Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
65% acqua
In mostra per le opere delle giovani artiste Federica Simonetti, Gloria Cervigni e Cecilia Ferraro che affronteranno, in modo originale e d’impatto, il tema dell’acqua.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il titolo, sebbene concettuale, enuncia didascalicamente come l’acqua sia l’elemento essenziale e di congiunzione fra tutte le opere in mostra.
Il 65% è la percentuale media d’acqua dell’organismo umano, dunque, più di ogni altro elemento, si carica di significati legati all’origine della vita e rappresenta per eccellenza il principio vitale della natura.
Ogni essere vivente ha avuto origine nell’acqua, la più maternale delle forme, il più femminile degli elementi, capace di creare un ponte tra lo spirito e la materia, di favorire le relazioni e la comunicazione, poiché in essa il nostro concetto di spazialità muta e tendiamo maggiormente alla condivisione.
Esistono delle connessioni profonde tra le parti interne del corpo umano, innescate sempre attraverso l’acqua. Ne è un esempio calzante l’importanza dei liquidi corporei.
Inoltre l’acqua, tra tutti, è l’elemento che più si avvicina all’uomo per la sua analogia con la scorrevolezza (Bachelard): la vita dell’uomo scorre così come scorre un fiume nel suo letto.
Il divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose, implica un cambiamento non solo nello spazio, ma anche nel tempo.
Dunque, filo rosso fra le differenti installazioni è il panta rei, quel perenne fluire che tutto trasforma e nulla distrugge, quell’incessante cambiamento che investe, in primis, il corpo umano nella sua fisicità e temporalità.
Dai calchi di piedi in ghiaccio che si sciolgono, a sculture o video che rimandano alla visceralità corporea, 65% acqua mette in mostra la forza e l’incalzante simbolismo di uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo: l’acqua.
Se le scienze, la letteratura, la religione e la filosofia non hanno potuto fare a meno di interessarsi, sotto vari aspetti, all’acqua come simbolo di purezza, certamente la produzione artistica ha, da sempre, subìto il suo fascino sin dall’antichità.
Punto. Temporary Gallery ha scelto l’arte contemporanea per testimoniarne l’attuale potere semantico.
Punto. Temporary Gallery è un progetto espositivo ideato da un collettivo di giovani artisti e curatori, accomunati da una stessa passione: promuovere e valorizzare le nuove ricerche artistiche contemporanee tese all’innovazione e alla sperimentazione, coinvolgendo lo spettatore. Installazioni, video, performance ed opere pittoriche, con Punto. Temporary Gallery incontreranno il pubblico fuori dai tradizionali circuiti di diffusione dell’arte.
Punto. Temporary Gallery offre un nuovo modo di pensare le figure dell’artista, del fruitore e dello spazio espositivo, proponendo incontri in cui la collaborazione trasforma l’evento in un percorso di partecipazione attiva e crescita culturale.
Il 65% è la percentuale media d’acqua dell’organismo umano, dunque, più di ogni altro elemento, si carica di significati legati all’origine della vita e rappresenta per eccellenza il principio vitale della natura.
Ogni essere vivente ha avuto origine nell’acqua, la più maternale delle forme, il più femminile degli elementi, capace di creare un ponte tra lo spirito e la materia, di favorire le relazioni e la comunicazione, poiché in essa il nostro concetto di spazialità muta e tendiamo maggiormente alla condivisione.
Esistono delle connessioni profonde tra le parti interne del corpo umano, innescate sempre attraverso l’acqua. Ne è un esempio calzante l’importanza dei liquidi corporei.
Inoltre l’acqua, tra tutti, è l’elemento che più si avvicina all’uomo per la sua analogia con la scorrevolezza (Bachelard): la vita dell’uomo scorre così come scorre un fiume nel suo letto.
Il divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose, implica un cambiamento non solo nello spazio, ma anche nel tempo.
Dunque, filo rosso fra le differenti installazioni è il panta rei, quel perenne fluire che tutto trasforma e nulla distrugge, quell’incessante cambiamento che investe, in primis, il corpo umano nella sua fisicità e temporalità.
Dai calchi di piedi in ghiaccio che si sciolgono, a sculture o video che rimandano alla visceralità corporea, 65% acqua mette in mostra la forza e l’incalzante simbolismo di uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo: l’acqua.
Se le scienze, la letteratura, la religione e la filosofia non hanno potuto fare a meno di interessarsi, sotto vari aspetti, all’acqua come simbolo di purezza, certamente la produzione artistica ha, da sempre, subìto il suo fascino sin dall’antichità.
Punto. Temporary Gallery ha scelto l’arte contemporanea per testimoniarne l’attuale potere semantico.
Punto. Temporary Gallery è un progetto espositivo ideato da un collettivo di giovani artisti e curatori, accomunati da una stessa passione: promuovere e valorizzare le nuove ricerche artistiche contemporanee tese all’innovazione e alla sperimentazione, coinvolgendo lo spettatore. Installazioni, video, performance ed opere pittoriche, con Punto. Temporary Gallery incontreranno il pubblico fuori dai tradizionali circuiti di diffusione dell’arte.
Punto. Temporary Gallery offre un nuovo modo di pensare le figure dell’artista, del fruitore e dello spazio espositivo, proponendo incontri in cui la collaborazione trasforma l’evento in un percorso di partecipazione attiva e crescita culturale.
03
aprile 2014
65% acqua
Dal 03 all'otto aprile 2014
arte contemporanea
Location
PUNTO TEMPORARY GALLERY
Macerata, Via Tommaso Lauri, 5, (Macerata)
Macerata, Via Tommaso Lauri, 5, (Macerata)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica ore 16-20
Vernissage
3 Aprile 2014, ore 18.30
Autore
Curatore