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99 ICONE. Da segno a sogno
99 oggetti simbolo del Made in Italy, dal Cappello Borsalino (1857) alla Nuova Fiat 500 (2007), passando per i “classici” disegnati da grandi maestri, entrati a far parte del mondo del design internazionale e soprattutto della nostra vita quotidiana, riuniti per l’ultima volta nello spazio Radici Casa per un’asta finale a favore di Cesvi Fondazione.
Comunicato stampa
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99 ICONE. Da segno a sogno.
99 oggetti simbolo del Made in Italy, dal Cappello Borsalino (1857) alla Nuova Fiat 500 (2007),
passando per i “classici” disegnati da grandi maestri, entrati a far parte
del mondo del design internazionale e soprattutto della nostra vita quotidiana,
riuniti per l’ultima volta nello spazio Radici Casa per un’asta finale a favore di Cesvi Fondazione.
Dal 19 settembre al 26 ottobre 2009 lo spazio Radici Casa a Orio al Serio (Bergamo)
ospiterà la tappa conclusiva della Mostra “99 ICONE. Da segno a sogno”.
Dopo il successo delle tappe
di Bergamo (GAMeC e Accademia Carrara 1 dicembre 2007 – 30 marzo 2008),
di Milano (Palazzo Reale 18 aprile – 11 maggio 2008)
e di Brescia (Santa Giulia Museo della città 7 maggio – 7 giugno 2009)
il progetto si concluderà nuovamente a Bergamo con un’asta finale a favore di Cesvi Fondazione.
Sarà l’ultima occasione per il pubblico di visitare la Mostra,
che resterà aperta per un mese nello spazio Radici Casa.
Durante questo periodo sarà possibile assegnare le Icone a quanti ne faranno richiesta
e giovedì 15 ottobre, in una serata di gala su invito,
gli oggetti più significativi saranno “proposti” da un battitore d’eccezione.
Il progetto è stato concepito in favore di Cesvi - organizzazione umanitaria indipendente
fondata nel 1985 e oggi attiva in oltre 30 Paesi nel mondo (www.cesvi.org) –
a sostegno della Casa del Sorriso di Rio de Janeiro, dove segue bambini e ragazzi di favela
con attività di formazione, socializzazione, assistenza legale e recupero sociale
attraverso le arti plastiche e figurative. L’intero ricavato dalla vendita delle Icone
verrà infatti destinato a Cesvi per la realizzazione di questo progetto.
La Mostra, organizzata dal Centro Ricerche Enrico Baleri e curata da Enrico Baleri e Luigi Baroli,
riunisce 99 oggetti, che sono anche Icone del Made in Italy, rappresentativi di uno stile
che ha reso celebre e inconfondibile in tutto il mondo il design italiano e testimoni d’eccezione della creatività, della ricerca e dell’innovazione della genialità italica applicata soprattutto alla moda e al design.
Una selezione di abiti, accessori, arredi, lampade, gioielli, elettrodomestici, apparecchi radio e televisori,
moto e automobili, che nel loro insieme restituiscono l'immagine di un mito italiano che resiste ancora oggi:
dal Cappello Borsalino (1857) alla Nuova Fiat 500 (2007) passando per Moka Bialetti, zeppe di Ferragamo, Vespa Piaggio, peluche Trudi, lampade Flos, maglioni Benetton, Vanity Fair di Poltrona Frau,
il televisore Algol e la radio TS502 di Brionvega.
E ancora: zainetto di Prada, bollitore Alessi, orologio Bulgari, scarpe Superga, il blazer destrutturato di Armani, sedia Spaghetti di Alias e parete divisoria Cartoons di Baleri Italia, e tanti altri ancora.
Sullo sfondo, il genio di grandi maestri del design,
da Bruno Munari a Philippe Starck, da Gianfranco Ferrè a Enzo Mari,
da Giorgio Armani a Vico Magistretti, soltanto per citarne alcuni.
