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7 K nights – Ooze
Sette notti (7 nights), sette notti-chiave (7 Key-nights) per accedere a possibili vie di lettura di opere video, affidate a sette cavalieri (knights) al femminile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'idea di 7 K NIGHTS nasce dal blackout del 23 settembre 2003, in cui ci
siamo scoperti paralizzati per la mancanza di qualcosa a cui siamo abituati
e assuefatti, una fonte di energia che ci pervade con il suo fluire
ininterrotto, inconsciamente dato per scontato.
Cosa accade se quest'energia ,sempre uguale a se stessa, viene a mancare?
Una reazione immediata: raccogliamo le nostre energie individuali per
accendere luci e unirle tra loro tracciando nuove costellazioni,
orientamenti da seguire verso nuovi percorsi. La paura del presente e la
paura del futuro non sono da sottovalutare ma da fronteggiare e usare per
ritrovare i fili della nostra storia e delle nostre storie.
Ho pensato che in questo momento potesse essere utile chiedere un aiuto,
per leggere quello che sta avvenendo nel mondo dell'arte, ad un occhio
critico femminile, affidando il testimone a sette giovani curatrici: uno
sguardo che sappia individuare il lavoro di artisti che ci indichino
possibili vie costruttive di ricerca, utilizzando il mezzo che è prodotto
per eccellenza della tecnologia: l'opera video.
Sette rassegne che possano "illuminarci" su una lettura di un mondo che
sembra oggi troppo grande e troppo difficile da capire e da gestire o, al
contrario, troppo raggiungibile per essere degno di approfondimento.
Stefania Miscetti
CALENDARIO PROIEZIONI
Oltre alla sera dell'inaugurazione, ogni rassegna sarà proiettata per tutta
la settimana fino al Sabato, dalle 16 alle 20.
Martedì 10 febbraio
L'universo ambidestro, a cura di Elena Volpato
Alighiero Boetti, Eva Marisaldi, Simone Berti, Nicolas
Schievin, Eva Marisaldi, Sara Rossi, Gilbert & George, Stefania
Galegati, Jan Dibbets, Deborah Ligorio, Paolo Chiasera, Gary Hill
Martedì 17 febbraio
Documentari d'arte, a cura di Laura Trisorio
Maria Lai / Marilisa Piga e Nico di Tarsia, Louise Bourgeois / Camille
Guichard, Agnes Martin / Mary Lance, Carol Rama / Branka Bogdanov
Martedì 24 febbraio
Ha 'da passà 'a nuttata, a cura di Gabi Scardi
Maja Bajevic, Stefano Pasquini, Enzo Umbaca
Martedì 2 marzo
Sul corpo, con il corpo. Cortometraggi di Ana Mendieta 1972-1981, a cura di
Cristiana Perrella
Martedì 9 marzo
Ooze, a cura di Dobrila Denegri
Unn Fahlstrom, Hart & Boring, David Krippendorff, Gunilla
Klingberg, Daniela Kostova, Deborah Ligorio, Katarina Löfström, Tobias
Putrih, Pilvi Takala Johan Thurfjell
Martedì 16 marzo
L'occhio freddo, a cura di Daniela Cascella
Pink Twins, Royal Art Lodge, Cecilia Lundqvist, Sara Lundén & Henry Moore
Selder, Roland Boden, The Residents, Egill Saebjörnsson, Cane CapoVolto
Martedì 23 marzo
Italian Touch, a cura di Sonia Campagnola
Saul Saguatti, Marcello Maloberti, Luisa Quintavalle, Ogino Knauss, Claudio
Sinatti / Tu M', Tatiana, Alice Guareschi, Cane Capovolto
MARTEDÌ 9 MARZO 2004
OOZE
a cura di Dobrila Denegri
Del tempo ognuno ha una conoscenza intima, profonda, anche se nessuno è in grado di spiegarla.
Sant’ Agostino
OOZE sta per fluire, proprio come il fluire delle immagini video, scandite, però, da ritmi e da narrazioni diverse: alcune portatrici di una visione del mondo che trova la soluzione nell’ordine delle forme minimali e geometriche e nell’inclinazione verso l’astrazione, la razionalità e la progettualità, e altre invece che,
per il loro humour, ambiguità e crudezza emotiva, funzionano come interferenze all’interno di questo universo “ideale”. Entrambi però corrispondono ad un modo di vedere il mondo contemporaneo che tiene conto della sua complessità e delle sue contraddizioni intrinseche. Da una parte, i giovani artisti presentati in questa selezione, lavorano sull’idea dell’arte che offre lo spazio per raggiungere uno stato di armonia interiore e dall’altra c’è chi evidenzia uno stato di crisi ed incertezza.
Rimane allo spettatore l’apertura di scegliere la propria dimensione.
Unn Fahlstrom (Finlandia), “5th cumming”, 2001, 5’
Hart & Boring (Austria), “Smoking”, 2000/01, 1’, “Anger”, 2003, 1’
David Krippendorff (Germania/USA), “There’s No Place Like Home”, 1999,
“Over / True”, 2003, 1’46’’
Gunilla Klingberg (Svezia), "Spar Loop", 2002, 5’
Daniela Kostova (Bulgaria), “Blue Room”, 2003, 1’10’’
Deborah Ligorio (Italia), “Size – Scape”, 2003, 1’
Katarina Löfström (Svezia), “Hang Ten Sunset”, 8’44’’, “Whiteout“, 3’41’’
Tobias Putrih (Slovenia), “Possible but Abstract (Football Player with a Ball)”, 2003
Johan Thurfjell (Svezia), “Embracing Space”, 2002, 4’
siamo scoperti paralizzati per la mancanza di qualcosa a cui siamo abituati
e assuefatti, una fonte di energia che ci pervade con il suo fluire
ininterrotto, inconsciamente dato per scontato.
