i significati
dei grandi capolavori della storia dell'arte occidentale con la realtà di tutti i giorni e le
immagini locali facendo proprie metodologie di tipo de-costruttivo e ricostruttivo. Il lavoro di
Oksana Shatalova, SPA-silk-milk-mysterious life una performance con immagini
divertenti, ironiche ed accattivanti per lo spettatore, ma in grado di sollevare domande
fondamentali sull'uso del latte, simbolo in Asia Centrale della vita naturale, del potere della
natura e dell'abbondanza. L'installazione di Yelena Vorobyeva & Victor Vorobyev, Day-Night &
Sleeping Artist è un tableau ambientale, un poetico video di una natura morta e di un artista
dormiente che forse, quando si risveglierà, potrà realizzare grandi capolavori per il mondo
intero....
53. Esposizione d'Arte – La Biennale di Venezia, giugno-novembre 2009, con un progetto a cura
di Beral Madra, curatrice e critica turca in collaborazione con Vittorio Urbani,
commissario(Nuova Icona, Venezia), e Nazira Alymbaeva (Kirghizistan), assistente curatore.
Making Interstices cercherà di individuare diverse modalità di fare arte nel complesso contesto
globale. Se Making Worlds à il più ampio spettro della produzione artistica
contemporanea, Making Interstices à il modo di lavorare e produrre arte nei paesi
dell'Asia Centrale attraverso le numerose turbolenze politiche ed economiche che ne hanno
segnato gli ultimi trent'anni di storia. Le violente complicazioni determinate dal processo di
globalizzazione hanno ostacolato e peggiorato la capacità degli artisti di scoprire, utilizzare e
sfruttare ciò che rimane negli interstizi di una generale strategia economica e politica
convenzionale e spesso oppressiva. Making Interstices è una strategia che permette all'artista
di configurare liberamente i propri pensieri e desideri e di convogliarli in un approccio tattico,
sperimentale ed esplorativo che si concretizza nell'arte....
False Fabrics of the World di Ermek Jaenisch è una serie di fotografie che rivela il carattere
ibrido di monumenti sovraccarichi di simboli e significati storici e moderni che mescolano il
desiderio di orientalizzazione con il cinismo postmoderno. Bus Stops di Jamshed Kholikov è un
ambizioso viaggio attraverso gran parte dell'Asia Centrale: l'artista ha documentato le fermate
degli autobus quali creazioni che hanno rimpiazzato di fatto l'idea del monumento storico,
tradizionale ed ideologico. Le immagini di Anzor Salidjanov ironicamente i significati
dei grandi capolavori della storia dell'arte occidentale con la realtà di tutti i giorni e le
immagini locali facendo proprie metodologie di tipo de-costruttivo e ricostruttivo. Il lavoro di
Oksana Shatalova, SPA-silk-milk-mysterious life una performance con immagini
divertenti, ironiche ed accattivanti per lo spettatore, ma in grado di sollevare domande
fondamentali sull'uso del latte, simbolo in Asia Centrale della vita naturale, del potere della
natura e dell'abbondanza. L'installazione di Yelena Vorobyeva & Victor Vorobyev, Day-Night &
Sleeping Artist è un tableau ambientale, un poetico video di una natura morta e di un artista
dormiente che forse, quando si risveglierà, potrà realizzare grandi capolavori per il mondo
intero....
04
giugno 2009
53. Biennale – Padiglione dell’Asia centrale
Dal 04 giugno al 22 novembre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO MOLIN A SAN BASEGIO
Venezia, Fondamenta Zattere Al Ponte Longo, 1412, (Venezia)
Venezia, Fondamenta Zattere Al Ponte Longo, 1412, (Venezia)
Orario di apertura
dalle ore 10 alle ore 18.00; chiuso il lunedì (eccetto l'8 giugno)
Vernissage
4 Giugno 2009, ore 19
Sito web
www.centralasiaart.net
Autore
Curatore