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87ma Collettiva
Il tradizionale appuntamento con la collettiva di giovani si è rinnovato quest’anno con la possibilità di presentare un portfolio di immagini di opere di ciascun concorrente. In tal modo la giuria ha potuto rendersi conto anche del percorso artistico di cui l’opera era risultato.
Comunicato stampa
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Carolina Antich, Martin Emilian Bailant, Elena Cailotto, Vania Comoretti, Crash in Progress, Gaston Ramirez Feltrin, Marina Ferretti, Sophie Franza, Sebastiano Gazzato, Roberta Iachini, Federico Maddalozzo, Daniela Manzolli, Augusto Maurandi, Kol Peci, Matteo Peterlini, Sara Piovesan, Progetto Zero, Antonio Scarponi, Laura Scottini, Maria Vanzetto, Alessia Vettorello, Sebastiano Zanetti e Pierpaolo Zocco sono i 23 giovani artisti selezionati per la 87ma edizione della Collettiva Bevilacqua La Masa ai quali si aggiunge Andrea Jaccarino vincitore dell’immagine grafica.
Il tradizionale appuntamento con la collettiva di giovani si è rinnovato quest’anno con la possibilità di presentare un portfolio di immagini di opere di ciascun concorrente. In tal modo la giuria ha potuto rendersi conto anche del percorso artistico di cui l’opera era risultato.
Per il secondo anno consecutivo, l’età dei possibili partecipanti è stata elevata a 18 anni (fino ai 34) in modo da premiare non solo il talento ma anche la capacità di dimostrare una prima maturità di intenti. Tutto ciò va nella direzione di una tutela delle specificità culturali del territorio triveneto, ma anche verso una possibile nuova definizione di cosa sia un territorio: quali confini, quali note comuni, quali aspetti coerenti esso presenta? Domande ancora alla ricerca di una risposta.
In quest’ottica si inserisce la Collettiva della Fondazione, appuntamento istituzionale e tradizionale con i giovani artisti, che si conferma anche in questa 87ma edizione come uno dei più importanti momenti di approfondimento e di verifica delle nuove tendenze artistiche. L’appuntamento è importante anche in quanto unica realtà nazionale che consenta un accesso a tutti, senza selezione all’ingresso, e che offra ai giovani ben dieci tra borse di studio e premi acquisto. La Collettiva si pone per gli artisti come vero e proprio “laboratorio” dove sperimentare; l’esposizione dei lavori selezionati cerca inoltre di individuare le direzioni in cui si muove l’arte giovane, senza privilegiare tendenze, mode o tecniche.
Proprio sulla base del portfolio e sulla qualità delle opere presentate la Commissione Selezionatrice, composta dal Presidente della Fondazione, Angela Vettese, da due critici d'arte contemporanea, Alessandra Galletta e Giulio Alessandri, da due responsabili di centri espositivi, Giacinto Di Pietrantonio e Aurora Fonda, e da due artisti che operano a Venezia,, Maria Morganti e Marta Allegri, ha basato le proprie scelte motivandole nei seguenti termini: “Si è deciso di operare una selezione piuttosto ristretta pur aumentando i numeri di partecipanti rispetto all’edizione scorsa. La Commissione non evidenzia né privilegia una modalità espressiva in particolare e anzi sceglie di dar conto in modo esplicito dalla pluralità di metodi, approcci, tecniche e linguaggi. Per quanto riguarda l’assegnazione dei premi si è deciso di porre la massima attenzione sulla specificità dei lavori. Ciascun opera infatti è stata valutata anche sulla base del curriculum e del portfolio. Si è inoltre deciso di dividere l’ammontare dei premi Bevilacqua La Masa in cinque importi uguali anziché assegnare quattro premi di cui uno maggiore.
I criteri generali cui la Commissione si è attenuta si sono indirizzati verso ( al di là della qualità più o meno esplicita delle opere) la potenzialità delle generazioni più giovani.”
Sempre a favore dei giovani triveneti, si intende anche lasciare lo spazio di Palazzetto Tito il più possibile libero, concependolo come spazio elastico per mostre anche estemporanee e sostenendo una circolazione spontanea ma coerente del lavoro di chi operi attorno a Venezia.
Il tradizionale appuntamento con la collettiva di giovani si è rinnovato quest’anno con la possibilità di presentare un portfolio di immagini di opere di ciascun concorrente. In tal modo la giuria ha potuto rendersi conto anche del percorso artistico di cui l’opera era risultato.
Per il secondo anno consecutivo, l’età dei possibili partecipanti è stata elevata a 18 anni (fino ai 34) in modo da premiare non solo il talento ma anche la capacità di dimostrare una prima maturità di intenti. Tutto ciò va nella direzione di una tutela delle specificità culturali del territorio triveneto, ma anche verso una possibile nuova definizione di cosa sia un territorio: quali confini, quali note comuni, quali aspetti coerenti esso presenta? Domande ancora alla ricerca di una risposta.
In quest’ottica si inserisce la Collettiva della Fondazione, appuntamento istituzionale e tradizionale con i giovani artisti, che si conferma anche in questa 87ma edizione come uno dei più importanti momenti di approfondimento e di verifica delle nuove tendenze artistiche. L’appuntamento è importante anche in quanto unica realtà nazionale che consenta un accesso a tutti, senza selezione all’ingresso, e che offra ai giovani ben dieci tra borse di studio e premi acquisto. La Collettiva si pone per gli artisti come vero e proprio “laboratorio” dove sperimentare; l’esposizione dei lavori selezionati cerca inoltre di individuare le direzioni in cui si muove l’arte giovane, senza privilegiare tendenze, mode o tecniche.
Proprio sulla base del portfolio e sulla qualità delle opere presentate la Commissione Selezionatrice, composta dal Presidente della Fondazione, Angela Vettese, da due critici d'arte contemporanea, Alessandra Galletta e Giulio Alessandri, da due responsabili di centri espositivi, Giacinto Di Pietrantonio e Aurora Fonda, e da due artisti che operano a Venezia,, Maria Morganti e Marta Allegri, ha basato le proprie scelte motivandole nei seguenti termini: “Si è deciso di operare una selezione piuttosto ristretta pur aumentando i numeri di partecipanti rispetto all’edizione scorsa. La Commissione non evidenzia né privilegia una modalità espressiva in particolare e anzi sceglie di dar conto in modo esplicito dalla pluralità di metodi, approcci, tecniche e linguaggi. Per quanto riguarda l’assegnazione dei premi si è deciso di porre la massima attenzione sulla specificità dei lavori. Ciascun opera infatti è stata valutata anche sulla base del curriculum e del portfolio. Si è inoltre deciso di dividere l’ammontare dei premi Bevilacqua La Masa in cinque importi uguali anziché assegnare quattro premi di cui uno maggiore.
I criteri generali cui la Commissione si è attenuta si sono indirizzati verso ( al di là della qualità più o meno esplicita delle opere) la potenzialità delle generazioni più giovani.”
Sempre a favore dei giovani triveneti, si intende anche lasciare lo spazio di Palazzetto Tito il più possibile libero, concependolo come spazio elastico per mostre anche estemporanee e sostenendo una circolazione spontanea ma coerente del lavoro di chi operi attorno a Venezia.
22
novembre 2003
87ma Collettiva
Dal 22 novembre al 14 dicembre 2003
Location
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA – GALLERIA DI PIAZZA SAN MARCO
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Orario di apertura
11.00 – 17.00, chiuso il martedì
Vernissage
22 Novembre 2003, ore 12.00