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6Arte. I Lions per l’arte contemporanea
collettiva di sei giovani artisti provenienti dall’Emilia Romagna e dal Veneto: Paolo Buzzi, Paola Giacon, Fabiana Guerrini, Serena Meggiorini, Cri Piccoli e Mauro Verasani. La mostra organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con la Commissione Cultura dei Lions Clubs ha come obiettivo la promozione di giovani artisti nel tessuto urbano di Padova, attraverso stimolanti possibilità relazionali
Comunicato stampa
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Venerdì 8 giugno alle ore 18.30 inaugura presso gli spazi dell’Ex Macello di Padova in Via Cornaro,1 la mostra: “6ARTE – I Lions per l’arte contemporanea”, collettiva di sei giovani artisti provenienti dall’Emilia Romagna e dal Veneto: Paolo Buzzi, Paola Giacon, Fabiana Guerrini, Serena Meggiorini, Cri Piccoli e Mauro Verasani. La mostra organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con la Commissione Cultura dei Lions Clubs Distretto 108 Ta3 e i Clubs Padova Carraresi e New Century Colli Euganei Dogi Contarini, ha come obiettivo la promozione di giovani artisti nel tessuto urbano di Padova, attraverso stimolanti possibilità relazionali. La Commissione Cultura del Distretto ha voluto chiudere le attività di quest’anno sociale, dedicato al Mantegna e alla promozione del vetro veneziano, con una particolare attenzione all’arte contemporanea e ai giovani. Per questo è stata voluta questa mostra, subito accolta con favore dall’Assessore alle Politiche Culturali. La rassegna pone a confronto la sensibilità e il linguaggio creativo di sei diversi autori che si trovano a dialogare con la straordinaria sede dell’Ex Macello, da poco restituito, dopo l’intervento di risanamento e di restauro, alla città.
Paolo Buzzi descrive così il suo operare: ”Il mio sguardo è dedicato al circostante, in termini oggettuali. Un appropriarsi, attraverso un susseguirsi di prelievi colti dal vero. Poi, gli oggetti o meglio le cose, riaffiorano inerti, in un’ atmosferica solitudine, aerea e luminosa, di un tempo senza tempo. Un senso di infinito che nasce dal finito.” E la fine di una creazione, per Paola Giacon ,é la fine e nello stesso tempo l’inizio di una nuovo intimo annullamento nella materia, ”quando mi sento in sintonia con una scultura che sto facendo, esistono solo le linee e la forma, faccio vuoto in me stessa e mi sento solo uno strumento, come se la scultura nascesse da sé, sola, e così trovo uno stato di calma e perfezione che poi ricerco in ogni altra nuova creazione.”
Attraverso la creatività di Fabiana Guerrini l’oggetto “bambola” acquista forza estetica, complessità di contenuti e di significati simbolici “è una realtà, caratterizzata da una perdita d’identità, con feroci contaminazioni. L’uomo riprogetta il proprio corpo e la bellezza diventa qualcosa di costruito artificialmente E’ inevitabile sentirsi sempre più a disagio nel proprio corpo, ed ecco che questa ambiguità mi riporta alle bambole, corpi senza coscienza, artificiali, vuoti sguardi di vetro e vestiti leziosi. Uno sguardo, il mio, proiettato verso un mondo di tenere inquietudini e di dubbie identità.”
Serena Meggiorini inizia il suo percorso artistico come scultrice, ma poi la materia si fonde con la tela dando vita a quadri tridimensionali. Negli ultimi anni la tela diventa puro colore, anzi sperimentazione del colore-luce degli opposti come forma istintiva dell’anima, come rielaborazione astratta di esperienze emotive del suo vissuto.
Nelle opere di Cri Piccoli si sviluppano cinque tematiche: le Fiamme, i Percorsi, le Macro, i Puzzle e gli Incroci. In tutti la scrittura partecipa attivamente nel confluire all’immagine finale, uno spaccato di percorsi stilistici fatti di pieni e di vuoti, di andamenti morbidi e spigolosi, di tonalità lievi e forti. L’atto dello scrivere diviene una forma di comunicazione con l’esterno e con l’interno, una sorta di induzione mentale che, grazie all’uso delle parole dal significato preciso, pongono in relazione biunivoca l’artista e l’osservatore.
Mauro Verasani da anni opera combinando le varie tecniche artistiche: disegno, pittura, scultura e fotografia, quest’ultima sia chimica (stampa ai sali d’argento, fotoincisione, stampa alla gelatina ecc) che digitale. La sua ricerca artistica tende a fondere le varie discipline artistiche al fine di creare immagini, oggetti caratterizzati da lievi spaesamenti, minimi scarti, sia tecnici che iconografici, che generano una delicata ambiguità trasfigurando quanto lo circonda quotidianamente: frammenti ipostatizzati della fabbrica in cui lavora. La percezione del luogo della fabbrica è vissuta da Verasani “operaio” come “routine archetipica” che Verasani “artista” sublima attraverso la trasformazione e la creazione artistica.
La mostra, che sarà presentata dalla storica dell’arte Alessandra Possamai Vita, è corredata da un catalogo che, attraverso i proventi della vendita, sarà di supporto al progetto di costruzione di una scuola a Cuenca in Ecuador. Questa scuola darà l’opportunità a molti ragazzi e ragazze di studiare e di imparare un mestiere e la possibilità di restare a lavorare nel loro paese.
