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7. Premio Furla 2009 – Progettare per un artista
il Premio Furla intende offrire un contributo significativo nella riflessione sulla pratica curatoriale e sulla sua relazione con il “farsi” dell’opera d’arte, in un momento in cui l’importanza della processualità creativa e l’esigenza del pubblico di “viverla” e condividerla con l’artista diventa sempre più importante e la figura del curatore assume un ruolo dal valore culturale sempre più centrale e visibile. La novità di richiedere ai cinque artisti finalisti la progettazione di una nuova opera, introdotta da questa edizione, pone inoltre la questione su che cosa significhi progettare, sia dal punto di vista di una istituzione che da quello di un artista, cogliendo un punto di criticità particolarmente sentito nel sistema italiano dell’arte.
Il format rinnovato con cui il premio italiano di eccellenza a sostegno della giovane creatività artistica si presenta a questo traguardo conferma quanto la sua identità risieda principalmente nella capacità di crescere ed evolversi con un continuo aggiornamento, inteso quale strumento di indagine critica e discussione della ricerca artistica contemporanea.
In questa Settima edizione è emersa l’esigenza di una riflessione su due temi cruciali nel sistema dell’arte attuale, il ruolo del curatore e l’idea del progetto d’artista.
Ponendosi come inedita occasione di visibilità e di riconoscimento anche per la generazione più recente di curatori italiani che negli ultimi anni hanno svolto una collaborazione qualificata con istituzioni straniere, il Premio Furla intende offrire un contributo significativo nella riflessione sulla pratica curatoriale e sulla sua relazione con il “farsi” dell’opera d’arte, in un momento in cui l'importanza della processualità creativa e l'esigenza del pubblico di "viverla" e condividerla con l'artista diventa sempre più importante e la figura del curatore assume un ruolo dal valore culturale sempre più centrale e visibile.
La novità di richiedere ai cinque artisti finalisti la progettazione di una nuova opera, introdotta da questa edizione, pone inoltre la questione su che cosa significhi progettare, sia dal punto di vista di una istituzione che da quello di un artista, cogliendo un punto di criticità particolarmente sentito nel sistema italiano dell’arte.
L’idea di offrire agli artisti italiani uno spazio concreto per ideare nuove produzioni da realizzare e destinare alla fruizione pubblica in un contesto museale rappresenta una straordinaria scommessa sul futuro che punta sulle ricerche artistiche più decisive nella contemporaneità. Questa formula rappresenta inoltre una sfida affascinante anche per l’artista, chiamato a mettersi alla prova affrontando un percorso creativo finalizzato ad una specifica destinazione.
I temi guida del Premio Furla 2009 saranno discussi a Bologna nell’ambito di Arte Fiera 2009 sabato 24 gennaio 2009 alle ore 15.00, presso lo spazio Art Talks nell’ammezzato 15-20, in occasione della tavola rotonda “Progettare per un artista” a cui parteciperanno i membri del comitato scientifico (Chiara Bertola, Giacinto Di Pietrantonio, Walter Guadagnini, Gianfranco Maraniello, Pier Luigi Sacco), i membri della giuria internazionale (Marina Abramovic, Alessio Antoniolli, Zdenka Badovinac, Roberto Daolio, Hans Ulrich Obrist), i curatori italiani (Laura Barreca, Caroline Corbetta, Francesco Manacorda, Alessandro Rabottini e Andrea Viliani) che insieme a guest curator di fama internazionale hanno selezionato i cinque finalisti, Daniel Birnbaum (critico selezionatore e Direttore del Settore Arti Visive della 53. Biennale di Venezia) e gli artisti finalisti Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979), Meris Angioletti (Bergamo, 1977), Giulia Piscitelli (Napoli, 1965), Alberto Tadiello (Vicenza, 1983) e Ian Tweedy (Hahn-D, 1982).
In occasione dell’incontro, sarà presentato il volume bilingue, edito da Charta, che racconta il viaggio nell’arte italiana compiuto dalle cinque coppie di curatori selezionatori, documentando le fasi di discussione che hanno portato alla scelta dei finalisti.
Sempre nel contesto di Arte Fiera 2009, dal 23 al 26 gennaio presso il Padiglione 20 saranno esposti i progetti dei cinque finalisti.
Il Premio Furla 2009, corrispondente ad un valore complessivo di 45.000 euro, si articola in due distinte fasi di assegnazione. L’opera del progetto vincitore sarà prodotta da Fondazione Furla con il successivo fine di acquisizione e collocazione in deposito presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, mentre al vincitore sarà data la possibilità di realizzare un’esperienza di residenza d’artista presso Gasworks di Londra, con il coordinamento di Viafarini, centro di documentazione sull’arte contemporanea.
Il nome del vincitore del Premio Furla 2009 sarà annunciato al termine della tavola rotonda presso lo spazio Art Talks, sabato 24 gennaio alle ore 18.00 circa.
7. Premio Furla 2009 – Progettare per un artista
Bologna, Viale Della Fiera, 20, (Bologna)