Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
A-1 53167 – Accion Pasiva.Action Activa
il lavoro dell’artista guatemalteco Anìbal Lòpez
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ancora con un doppio appuntamento, la Galleria Artra e Prometeo Associazione per l'Arte Contemporanea, proseguono la loro programmazione presentando il lavoro dell'artista guatemalteco A-1 53167, sigla con cui dal 1997 Anìbal
Lòpez firma le proprie azioni.
Noto internazionalmente per la sua partecipazione alla Biennale de L'Avana (2000), alla Biennale di Venezia (2001) - dove riceve una menzione speciale
con Herrero, Sala, Pilson - e alla Biennale di Praga (2003), A-1 53167 presenterà per l'occasione due nuovi lavori raccolti sotto il binomio "Accion Pasiva Accion Activa", a partire da mercoledì 10 e da sabato 13 dicembre 2003, rispettivamente presso la sede milanese della Galleria Artra
e la chiesa lucchese di San Matteo, sede dell¹Associazione Prometeo.
Singolare mix tra il lucido distacco di un artista concettuale anni sessanta e l'essere costitutivamente a rischio dei guerriglieri latinos, A-1 53167 ha
scelto Ciudad Guatemala come proprio terreno di lavoro e l¹intervento o l'azione urbana come propria strategia operativa. La posta in gioco dell'arte con A-1 53167 si arrischia per le strade. Tutti ricorderanno il
gesto estremo di El Prèstamo in cui, munito di pistola, A-1 53167 chiede un prestito assalendo una persona. A-1 53167 appartiene a quella generazione dichiaratamente politica che non smette di insidiare il puritanesimo che sta
alla base del sistema di pensiero dell'arte minimale e concettuale. Ogni suo lavoro è una sorta di verifica della supposta neutralità dello statuto dell'enunciato dal punto di vista di una cultura sempre in bilico tra colpo
di stato, bancarotta economica e miseria, quale conseguenza del neoliberismo attuale. Con opere come La distancia entre dos puntos (2002) sembra di trovarsi di fronte a teoremi di geometria proiettiva mentre - al contrario -
si tratta di due macchine perfettamente uguali ricoperte nel retro da una tela bianca con sopra stampato un punto e la cui traiettoria lungo il caos delle avenida difficilmente può essere seguita. Così la linea di carbone
tracciata sul suolo durante un blitz notturno prima della parata militare del 30 de Junio (2000) è una forma sovversiva per ricordare all'esercito le
vittime della repressione. Bloccare il traffico scaricando da un autocarro 1 Tonelada de libros tirada sobre la Avenida de la Reforma (2003) è denunciare
la tabula rasa dell'informazione di un sistema totalitario.
Il Guatemala in questi giorni sta vivendo nuovi momenti di terrore, dopo che la Corte Costituzionale ha convalidato la candidatura alle elezioni di Efrain Rios Montt, ex dittatore che dopo il colpo di stato del 1982 ha
compiuto le peggiori atrocità che la storia recente del paese ricordi. A Milano e Lucca A-1 53167 ricorderà i giorni del "giovedì nero" del luglio scorso in cui un gruppo di 5000 uomini dal viso coperto e armati fino ai denti ha bloccato la capitale acclamando il ritorno di Rios Montt. Naturalmente con la lucidità e il rigore che sono necessari.
Lòpez firma le proprie azioni.
Noto internazionalmente per la sua partecipazione alla Biennale de L'Avana (2000), alla Biennale di Venezia (2001) - dove riceve una menzione speciale
con Herrero, Sala, Pilson - e alla Biennale di Praga (2003), A-1 53167 presenterà per l'occasione due nuovi lavori raccolti sotto il binomio "Accion Pasiva Accion Activa", a partire da mercoledì 10 e da sabato 13 dicembre 2003, rispettivamente presso la sede milanese della Galleria Artra
e la chiesa lucchese di San Matteo, sede dell¹Associazione Prometeo.
Singolare mix tra il lucido distacco di un artista concettuale anni sessanta e l'essere costitutivamente a rischio dei guerriglieri latinos, A-1 53167 ha
scelto Ciudad Guatemala come proprio terreno di lavoro e l¹intervento o l'azione urbana come propria strategia operativa. La posta in gioco dell'arte con A-1 53167 si arrischia per le strade. Tutti ricorderanno il
gesto estremo di El Prèstamo in cui, munito di pistola, A-1 53167 chiede un prestito assalendo una persona. A-1 53167 appartiene a quella generazione dichiaratamente politica che non smette di insidiare il puritanesimo che sta
alla base del sistema di pensiero dell'arte minimale e concettuale. Ogni suo lavoro è una sorta di verifica della supposta neutralità dello statuto dell'enunciato dal punto di vista di una cultura sempre in bilico tra colpo
di stato, bancarotta economica e miseria, quale conseguenza del neoliberismo attuale. Con opere come La distancia entre dos puntos (2002) sembra di trovarsi di fronte a teoremi di geometria proiettiva mentre - al contrario -
si tratta di due macchine perfettamente uguali ricoperte nel retro da una tela bianca con sopra stampato un punto e la cui traiettoria lungo il caos delle avenida difficilmente può essere seguita. Così la linea di carbone
tracciata sul suolo durante un blitz notturno prima della parata militare del 30 de Junio (2000) è una forma sovversiva per ricordare all'esercito le
vittime della repressione. Bloccare il traffico scaricando da un autocarro 1 Tonelada de libros tirada sobre la Avenida de la Reforma (2003) è denunciare
la tabula rasa dell'informazione di un sistema totalitario.
Il Guatemala in questi giorni sta vivendo nuovi momenti di terrore, dopo che la Corte Costituzionale ha convalidato la candidatura alle elezioni di Efrain Rios Montt, ex dittatore che dopo il colpo di stato del 1982 ha
compiuto le peggiori atrocità che la storia recente del paese ricordi. A Milano e Lucca A-1 53167 ricorderà i giorni del "giovedì nero" del luglio scorso in cui un gruppo di 5000 uomini dal viso coperto e armati fino ai denti ha bloccato la capitale acclamando il ritorno di Rios Montt. Naturalmente con la lucidità e il rigore che sono necessari.
10
dicembre 2003
A-1 53167 – Accion Pasiva.Action Activa
Dal 10 dicembre 2003 al 10 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTRA
Milano, Via Francesco Burlamacchi, 1, (Milano)
Milano, Via Francesco Burlamacchi, 1, (Milano)
Vernissage
10 Dicembre 2003, ore 18
Autore