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Paolo Baratella – Dasein
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GreenheArt, nel proprio spazio situato nel cuore dei Vivai Paola Favilla, dalla scorsa primavera sta proponendo un dialogo con l’arte contemporanea.
L’intento è quello di alimentare pensiero, confronto e cultura, riflessione sui valori della nostra umanità e su come prendersi cura del proprio “giardino interiore”, attraverso il linguaggio artistico.
Paolo Baratella è abituato ad essere esposto in musei di arte contemporanea internazionali ed è un onore avere la possibilità di allestire una sua mostra in un luogo che intende riprodurre in larga scala il suo studio, dando la possibilità a tutti di entrare nel suo incredibile mondo, di vedere le sue opere, una vera e propria squilla per le nostre coscienze. La mostra è a cura di Galleria Assente e Senzatesto produzioni.
Folto il coro di filosofi che hanno affrontato il concetto di “Dasein”. Per Heidegger, tra gli altri, il Dasein è l’“esserci”, l’ente privilegiato, poiché l’unico che si mette in questione, ponendosi il problema dell’essere. È l’uomo questo “ente”, in quanto si ritrova gettato nel mondo e sottoposto alle relative limitazioni, ma è anche in grado di trascenderle con un atto di libertà, facendone il progetto di atteggiamenti e azioni possibili.
L’arte di Paolo Baratella è sinfonia di Dasein. Un’emozione visiva che trapassa gli occhi e che stimola il senso di determinazione del possibile, la volontà di esserne attori principali, perché narratori della propria esistenza che parte da sempre da un moto di rivoluzione, in tutti i modi essa si compia. Bolognese di origine, lucchese di adozione, fin dagli anni sessanta contamina il suo linguaggio di pittore con un recupero in chiave ironico-critica dei linguaggi dei mass media, svolgendo una rielaborazione pittorica di svariati materiali fotografici. Durante la sua evoluzione artistica, ha sempre continuato ad essere al centro delle sue creazioni il tema della condizione umana, caratterizzato da un realismo visionario carico di simbologie e citazioni della pittura e dal cinema, spesso sviluppato con opere di scala monumentale o installazioni.
Tra le sue opere in mostra, le installazioni monumentali “Vorrei e non vorrei” del 1982, “Torciglione” e “L’Officina Ferrarese” del 1984, “Annunciazione” del 1994 e le opere “Io Freud” del 2008, “Salomè del 2015”, “Labitintus Meum” del 2021…
GreenheArt offre a tutti una occasione imperdibile, nel pieno rispetto delle normative attuali. l’ingresso è gratuito.
L’intento è quello di alimentare pensiero, confronto e cultura, riflessione sui valori della nostra umanità e su come prendersi cura del proprio “giardino interiore”, attraverso il linguaggio artistico.
Paolo Baratella è abituato ad essere esposto in musei di arte contemporanea internazionali ed è un onore avere la possibilità di allestire una sua mostra in un luogo che intende riprodurre in larga scala il suo studio, dando la possibilità a tutti di entrare nel suo incredibile mondo, di vedere le sue opere, una vera e propria squilla per le nostre coscienze. La mostra è a cura di Galleria Assente e Senzatesto produzioni.
Folto il coro di filosofi che hanno affrontato il concetto di “Dasein”. Per Heidegger, tra gli altri, il Dasein è l’“esserci”, l’ente privilegiato, poiché l’unico che si mette in questione, ponendosi il problema dell’essere. È l’uomo questo “ente”, in quanto si ritrova gettato nel mondo e sottoposto alle relative limitazioni, ma è anche in grado di trascenderle con un atto di libertà, facendone il progetto di atteggiamenti e azioni possibili.
L’arte di Paolo Baratella è sinfonia di Dasein. Un’emozione visiva che trapassa gli occhi e che stimola il senso di determinazione del possibile, la volontà di esserne attori principali, perché narratori della propria esistenza che parte da sempre da un moto di rivoluzione, in tutti i modi essa si compia. Bolognese di origine, lucchese di adozione, fin dagli anni sessanta contamina il suo linguaggio di pittore con un recupero in chiave ironico-critica dei linguaggi dei mass media, svolgendo una rielaborazione pittorica di svariati materiali fotografici. Durante la sua evoluzione artistica, ha sempre continuato ad essere al centro delle sue creazioni il tema della condizione umana, caratterizzato da un realismo visionario carico di simbologie e citazioni della pittura e dal cinema, spesso sviluppato con opere di scala monumentale o installazioni.
Tra le sue opere in mostra, le installazioni monumentali “Vorrei e non vorrei” del 1982, “Torciglione” e “L’Officina Ferrarese” del 1984, “Annunciazione” del 1994 e le opere “Io Freud” del 2008, “Salomè del 2015”, “Labitintus Meum” del 2021…
GreenheArt offre a tutti una occasione imperdibile, nel pieno rispetto delle normative attuali. l’ingresso è gratuito.
25
settembre 2021
Paolo Baratella – Dasein
Dal 25 settembre al 15 novembre 2021
arte contemporanea
Location
GreenHeArt
Lucca, Via Picciorana, 262, (LU)
Lucca, Via Picciorana, 262, (LU)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato dalle 10 alle 13
Vernissage
25 Settembre 2021, Ore 18
Ufficio stampa
Galleria Assente
Ufficio stampa
Senza Testo Produzioni
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione