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A/6600798 alias Alessandro De Simone – La vernice di Prassitele
Vernici su veli d’organza. Superfici pittoriche evanescenti che giocano sulle trasparenze. Evocazioni di un passato, nella rilettura dei Satiri di Prassitele
Comunicato stampa
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Dietro la sigla A/6600798 si cela l'identità di Alessandro De Simone artista neretino formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera dove ha conseguito il diploma nel 1994. Il titolo, "La vernice di Prassitele" scelto per la sua personale suggerisce il forte richiamo allo scultore greco (il celebre autore tra l'altro della Venere di Cnidia primo esempio di nudo femminile) e, in particolare allo strato sottilissimo di vernice, appunto, che Prassitele stendeva generalmente sulle sue sculture.
La vernice che, sui veli in organza di Alessandro De Simone, diventa terreno di incontro tra l'antico e il contemporaneo, la classicità di Prassitele e lo sguardo sugli eventi drammatici del nostro presente. Una scelta non casuale: il contesto storico in cui si trovò ad operare l'artista greco fu segnato da una profonda crisi della democrazia ateniese e l'incubo delle invasioni persiane, ed egli stesso fu testimone della crisi del rapporto idilliaco uomo-natura. L'evocazione al tormentato rapporto tra Occidente e Oriente che per certi aspetti ritorna, ancor oggi e ci rimanda alla crisi attuale, agli scenari dettati in questi ultimi anni dal terrorismo, dalle guerre in Bosnia, in Afghanistan, in Iraq...e ai numerosi conflitti ancora tristemente aperti nei diversi angoli del mondo.
In mostra la recente produzione pittorica, il rimando - precisa l'artista - è riferito in particolare ai "Satiri" di Prassitele perché se da un lato mi interessa l'aspetto dionisiaco dell'arte, la spinta irrazionale che è dietro ogni gesto, proprio l'evocazione della figura sbilanciata dei Satiri mi ha rievocato le immagini del film 'Viaggio a Khandar' del regista iraniano Mohsen Mahakmalbaf, dove attraverso gli occhi delle donne afgane si entra in contatto con il loro mondo, nelle loro drammatiche esistenze segnate dalla violenza della guerra e ci si rende conto anche delle difficoltà con le quali devono operare i medici di Emergency".
La vista di bambini orribilmente mutilati dalle mine esplose con inaudita violenza non lascia indifferente l'artista che in qualche misura cerca con la sua pittura di innescare nel fruitore la riflessione sulle tante vite ai margini del nostro tempo.
Il binomio Oriente- Occidente visto nell'ottica dell'incontro tra culture viene filtrato attraverso l'arte che può forse restituire agli uomini il senso vero della vita. La mostra sarà presentata dall'architetto Alberto Nuzzolo, docente di decorazione all'Accademia di Belle Arti di Brescia che firma l'allestimento e nella serata del vernissage videoproietterà alcune immagini che faranno da scenografia all'evento espositivo. Un evento arricchito dall'intervento di Patricia Howell che leggerà alcuni stralci tratti da "I monologhi della vagina" per un omaggio all'autrice Eve Ensler. Antonietta Fulvio
La vernice che, sui veli in organza di Alessandro De Simone, diventa terreno di incontro tra l'antico e il contemporaneo, la classicità di Prassitele e lo sguardo sugli eventi drammatici del nostro presente. Una scelta non casuale: il contesto storico in cui si trovò ad operare l'artista greco fu segnato da una profonda crisi della democrazia ateniese e l'incubo delle invasioni persiane, ed egli stesso fu testimone della crisi del rapporto idilliaco uomo-natura. L'evocazione al tormentato rapporto tra Occidente e Oriente che per certi aspetti ritorna, ancor oggi e ci rimanda alla crisi attuale, agli scenari dettati in questi ultimi anni dal terrorismo, dalle guerre in Bosnia, in Afghanistan, in Iraq...e ai numerosi conflitti ancora tristemente aperti nei diversi angoli del mondo.
In mostra la recente produzione pittorica, il rimando - precisa l'artista - è riferito in particolare ai "Satiri" di Prassitele perché se da un lato mi interessa l'aspetto dionisiaco dell'arte, la spinta irrazionale che è dietro ogni gesto, proprio l'evocazione della figura sbilanciata dei Satiri mi ha rievocato le immagini del film 'Viaggio a Khandar' del regista iraniano Mohsen Mahakmalbaf, dove attraverso gli occhi delle donne afgane si entra in contatto con il loro mondo, nelle loro drammatiche esistenze segnate dalla violenza della guerra e ci si rende conto anche delle difficoltà con le quali devono operare i medici di Emergency".
La vista di bambini orribilmente mutilati dalle mine esplose con inaudita violenza non lascia indifferente l'artista che in qualche misura cerca con la sua pittura di innescare nel fruitore la riflessione sulle tante vite ai margini del nostro tempo.
Il binomio Oriente- Occidente visto nell'ottica dell'incontro tra culture viene filtrato attraverso l'arte che può forse restituire agli uomini il senso vero della vita. La mostra sarà presentata dall'architetto Alberto Nuzzolo, docente di decorazione all'Accademia di Belle Arti di Brescia che firma l'allestimento e nella serata del vernissage videoproietterà alcune immagini che faranno da scenografia all'evento espositivo. Un evento arricchito dall'intervento di Patricia Howell che leggerà alcuni stralci tratti da "I monologhi della vagina" per un omaggio all'autrice Eve Ensler. Antonietta Fulvio
25
marzo 2006
A/6600798 alias Alessandro De Simone – La vernice di Prassitele
Dal 25 marzo al 06 aprile 2006
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE IL RAGGIO VERDE
Lecce, Via Federico D'aragona, 14, (Lecce)
Lecce, Via Federico D'aragona, 14, (Lecce)
Vernissage
25 Marzo 2006, ore 20 - 22.30
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