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58. Biennale – Padiglione Costa d’Avorio: Le ombre aperte della memoria
La Costa d’Avorio è rappresentata da quattro artisti: Ernest Dükü, Ananias Léki Dago, Valérie Oka, Tong Yanrunan che con le loro opere confluiscono in una linea comune, una visione intima del mondo, dando un prezioso e significativo contributo all’arte contemporanea
Comunicato stampa
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Nella 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, la Costa d’Avorio è rappresentata da quattro artisti: Ernest Dükü, Ananias Léki Dago, Valérie Oka, Tong Yanrunan che con le loro opere confluiscono in una linea comune, una visione intima del mondo, dando un prezioso e significativo contributo all’arte contemporanea.
Il commissario del Padiglione è Henri Nkoumo, critico d’arte e Direttore delle arti plastiche e visuali al Ministero della Cultura e della Francofonia della Costa d’Avorio, il curatore è Massimo Scaringella, curatore indipendente riconosciuto per il suo intenso interscambio con paesi extraeuropei.
Il Padiglione è situato nella Castello Gallery (Castello 1636/A – Via Garibaldi e Riva dei Sette Martiri), di fronte al Bacino di San Marco, strategicamente nel crocevia tra Giardini e Arsenale.
Le ombre aperte della memoria, presenta opere che parlano di madre terra come raccoglimento della memoria dell’umanità.
Ernest Dükü opera alle frontiere della pittura, della scultura e dell’installazione, attorno alla nozione di “mascherata”. Il ragno, eroe dei racconti in Africa, è lo zoccolo filosofico delle sue creazioni. Le metafore delle sue opere fanno da specchio per permettere allo spettatore di interfacciarsi sulle questioni del suo mondo articolato.
Ananias Léki Dago, fotografo, opera all’antica. Porta la macchina fotografica lungo le strade
africane e ci regala una visione del mondo in bianco e nero. Il suo lavoro racconta le dimenticanze
e le aspirazioni controverse delle nuove generazioni africane.
Valérie Oka, ricorre al disegno, alla fotografia, alle installazioni per raccontare con grande foga gli
eroi dimenticati della sua terra e le bellezze spente dell’Africa. Sottolineando le immagini con tratti
inseriti a mano che ricordano i gesti degli avi che leggevano il loro futuro sulla sabbia.
Tong Yanrunan con i suoi ritratti pittorici che vanno oltre il realismo fa emergere una memoria dell’umanità senza far trapelare sentimenti o differenze sociali lasciando la libertà allo spettatore di incontrare il suo proprio “Alter ego”.
Gli artisti
Ernest Dükü è nato nel 1958 a Bouaké (Costa d’Avorio), vive e lavora tra Abidjan e Parigi:
http://www.ernest-duku.com
Ananias Léki Dago è nato nel 1970 ad Abidjan (Costa d’Avorio), vive e lavora tra Abidjan e Parigi
Valérie Oka è nata nel 1967 ad Abidjan (Costa d’Avorio), vive e lavora ad Abidjan:
http://www.valerie-oka.com
Tong Yanrunan è nato a Jiujiang (Cina), vive e lavora a Hangzhou:
http://tongyanrunan.com
Padiglione della Costa d’Avorio
58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Venezia, Castello Gallery
Castello 1636/A (Via Garibaldi) – Riva dei Sette Martiri
11 maggio – 24 novembre 2019
LE OMBRE APERTE DELLA MEMORIA
Ernest Dükü, Ananias Léki Dago, Valérie Oka, Tong Yanrunan
Cerimonia di inaugurazione: mercoledì 8 maggio, ore 18:00
Il commissario del Padiglione è Henri Nkoumo, critico d’arte e Direttore delle arti plastiche e visuali al Ministero della Cultura e della Francofonia della Costa d’Avorio, il curatore è Massimo Scaringella, curatore indipendente riconosciuto per il suo intenso interscambio con paesi extraeuropei.
Il Padiglione è situato nella Castello Gallery (Castello 1636/A – Via Garibaldi e Riva dei Sette Martiri), di fronte al Bacino di San Marco, strategicamente nel crocevia tra Giardini e Arsenale.
Le ombre aperte della memoria, presenta opere che parlano di madre terra come raccoglimento della memoria dell’umanità.
Ernest Dükü opera alle frontiere della pittura, della scultura e dell’installazione, attorno alla nozione di “mascherata”. Il ragno, eroe dei racconti in Africa, è lo zoccolo filosofico delle sue creazioni. Le metafore delle sue opere fanno da specchio per permettere allo spettatore di interfacciarsi sulle questioni del suo mondo articolato.
Ananias Léki Dago, fotografo, opera all’antica. Porta la macchina fotografica lungo le strade
africane e ci regala una visione del mondo in bianco e nero. Il suo lavoro racconta le dimenticanze
e le aspirazioni controverse delle nuove generazioni africane.
Valérie Oka, ricorre al disegno, alla fotografia, alle installazioni per raccontare con grande foga gli
eroi dimenticati della sua terra e le bellezze spente dell’Africa. Sottolineando le immagini con tratti
inseriti a mano che ricordano i gesti degli avi che leggevano il loro futuro sulla sabbia.
Tong Yanrunan con i suoi ritratti pittorici che vanno oltre il realismo fa emergere una memoria dell’umanità senza far trapelare sentimenti o differenze sociali lasciando la libertà allo spettatore di incontrare il suo proprio “Alter ego”.
Gli artisti
Ernest Dükü è nato nel 1958 a Bouaké (Costa d’Avorio), vive e lavora tra Abidjan e Parigi:
http://www.ernest-duku.com
Ananias Léki Dago è nato nel 1970 ad Abidjan (Costa d’Avorio), vive e lavora tra Abidjan e Parigi
Valérie Oka è nata nel 1967 ad Abidjan (Costa d’Avorio), vive e lavora ad Abidjan:
http://www.valerie-oka.com
Tong Yanrunan è nato a Jiujiang (Cina), vive e lavora a Hangzhou:
http://tongyanrunan.com
Padiglione della Costa d’Avorio
58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Venezia, Castello Gallery
Castello 1636/A (Via Garibaldi) – Riva dei Sette Martiri
11 maggio – 24 novembre 2019
LE OMBRE APERTE DELLA MEMORIA
Ernest Dükü, Ananias Léki Dago, Valérie Oka, Tong Yanrunan
Cerimonia di inaugurazione: mercoledì 8 maggio, ore 18:00
08
maggio 2019
58. Biennale – Padiglione Costa d’Avorio: Le ombre aperte della memoria
Dall'otto maggio al 24 novembre 2019
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
CASTELLO GALLERY
Venezia, Castello, 1636/A, (Venezia)
Venezia, Castello, 1636/A, (Venezia)
Vernissage
8 Maggio 2019, ore 18
Autore
Curatore