In occasione dell’inaugurazione sarà presentata una selezione di musiche d’avanguardia di compositori del ‘900 realizzata da Michele Vaccarotto studente del Conservatorio Statale “C. Pollini”.
_______________________________________________
"6ARTE – I Lions per l’arte contemporanea” Padova, Ex Macello – Via Cornaro, 1 dal 9 giugno al 8 luglio 2007. La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00e dalle 16.00 alle 20.00, lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Per informazioni: Servizio Mostre e Attività Culturali
e-mail: infocultura@comune.padova.it; sito web: http://padovacultura.padovanet.it/stampa
Paolo Buzzi descrive così il suo operare: ”Il mio sguardo è dedicato al circostante, in termini oggettuali. Un appropriarsi, attraverso un susseguirsi di prelievi colti dal vero. Poi, gli oggetti o meglio le cose, riaffiorano inerti, in un’ atmosferica solitudine, aerea e luminosa, di un tempo senza tempo. Un senso di infinito che nasce dal finito.” E la fine di una creazione, per Paola Giacon ,é la fine e nello stesso tempo l’inizio di una nuovo intimo annullamento nella materia, ”quando mi sento in sintonia con una scultura che sto facendo, esistono solo le linee e la forma, faccio vuoto in me stessa e mi sento solo uno strumento, come se la scultura nascesse da sé, sola, e così trovo uno stato di calma e perfezione che poi ricerco in ogni altra nuova creazione.”
Attraverso la creatività di Fabiana Guerrini l’oggetto “bambola” acquista forza estetica, complessità di contenuti e di significati simbolici “è una realtà, caratterizzata da una perdita d’identità, con feroci contaminazioni. L’uomo riprogetta il proprio corpo e la bellezza diventa qualcosa di costruito artificialmente E’ inevitabile sentirsi sempre più a disagio nel proprio corpo, ed ecco che questa ambiguità mi riporta alle bambole, corpi senza coscienza, artificiali, vuoti sguardi di vetro e vestiti leziosi. Uno sguardo, il mio, proiettato verso un mondo di tenere inquietudini e di dubbie identità.”
Serena Meggiorini inizia il suo percorso artistico come scultrice, ma poi la materia si fonde con la tela dando vita a quadri tridimensionali. Negli ultimi anni la tela diventa puro colore, anzi sperimentazione del colore-luce degli opposti come forma istintiva dell’anima, come rielaborazione astratta di esperienze emotive del suo vissuto.
Nelle opere di Cri Piccoli si sviluppano cinque tematiche: le Fiamme, i Percorsi, le Macro, i Puzzle e gli Incroci. In tutti la scrittura partecipa attivamente nel confluire all’immagine finale, uno spaccato di percorsi stilistici fatti di pieni e di vuoti, di andamenti morbidi e spigolosi, di tonalità lievi e forti. L’atto dello scrivere diviene una forma di comunicazione con l’esterno e con l’interno, una sorta di induzione mentale che, grazie all’uso delle parole dal significato preciso, pongono in relazione biunivoca l’artista e l’osservatore.
Mauro Verasani da anni opera combinando le varie tecniche artistiche: disegno, pittura, scultura e fotografia, quest’ultima sia chimica (stampa ai sali d’argento, fotoincisione, stampa alla gelatina ecc) che digitale. La sua ricerca artistica tende a fondere le varie discipline artistiche al fine di creare immagini, oggetti caratterizzati da lievi spaesamenti, minimi scarti, sia tecnici che iconografici, che generano una delicata ambiguità trasfigurando quanto lo circonda quotidianamente: frammenti ipostatizzati della fabbrica in cui lavora. La percezione del luogo della fabbrica è vissuta da Verasani “operaio” come “routine archetipica” che Verasani “artista” sublima attraverso la trasformazione e la creazione artistica.
La mostra, che sarà presentata dalla storica dell’arte Alessandra Possamai Vita, è corredata da un catalogo che, attraverso i proventi della vendita, sarà di supporto al progetto di costruzione di una scuola a Cuenca in Ecuador. Questa scuola darà l’opportunità a molti ragazzi e ragazze di studiare e di imparare un mestiere e la possibilità di restare a lavorare nel loro paese.
In occasione dell’inaugurazione sarà presentata una selezione di musiche d’avanguardia di compositori del ‘900 realizzata da Michele Vaccarotto studente del Conservatorio Statale “C. Pollini”.
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"6ARTE – I Lions per l’arte contemporanea” Padova, Ex Macello – Via Cornaro, 1 dal 9 giugno al 8 luglio 2007. La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00e dalle 16.00 alle 20.00, lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Per informazioni: Servizio Mostre e Attività Culturali
e-mail: infocultura@comune.padova.it; sito web: http://padovacultura.padovanet.it/stampa
08
giugno 2007
6Arte. I Lions per l’arte contemporanea
Dall'otto giugno all'otto luglio 2007
giovane arte
Location
CATTEDRALE EX MACELLO
Padova, Via Alvise Cornaro, 1, (Padova)
Padova, Via Alvise Cornaro, 1, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00e dalle 16.00 alle 20.00, lunedì chiuso
Vernissage
8 Giugno 2007, ore 18.30
Autore
Curatore