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58. Biennale – Padiglione argentino: Mariana Telleria – Il nome di un Paese
Con il suo progetto Il nome di un paese, Mariana Telleria, l’artista originaria di Santa Fe, ha vinto il concorso aperto per rappresentare l’Argentina alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, accompagnata dalla curatela di Florencia Battiti, storica dell’arte e docente.
Comunicato stampa
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Con il suo progetto Il nome di un paese, Mariana Telleria, l’artista originaria di Santa Fe, ha vinto il concorso aperto per rappresentare l’Argentina alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, accompagnata dalla curatela di Florencia Battiti, storica dell’arte e docente.
El nombre de un país (“Il nome di un Paese”) condensa i sedimenti del mondo operativo e concettuale di Mariana Telleria. Il progetto si avvale di sette sculture monumentali che, come una sorta di bestiario punk frankensteiniano, si presenta come il supporto per intuitive trasformazioni sulle cose, come un archivio di sensi sconsacrati, dove l’iconografia religiosa condivide con gli oggetti prodotti dalla cultura popolare, la moda, la spazzatura, lo spettacolo e la natura, una stessa gerarchia orizzontale.
“In queste sculture ho evidenziato il mio interesse a lavorare partendo dalla forma delle singole cose, mettendo in risalto, in qualche modo, il concetto che l’unico elemento naturale è in realtà la convivenza caotica tra oggetti vivi e oggetti inerti, tra cultura e natura, tra ordine e distruzione. Ogni cosa ha una sua anima, la sua impronta formale e la sua storia materiale. C’è tragedia in tutto, ma in tutto c’è anche qualcosa di vivo”, segnala l’artista.
El nombre de un país (“Il nome di un Paese”) condensa i sedimenti del mondo operativo e concettuale di Mariana Telleria. Il progetto si avvale di sette sculture monumentali che, come una sorta di bestiario punk frankensteiniano, si presenta come il supporto per intuitive trasformazioni sulle cose, come un archivio di sensi sconsacrati, dove l’iconografia religiosa condivide con gli oggetti prodotti dalla cultura popolare, la moda, la spazzatura, lo spettacolo e la natura, una stessa gerarchia orizzontale.
“In queste sculture ho evidenziato il mio interesse a lavorare partendo dalla forma delle singole cose, mettendo in risalto, in qualche modo, il concetto che l’unico elemento naturale è in realtà la convivenza caotica tra oggetti vivi e oggetti inerti, tra cultura e natura, tra ordine e distruzione. Ogni cosa ha una sua anima, la sua impronta formale e la sua storia materiale. C’è tragedia in tutto, ma in tutto c’è anche qualcosa di vivo”, segnala l’artista.
08
maggio 2019
58. Biennale – Padiglione argentino: Mariana Telleria – Il nome di un Paese
Dall'otto maggio al 24 novembre 2019
arte contemporanea
Location
ARSENALE
Venezia, Campo Della Tana (Castello), (Venezia)
Venezia, Campo Della Tana (Castello), (Venezia)
Vernissage
8 Maggio 2019, ore 16 su invito
Autore
Curatore