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_ publicly private _
mostra fotografica
Comunicato stampa
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_ Publicly private _ (Pubblicamente privato) è una mostra di foto di Ernst Logar (Vienna) e Leung Chi Wo (Hong Kong), che avvicina prospettive molto differenti, ancorché complementari, nell'indagare un territorio di mezzo in cui si incontrano il potere pubblico e lo spazio privato; comune denominatore, l'interesse al rapporto fra l'individuo e l'istituzione in una determinata società.
Ernst Logar presenta una selezione di NON PUBLIC SPACES: una ricerca basata su spazi che normalmente non sono aperti al pubblico. Questi spazi hanno però una particolare rilevanza da un punto di vista politico, o economico o sociale. A primo acchito, questi spazi sembrano essere del tutto irrilevanti per la nostra vita quotidiana, ma ad un'indagine più attenta comprendiamo di avere invece uno stretto legame con loro nella nostra esistenza di ogni giorno. Essi infatti, sono parte integrante della vita delle persone e del potere dello stato di regolare quella vita.
Il rilievo di questo tipo di spazi va dalle camere mortuarie delle facoltà di medicina legale, agli archivi che contengono i dati o che contribuiscono a costituire l'identità stessa di uno stato, dai centri di elaborazione dati dove i dati relativi alla popolazione sono archiviati e processati, agli arsenali della polizia che consentono di mettere in atto il potere dello stato, dalle camere blindate dove sono immagazzinati le risorse statali, ai depositi di arte che costruiscono una rappresentazione culturale della società, dai laboratori scientifici di analisi che stabiliscono e controllano i più elementari valori fisici, agli studi televisivi che costituiscono l'interfaccia con il pubblico.
"Non public Spaces" è dunque un lavoro sul confronto tra l'individuo e i gangli del potere e delle sue istituzioni, ovvero sul continuo tentativo dell'individuo di penetrare in questi gangli; il lavoro di Logar rappresenta, e nello stesso tempo documenta, un tentativo di raggiungere questi spazi, attraverso diverse strategie ed elaborate procedure burocratiche di autorizzazione. Per maggiori informazioni http://www.logar.co.at.
L'artista di Hong Kong, Leung Chi Wo, propone, invece, una parte della sua ricerca DOMESTICA INVISIBILE. La molla alla base di questo lavoro sta nell'interesse dell'artista di Hong Kong di vedere come le persone riescono a crearsi maggiori spazi, sia fisici che mentali, per il proprio vantaggio, a dispetto delle rispettive situazioni di partenza, anche quando assai ristrette, com'è tipico delle megalopoli, soprattutto asiatiche.
Un semplice esempio, per esprimere questo concetto, appartiene alla vita di tutti noi: questa ricerca di una nuova dimensione per il proprio ego a volte si estrinseca semplicemente riempiendo il più possibile gli spazi sotto le nostre scrivanie, magari pensando che quella parte della nostra vita lì accatastata diventi invisibile, sebbene in realtà tutti possano vederla. In questo senso, la ricerca di Chi Wo, tratta anche del confine tra il visibile e l'invisibile. Il rapporto con le istituzioni, in questo caso, è dato dallo sforzo del privato di oltrepassare i limiti spesso predefiniti al giorno d'oggi da progettisti, costruttori, urbanisti e designer di mobili. Per maggiori informazioni http://www.leungchiwo.net.
Ernst Logar presenta una selezione di NON PUBLIC SPACES: una ricerca basata su spazi che normalmente non sono aperti al pubblico. Questi spazi hanno però una particolare rilevanza da un punto di vista politico, o economico o sociale. A primo acchito, questi spazi sembrano essere del tutto irrilevanti per la nostra vita quotidiana, ma ad un'indagine più attenta comprendiamo di avere invece uno stretto legame con loro nella nostra esistenza di ogni giorno. Essi infatti, sono parte integrante della vita delle persone e del potere dello stato di regolare quella vita.
Il rilievo di questo tipo di spazi va dalle camere mortuarie delle facoltà di medicina legale, agli archivi che contengono i dati o che contribuiscono a costituire l'identità stessa di uno stato, dai centri di elaborazione dati dove i dati relativi alla popolazione sono archiviati e processati, agli arsenali della polizia che consentono di mettere in atto il potere dello stato, dalle camere blindate dove sono immagazzinati le risorse statali, ai depositi di arte che costruiscono una rappresentazione culturale della società, dai laboratori scientifici di analisi che stabiliscono e controllano i più elementari valori fisici, agli studi televisivi che costituiscono l'interfaccia con il pubblico.
"Non public Spaces" è dunque un lavoro sul confronto tra l'individuo e i gangli del potere e delle sue istituzioni, ovvero sul continuo tentativo dell'individuo di penetrare in questi gangli; il lavoro di Logar rappresenta, e nello stesso tempo documenta, un tentativo di raggiungere questi spazi, attraverso diverse strategie ed elaborate procedure burocratiche di autorizzazione. Per maggiori informazioni http://www.logar.co.at.
L'artista di Hong Kong, Leung Chi Wo, propone, invece, una parte della sua ricerca DOMESTICA INVISIBILE. La molla alla base di questo lavoro sta nell'interesse dell'artista di Hong Kong di vedere come le persone riescono a crearsi maggiori spazi, sia fisici che mentali, per il proprio vantaggio, a dispetto delle rispettive situazioni di partenza, anche quando assai ristrette, com'è tipico delle megalopoli, soprattutto asiatiche.
Un semplice esempio, per esprimere questo concetto, appartiene alla vita di tutti noi: questa ricerca di una nuova dimensione per il proprio ego a volte si estrinseca semplicemente riempiendo il più possibile gli spazi sotto le nostre scrivanie, magari pensando che quella parte della nostra vita lì accatastata diventi invisibile, sebbene in realtà tutti possano vederla. In questo senso, la ricerca di Chi Wo, tratta anche del confine tra il visibile e l'invisibile. Il rapporto con le istituzioni, in questo caso, è dato dallo sforzo del privato di oltrepassare i limiti spesso predefiniti al giorno d'oggi da progettisti, costruttori, urbanisti e designer di mobili. Per maggiori informazioni http://www.leungchiwo.net.
28
ottobre 2006
_ publicly private _
Dal 28 ottobre al 26 novembre 2006
fotografia
Location
SPAZIO PARAGGI
Treviso, Via Pescatori, 23, (Treviso)
Treviso, Via Pescatori, 23, (Treviso)
Orario di apertura
dal merc. alla dom. dalle 16.00 alle 20.00
Vernissage
28 Ottobre 2006, ore 18.30
Autore