Cosa accade se quest'energia ,sempre uguale a se stessa, viene a mancare?
Una reazione immediata: raccogliamo le nostre energie individuali per
accendere luci e unirle tra loro tracciando nuove costellazioni,
orientamenti da seguire verso nuovi percorsi. La paura del presente e la
paura del futuro non sono da sottovalutare ma da fronteggiare e usare per
ritrovare i fili della nostra storia e delle nostre storie.
Ho pensato che in questo momento potesse essere utile chiedere un aiuto,
per leggere quello che sta avvenendo nel mondo dell'arte, ad un occhio
critico femminile, affidando il testimone a sette giovani curatrici: uno
sguardo che sappia individuare il lavoro di artisti che ci indichino
possibili vie costruttive di ricerca, utilizzando il mezzo che è prodotto
per eccellenza della tecnologia: l'opera video.
Sette rassegne che possano "illuminarci" su una lettura di un mondo che
sembra oggi troppo grande e troppo difficile da capire e da gestire o, al
contrario, troppo raggiungibile per essere degno di approfondimento.
Stefania Miscetti
CALENDARIO PROIEZIONI
Oltre alla sera dell'inaugurazione, ogni rassegna sarà proiettata per tutta
la settimana fino al Sabato, dalle 16 alle 20.
Martedì 10 febbraio
L'universo ambidestro, a cura di Elena Volpato
Alighiero Boetti, Eva Marisaldi, Simone Berti, Nicolas
Schievin, Eva Marisaldi, Sara Rossi, Gilbert & George, Stefania
Galegati, Jan Dibbets, Deborah Ligorio, Paolo Chiasera, Gary Hill
Martedì 17 febbraio
Documentari d'arte, a cura di Laura Trisorio
Maria Lai / Marilisa Piga e Nico di Tarsia, Louise Bourgeois / Camille
Guichard, Agnes Martin / Mary Lance, Carol Rama / Branka Bogdanov
Martedì 24 febbraio
Ha 'da passà 'a nuttata, a cura di Gabi Scardi
Maja Bajevic, Stefano Pasquini, Enzo Umbaca
Martedì 2 marzo
Sul corpo, con il corpo. Cortometraggi di Ana Mendieta 1972-1981, a cura di
Cristiana Perrella
Martedì 9 marzo
Ooze, a cura di Dobrila Denegri
Unn Fahlstrom, Hart & Boring, David Krippendorff, Gunilla
Klingberg, Daniela Kostova, Deborah Ligorio, Katarina Löfström, Tobias
Putrih, Pilvi Takala Johan Thurfjell
Martedì 16 marzo
L'occhio freddo, a cura di Daniela Cascella
Pink Twins, Royal Art Lodge, Cecilia Lundqvist, Sara Lundén & Henry Moore
Selder, Roland Boden, The Residents, Egill Saebjörnsson, Cane CapoVolto
Martedì 23 marzo
Italian Touch, a cura di Sonia Campagnola
Saul Saguatti, Marcello Maloberti, Luisa Quintavalle, Ogino Knauss, Claudio
Sinatti / Tu M', Tatiana, Alice Guareschi, Cane Capovolto
MARTEDÌ 9 MARZO 2004
OOZE
a cura di Dobrila Denegri
Del tempo ognuno ha una conoscenza intima, profonda, anche se nessuno è in grado di spiegarla.
Sant’ Agostino
OOZE sta per fluire, proprio come il fluire delle immagini video, scandite, però, da ritmi e da narrazioni diverse: alcune portatrici di una visione del mondo che trova la soluzione nell’ordine delle forme minimali e geometriche e nell’inclinazione verso l’astrazione, la razionalità e la progettualità, e altre invece che,
per il loro humour, ambiguità e crudezza emotiva, funzionano come interferenze all’interno di questo universo “ideale”. Entrambi però corrispondono ad un modo di vedere il mondo contemporaneo che tiene conto della sua complessità e delle sue contraddizioni intrinseche. Da una parte, i giovani artisti presentati in questa selezione, lavorano sull’idea dell’arte che offre lo spazio per raggiungere uno stato di armonia interiore e dall’altra c’è chi evidenzia uno stato di crisi ed incertezza.
Rimane allo spettatore l’apertura di scegliere la propria dimensione.
Unn Fahlstrom (Finlandia), “5th cumming”, 2001, 5’
Hart & Boring (Austria), “Smoking”, 2000/01, 1’, “Anger”, 2003, 1’
David Krippendorff (Germania/USA), “There’s No Place Like Home”, 1999,
“Over / True”, 2003, 1’46’’
Gunilla Klingberg (Svezia), "Spar Loop", 2002, 5’
Daniela Kostova (Bulgaria), “Blue Room”, 2003, 1’10’’
Deborah Ligorio (Italia), “Size – Scape”, 2003, 1’
Katarina Löfström (Svezia), “Hang Ten Sunset”, 8’44’’, “Whiteout“, 3’41’’
Tobias Putrih (Slovenia), “Possible but Abstract (Football Player with a Ball)”, 2003
Johan Thurfjell (Svezia), “Embracing Space”, 2002, 4’
09
marzo 2004
7 K nights – Ooze
Dal 09 al 13 marzo 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Orario di apertura
Oltre alla sera dell'inaugurazione, ogni rassegna sarà proiettata per tutta
la settimana fino al Sabato, dalle 16 alle 20.
Vernissage
9 Marzo 2004, ore 20
Autore
Curatore