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‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana
Una ricognizione sulla storia dell’arte del secolo scorso attraverso l’esposizione di oltre quaranta opere, alcune delle quali inedite, di riconosciuti maestri.
Comunicato stampa
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Il Comune di Otranto e Theutra hanno il piacere di comunicare l’inaugurazione della grande mostra ‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana, una ricognizione sulla storia dell’arte del secolo scorso attraverso l’esposizione di oltre quaranta opere, alcune delle quali inedite, di riconosciuti maestri, tra i quali Renato Guttuso, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Achille Perilli e Michelangelo Pistoletto.
La mostra, curata da Luca Barsi e Lorenzo Madaro, si propone di indagare un secolo straordinario per l’arte e la cultura italiana nelle sue declinazioni più sofisticate, dalla Metafisica all’astrazione di Forma 1, dall’Informale alla Pop Art, dall’Arte Povera alla Transavanguardia, ovvero i maggiori movimenti che hanno costellato il secolo scorso, anche nel contesto internazionale.
Artisti storicizzati, protagonisti delle pagine più significative della storia dell’arte nazionale e internazionale, hanno contribuito alle grandi rivoluzioni artistiche del XX secolo e alla storia delle immagini e della forma, attraverso ricerche sperimentali, idee pionieristiche e relazioni intellettuali con poeti, scrittori e musicisti, all’insegna di un dialogo fervido indirizzato alla costruzione di quell’immaginario sfaccettato che è il ‘900 nella sua totalità.
Le sale espositive del Castello Aragonese saranno così al centro di un ambizioso progetto espositivo, composto da singole sezioni, in cui saranno raccolti nuclei specifici di opere legate tra loro da connessioni intellettuali, visive e quindi non soltanto cronologiche. Il progetto si propone di essere fruito da un vasto pubblico di non addetti ai lavori, perciò al suo interno ospiterà anche un ampio e fruibile apparato didattico che consentirà a tutti i visitatori (anche attraverso video e materiali multimediali) di immergersi nelle opere (e nelle biografie dei rispettivi autori) con più consapevolezza.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione – progettata, così come il resto della comunicazione visiva, da Giorgio Casciaro –, disponibile nel bookshop del castello, e sarà al centro di una programmazione di visite guidate e attività collaterali.
Gli artisti protagonisti del progetto espositivo
Carla Accardi, Franco Angeli, Giacomo Balla, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Enrico Castellani, Sandro Chia, Roberto Crippa, Enzo Cucchi, Giorgio De Chirico, Nicola De Maria, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Mimmo Germanà, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Mimmo Rotella, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Mario Tozzi, Emilio Vedova.
Contestualmente sarà visitabile, fino al 9 settembre, la mostra di Oliviero Toscani, Cinquant’anni di magnifici fallimenti, promossa da Theutra e Comune di Otranto e curata da Nicolas Ballario con il coordinamento di Lorenzo Madaro. L’esposizione mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra. Tra i lavori in mostra il celebre Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e tantissimi altri.
La mostra, curata da Luca Barsi e Lorenzo Madaro, si propone di indagare un secolo straordinario per l’arte e la cultura italiana nelle sue declinazioni più sofisticate, dalla Metafisica all’astrazione di Forma 1, dall’Informale alla Pop Art, dall’Arte Povera alla Transavanguardia, ovvero i maggiori movimenti che hanno costellato il secolo scorso, anche nel contesto internazionale.
Artisti storicizzati, protagonisti delle pagine più significative della storia dell’arte nazionale e internazionale, hanno contribuito alle grandi rivoluzioni artistiche del XX secolo e alla storia delle immagini e della forma, attraverso ricerche sperimentali, idee pionieristiche e relazioni intellettuali con poeti, scrittori e musicisti, all’insegna di un dialogo fervido indirizzato alla costruzione di quell’immaginario sfaccettato che è il ‘900 nella sua totalità.
Le sale espositive del Castello Aragonese saranno così al centro di un ambizioso progetto espositivo, composto da singole sezioni, in cui saranno raccolti nuclei specifici di opere legate tra loro da connessioni intellettuali, visive e quindi non soltanto cronologiche. Il progetto si propone di essere fruito da un vasto pubblico di non addetti ai lavori, perciò al suo interno ospiterà anche un ampio e fruibile apparato didattico che consentirà a tutti i visitatori (anche attraverso video e materiali multimediali) di immergersi nelle opere (e nelle biografie dei rispettivi autori) con più consapevolezza.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione – progettata, così come il resto della comunicazione visiva, da Giorgio Casciaro –, disponibile nel bookshop del castello, e sarà al centro di una programmazione di visite guidate e attività collaterali.
Gli artisti protagonisti del progetto espositivo
Carla Accardi, Franco Angeli, Giacomo Balla, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Enrico Castellani, Sandro Chia, Roberto Crippa, Enzo Cucchi, Giorgio De Chirico, Nicola De Maria, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Mimmo Germanà, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Mimmo Rotella, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Mario Tozzi, Emilio Vedova.
Contestualmente sarà visitabile, fino al 9 settembre, la mostra di Oliviero Toscani, Cinquant’anni di magnifici fallimenti, promossa da Theutra e Comune di Otranto e curata da Nicolas Ballario con il coordinamento di Lorenzo Madaro. L’esposizione mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra. Tra i lavori in mostra il celebre Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e tantissimi altri.
14
giugno 2018
‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana
Dal 14 giugno al 21 ottobre 2018
arte moderna e contemporanea
Location
CASTELLO ARAGONESE
Otranto, Via Castello, (Lecce)
Otranto, Via Castello, (Lecce)
Vernissage
14 Giugno 2018, ore 19,30
Autore
Curatore