Al di là dell’indiscusso valore estetico, si tratta di oggetti particolarmente emblematici che,
dalla loro nascita ad oggi, sono presenti nel mercato internazionale
e continuano a fare scuola in tutto il mondo, come testi fondamentali e senza tempo
di una cultura italiana aperta all’incessante evoluzione della contemporaneità;
soluzioni originali che la creatività e l’imprenditorialità italiana hanno saputo dare a problemi reali,
e non gesti gratuiti del disegno; veri e propri bestseller, entrati nell’immaginario e nell’uso collettivo
non solo come sinonimi di stile, ma anche come rappresentanti per antonomasia
di alcune categorie di oggetti che fanno parte del vivere quotidiano di tutti.
La maggior parte delle Icone sono state donate a Cesvi dalle imprese produttrici,
con l’obiettivo di educare e sensibilizzare il pubblico rispetto al “valore culturale aggiunto” del design italiano
che così diventa “valore sociale aggiunto “ per il vero target, l’umanità intera.
“Perché 99 e non un più rotondo, ma forse più facile e scontato 100?
Perché la centesima icona è quella dimenticata dai curatori, oppure è quella idealmente affidata alla libera scelta e immaginazione di quanti visiteranno la mostra, ma è anche la speranza di una nuova icona che verrà “…
Enrico Baleri. Curatore della Mostra
CESVI - che significa cooperazione e sviluppo - è un’organizzazione umanitaria italiana indipendente
(Fondazione di partecipazione, ONG e Onlus di diritto) che opera in tutto il mondo per fronteggiare
ogni tipo di emergenza con progetti di lotta alla povertà che valorizzano le risorse locali
e mobilitano le popolazioni beneficiarie. Nella visione del Cesvi, l'aiuto alle popolazioni diseredate
a causa del sottosviluppo, o più sfortunate a causa di guerre, calamità naturali e disastri ambientali,
non dà sollievo solo a chi soffre, ma contribuisce anche al benessere di tutti gli abitanti del pianeta,
"casa comune" da preservare per le future generazioni.
99 oggetti simbolo del Made in Italy, dal Cappello Borsalino (1857) alla Nuova Fiat 500 (2007),
passando per i “classici” disegnati da grandi maestri, entrati a far parte
del mondo del design internazionale e soprattutto della nostra vita quotidiana,
riuniti per l’ultima volta nello spazio Radici Casa per un’asta finale a favore di Cesvi Fondazione.
Dal 19 settembre al 26 ottobre 2009 lo spazio Radici Casa a Orio al Serio (Bergamo)
ospiterà la tappa conclusiva della Mostra “99 ICONE. Da segno a sogno”.
Dopo il successo delle tappe
di Bergamo (GAMeC e Accademia Carrara 1 dicembre 2007 – 30 marzo 2008),
di Milano (Palazzo Reale 18 aprile – 11 maggio 2008)
e di Brescia (Santa Giulia Museo della città 7 maggio – 7 giugno 2009)
il progetto si concluderà nuovamente a Bergamo con un’asta finale a favore di Cesvi Fondazione.
Sarà l’ultima occasione per il pubblico di visitare la Mostra,
che resterà aperta per un mese nello spazio Radici Casa.
Durante questo periodo sarà possibile assegnare le Icone a quanti ne faranno richiesta
e giovedì 15 ottobre, in una serata di gala su invito,
gli oggetti più significativi saranno “proposti” da un battitore d’eccezione.
Il progetto è stato concepito in favore di Cesvi - organizzazione umanitaria indipendente
fondata nel 1985 e oggi attiva in oltre 30 Paesi nel mondo (www.cesvi.org) –
a sostegno della Casa del Sorriso di Rio de Janeiro, dove segue bambini e ragazzi di favela
con attività di formazione, socializzazione, assistenza legale e recupero sociale
attraverso le arti plastiche e figurative. L’intero ricavato dalla vendita delle Icone
verrà infatti destinato a Cesvi per la realizzazione di questo progetto.
