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Gianna Rubini / Agnese Spolverini / Maria Chiara Ziosi – Pillows like pillars
Barriera inaugura Mirror Project #11, iniziativa in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Pillows like pillars è una mostra collettiva a cura di Stefano Volpato, che presenta le ricerche delle artiste Maria Chiara Ziosi, Agnese Spolverini e Gianna Rubini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Barriera inaugura l’undicesima edizione di Mirror Project, iniziativa realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e rivolta ai partecipanti del Corso di studi e pratiche curatoriali CAMPO, invitati ogni anno a sviluppare un progetto inedito all’interno dello spazio.
Pillows like pillars è una mostra collettiva a cura di Stefano Volpato, che presenta le ricerche delle artiste Gianna Rubini, Agnese Spolverini e Maria Chiara Ziosi.
Il progetto prende spunto dalla suggestione, cui allude lo stesso titolo, di una metamorfosi dello spazio espositivo di Barriera: le sue colonne diventano dei cuscini, le pareti lenzuola. Lo spazio e i suoi contorni si addolciscono, collassano e si espandono, come per una nuova muta.
Attraverso lo scambio e l’ibridazione tra domestico e pubblico, le artiste indagano i margini della slabbratura prodotta dalla collisione e il rivoltamento tra queste dimensioni. Il pubblico è invitato ad esplorare una zona grigia dove intimità e auto-esposizione, costruzione identitaria e narrazione del sé si intrecciano in modo ambiguo e problematico. Evidenziando frizioni e fluidità tra queste dinamiche, Gianna Rubini, Agnese Spolverini e Maria Chiara Ziosi interrogano spazi e corpi misteriosi e sfuggenti, ora romanticamente intimi, ora algidamente distanti e inaccessibili.
All’inaugurazione Gianna Rubini performa il monologo Ehi alle 19:30; una registrazione dello stesso sarà successivamente disponibile in mostra - accessibile con dispositivi e cuffie personali. In occasione del finissage, Maria Chiara Ziosi presenta una serie di tracce audio in forma di sessione d’ascolto, Songs From a Rat Hole.
Il graphic design del catalogo di Pillows like pillars è realizzato dall’artista Mattia Pajè.
A causa delle attuali norme Covid-19 sono obbligatori i dispositivi di protezione e il distanziamento fisico all'interno dello spazio.
Bio
Agnese Spolverini (Viterbo, 1994) vive e lavora a Viterbo. Diplomata in Pittura e Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, nel 2019 è stata in residenza presso Viafarini, Milano. Ha esposto nella collettiva Surprize presso il Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (2019) a cura di Umberto Palestini. Nel 2020 ha partecipato a Supercall, a cura di Supergiovane presso Studio 4x4, Pietrasanta (LU) e all'XI edizione del Combat Prize, Livorno, dove ha vinto il premio Art Tracker; ha inoltre presentato un intervento pubblico presso il Parco Fiumi di Volterra a cura di Daniel Borselli, Martina Isernia e Federica Terone. Ha preso parte a Un discorso luminoso, Luminaria III edizione presso Oriolo Romano (2021), festival a cura di Marco Trulli.
Gianna Rubini (Vicenza, 1993) vive e lavora a Milano. Diplomata in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, è co-fondatrice dello spazio indipendente Il Salotto; coreografa e performer di Teatro della Cenere a Vicenza. Tra le recenti esperienze: Santa Carne, un progetto di Teatro della Cenere, Piero Martinello, LSLC a cura di Giovanni Paolin e Ilaria Guerra, AB23, Vicenza (2020); All in this together, Vogue Italia (aprile 2020); This is my home, mine too, mine too, personale a cura di Irene Targa, Villa Jugendstil, Basilea, (2019); Ho rubato un giardino, collettiva, a cura di Casa Capra e Quivirgola, Giardino Jacquard, Schio (2019).
Maria Chiara Ziosi (Cento, FE, 1995) vive e lavora tra Bologna e Venezia. Ha conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è attualmente laureanda all’Università IUAV di Venezia. Recentemente ha collaborato al progetto Che fare? / What is to be done? di RAM radioartemobile (2020) ed è stata selezionata nella categoria Affioramenti di Asolo Art Film Festival (2020). Ha partecipato alla mostra collettiva Flexin Flexin try to exercise a Venezia (2019) e al workshop Bodymind Operating System con ∞OS presso V-A-C Foundation (2019). Nel 2018 ha preso parte alla collettiva Umano +o- > memoria sovraccarica presso Galleria Magma, Bologna.
Stefano Volpato (Treviso, 1988) è curatore indipendente e co-fondatore di CampoBase. Laureato in Arti Visive all’Università di Bologna, nel 2018-2019 frequenta Campo, corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, avendo in seguito l’opportunità di collaborare con Artissima per l’edizione 2019. Nel 2020 è tra i residenti di Accademia Unidee (Biella) e Lago Film Fest (Lago, TV). Ha co-curato e prodotto progetti espositivi, residenze e public program per istituzioni pubbliche e private quali Fondazione V-A-C a Venezia, Fondazione Elpis a Milano, Università di Padova e MAC - studi d’artista a Padova, TRA/Casa Robegan a Treviso. Con il collettivo CampoBase, nel 2019 ha curato la programmazione dell’omonimo spazio di via Reggio a Torino e il festival House of Displacement, la cui ricerca è proseguita nel 2020 in residenza presso Hangar a Barcellona.