La Mostra, organizzata dal Centro Ricerche Enrico Baleri e curata da Enrico Baleri e Luigi Baroli,
riunisce 99 oggetti, che sono anche Icone del Made in Italy, rappresentativi di uno stile
che ha reso celebre e inconfondibile in tutto il mondo il design italiano e testimoni d’eccezione della creatività, della ricerca e dell’innovazione della genialità italica applicata soprattutto alla moda e al design.
Una selezione di abiti, accessori, arredi, lampade, gioielli, elettrodomestici, apparecchi radio e televisori,
moto e automobili, che nel loro insieme restituiscono l'immagine di un mito italiano che resiste ancora oggi:
dal Cappello Borsalino (1857) alla Nuova Fiat 500 (2007) passando per Moka Bialetti, zeppe di Ferragamo, Vespa Piaggio, peluche Trudi, lampade Flos, maglioni Benetton, Vanity Fair di Poltrona Frau,
il televisore Algol e la radio TS502 di Brionvega.
E ancora: zainetto di Prada, bollitore Alessi, orologio Bulgari, scarpe Superga, il blazer destrutturato di Armani, sedia Spaghetti di Alias e parete divisoria Cartoons di Baleri Italia, e tanti altri ancora.
Sullo sfondo, il genio di grandi maestri del design,
da Bruno Munari a Philippe Starck, da Gianfranco Ferrè a Enzo Mari,
da Giorgio Armani a Vico Magistretti, soltanto per citarne alcuni.
Al di là dell’indiscusso valore estetico, si tratta di oggetti particolarmente emblematici che,
dalla loro nascita ad oggi, sono presenti nel mercato internazionale
e continuano a fare scuola in tutto il mondo, come testi fondamentali e senza tempo
di una cultura italiana aperta all’incessante evoluzione della contemporaneità;
soluzioni originali che la creatività e l’imprenditorialità italiana hanno saputo dare a problemi reali,
e non gesti gratuiti del disegno; veri e propri bestseller, entrati nell’immaginario e nell’uso collettivo
non solo come sinonimi di stile, ma anche come rappresentanti per antonomasia
di alcune categorie di oggetti che fanno parte del vivere quotidiano di tutti.
La maggior parte delle Icone sono state donate a Cesvi dalle imprese produttrici,
con l’obiettivo di educare e sensibilizzare il pubblico rispetto al “valore culturale aggiunto” del design italiano
che così diventa “valore sociale aggiunto “ per il vero target, l’umanità intera.
“Perché 99 e non un più rotondo, ma forse più facile e scontato 100?
Perché la centesima icona è quella dimenticata dai curatori, oppure è quella idealmente affidata alla libera scelta e immaginazione di quanti visiteranno la mostra, ma è anche la speranza di una nuova icona che verrà “…
Enrico Baleri. Curatore della Mostra
CESVI - che significa cooperazione e sviluppo - è un’organizzazione umanitaria italiana indipendente
(Fondazione di partecipazione, ONG e Onlus di diritto) che opera in tutto il mondo per fronteggiare
ogni tipo di emergenza con progetti di lotta alla povertà che valorizzano le risorse locali
e mobilitano le popolazioni beneficiarie. Nella visione del Cesvi, l'aiuto alle popolazioni diseredate
a causa del sottosviluppo, o più sfortunate a causa di guerre, calamità naturali e disastri ambientali,
non dà sollievo solo a chi soffre, ma contribuisce anche al benessere di tutti gli abitanti del pianeta,
"casa comune" da preservare per le future generazioni.
19
settembre 2009
99 ICONE. Da segno a sogno
Dal 19 settembre al 26 ottobre 2009
design
Location
RADICI CASA
Orio Al Serio, Via Galileo Galilei, 2, (Bergamo)
Orio Al Serio, Via Galileo Galilei, 2, (Bergamo)
Orario di apertura
Lunedì: 15-19.30 Da martedì a sabato: 9-12.30; 15-19.30 Domenica chiuso
Sito web
www.ebricerche.it
Curatore