Pillows like pillars è una mostra collettiva a cura di Stefano Volpato, che presenta le ricerche delle artiste Gianna Rubini, Agnese Spolverini e Maria Chiara Ziosi.
Il progetto prende spunto dalla suggestione, cui allude lo stesso titolo, di una metamorfosi dello spazio espositivo di Barriera: le sue colonne diventano dei cuscini, le pareti lenzuola. Lo spazio e i suoi contorni si addolciscono, collassano e si espandono, come per una nuova muta.
Attraverso lo scambio e l’ibridazione tra domestico e pubblico, le artiste indagano i margini della slabbratura prodotta dalla collisione e il rivoltamento tra queste dimensioni. Il pubblico è invitato ad esplorare una zona grigia dove intimità e auto-esposizione, costruzione identitaria e narrazione del sé si intrecciano in modo ambiguo e problematico. Evidenziando frizioni e fluidità tra queste dinamiche, Gianna Rubini, Agnese Spolverini e Maria Chiara Ziosi interrogano spazi e corpi misteriosi e sfuggenti, ora romanticamente intimi, ora algidamente distanti e inaccessibili.
All’inaugurazione Gianna Rubini performa il monologo Ehi alle 19:30; una registrazione dello stesso sarà successivamente disponibile in mostra - accessibile con dispositivi e cuffie personali. In occasione del finissage, Maria Chiara Ziosi presenta una serie di tracce audio in forma di sessione d’ascolto, Songs From a Rat Hole.
Il graphic design del catalogo di Pillows like pillars è realizzato dall’artista Mattia Pajè.
A causa delle attuali norme Covid-19 sono obbligatori i dispositivi di protezione e il distanziamento fisico all'interno dello spazio.
Bio
Agnese Spolverini (Viterbo, 1994) vive e lavora a Viterbo. Diplomata in Pittura e Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, nel 2019 è stata in residenza presso Viafarini, Milano. Ha esposto nella collettiva Surprize presso il Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (2019) a cura di Umberto Palestini. Nel 2020 ha partecipato a Supercall, a cura di Supergiovane presso Studio 4x4, Pietrasanta (LU) e all'XI edizione del Combat Prize, Livorno, dove ha vinto il premio Art Tracker; ha inoltre presentato un intervento pubblico presso il Parco Fiumi di Volterra a cura di Daniel Borselli, Martina Isernia e Federica Terone. Ha preso parte a Un discorso luminoso, Luminaria III edizione presso Oriolo Romano (2021), festival a cura di Marco Trulli.
Gianna Rubini (Vicenza, 1993) vive e lavora a Milano. Diplomata in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, è co-fondatrice dello spazio indipendente Il Salotto; coreografa e performer di Teatro della Cenere a Vicenza. Tra le recenti esperienze: Santa Carne, un progetto di Teatro della Cenere, Piero Martinello, LSLC a cura di Giovanni Paolin e Ilaria Guerra, AB23, Vicenza (2020); All in this together, Vogue Italia (aprile 2020); This is my home, mine too, mine too, personale a cura di Irene Targa, Villa Jugendstil, Basilea, (2019); Ho rubato un giardino, collettiva, a cura di Casa Capra e Quivirgola, Giardino Jacquard, Schio (2019).
Maria Chiara Ziosi (Cento, FE, 1995) vive e lavora tra Bologna e Venezia. Ha conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è attualmente laureanda all’Università IUAV di Venezia. Recentemente ha collaborato al progetto Che fare? / What is to be done? di RAM radioartemobile (2020) ed è stata selezionata nella categoria Affioramenti di Asolo Art Film Festival (2020). Ha partecipato alla mostra collettiva Flexin Flexin try to exercise a Venezia (2019) e al workshop Bodymind Operating System con ∞OS presso V-A-C Foundation (2019). Nel 2018 ha preso parte alla collettiva Umano +o- > memoria sovraccarica presso Galleria Magma, Bologna.
Stefano Volpato (Treviso, 1988) è curatore indipendente e co-fondatore di CampoBase. Laureato in Arti Visive all’Università di Bologna, nel 2018-2019 frequenta Campo, corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, avendo in seguito l’opportunità di collaborare con Artissima per l’edizione 2019. Nel 2020 è tra i residenti di Accademia Unidee (Biella) e Lago Film Fest (Lago, TV). Ha co-curato e prodotto progetti espositivi, residenze e public program per istituzioni pubbliche e private quali Fondazione V-A-C a Venezia, Fondazione Elpis a Milano, Università di Padova e MAC - studi d’artista a Padova, TRA/Casa Robegan a Treviso. Con il collettivo CampoBase, nel 2019 ha curato la programmazione dell’omonimo spazio di via Reggio a Torino e il festival House of Displacement, la cui ricerca è proseguita nel 2020 in residenza presso Hangar a Barcellona.
13
maggio 2021
Gianna Rubini / Agnese Spolverini / Maria Chiara Ziosi – Pillows like pillars
Dal 13 maggio al 12 giugno 2021
arte contemporanea
Location
BARRIERA
Torino, Via Crescentino, 25, (Torino)
Torino, Via Crescentino, 25, (Torino)
Orario di apertura
Apertura su appuntamento
Vernissage
13 Maggio 2021, 15:00 - 21:00
Sito web
Autore
Curatore