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A b c…: lettere in libertà
L’esposizione A, b, c…: lettere in libertà getta uno sguardo sullo sviluppo delle ricerche testo-immagine iniziate da Stephane Mallarmè, dai futuristi e dai dadaisti dalla fine del Diciannovesimo secolo e nei primi due decenni del Ventesimo, e sulle sue conseguenze fino ai giorni nostri. L’arte contemporanea si sviluppa attorno a una moltitudine di quesiti e di modi di operare. Dall’inizio del ventesimo secolo lo sviluppo dei nuovi media ha contribuito a cancellare l’articolazione in generi e a far confluire in un unico ambito arte e letteratura.
Comunicato stampa
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Giovedì 24 settembre MUSEION – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano invita il pubblico ad un inconsueto evento artistico. Alle ore 18 la casa Atelier ospiterà la presentazione di due progetti dell’artista Heinz Gappmyar: l’antologia Auswahl, pubblicata dall’editore Folio e, al primo piano, l’opera Sterne.
Alle ore 19.30 seguirà nella biblioteca di MUSEION l’inaugurazione di A, b, c…Lettere in libertà che raccoglie una selezione di opere della collezione studio del museo. Sterne sarà visibile fino al 15 ottobre prossimo, mentre la mostra Lettere in libertà rimarrà negli spazi della biblioteca fino al 29 agosto 2010. Il tema delle corrispondenze fra arti figurative e letteratura sarà approfondito nel tardo autunno grazie a una collaborazione con l’associazione Literatur Lana - Verein der Bücherwürmer.
Entrambe le mostre esplorano le corrispondenze fra letteratura e arte visiva. La ricerca di Heinz Gappmayr (Innsbruck, 1925) si è concentrata fin dagli anni Sessanta su testi visivi, concreti e concettuali. Il suo lavoro si riferisce al linguaggio, a concetti come spazio e tempo, somiglianze e differenze. L’antologia pubblicata dalla casa editrice Folio (Vienna/Bolzano) è una rassegna della produzione letteraria e artistica realizzata fino ad oggi e consiste in 147 pagine che raccolgono anche le opere più attuali. Nel testo le opere si susseguono secondo un ordine cronologico e secondo la numerazione nell’indice delle opere.
L’esposizione A, b, c…: lettere in libertà getta uno sguardo sullo sviluppo delle ricerche testo-immagine iniziate da Stephane Mallarmè, dai futuristi e dai dadaisti dalla fine del Diciannovesimo secolo e nei primi due decenni del Ventesimo, e sulle sue conseguenze fino ai giorni nostri. L’arte contemporanea si sviluppa attorno a una moltitudine di quesiti e di modi di operare. Dall’inizio del ventesimo secolo lo sviluppo dei nuovi media ha contribuito a cancellare l’articolazione in generi e a far confluire in un unico ambito arte e letteratura.
A, b, c…: lettere in libertà si occupa sia d’arte che di letteratura; il nucleo principale è costituito da opere realizzate tra gli anni ’50 e ’70, con alcuni lavori che risalgono agli anni ’20 ed altri dei nostri giorni.
La mostra, che presenta per la prima volta una parte della collezione studio di MUSEION, è progettata per l’esposizione di materiale d’archivio, in appositi armadi per le grafiche. L’obiettivo del progetto è rendere accessibile nel minor spazio possibile il maggior numero di opere. A, b, c…: lettere in libertà espone infatti 100 opere in uno spazio di circa 25 metri quadrati. La collezione studio di Museion è composta da circa 2000 opere dell’Archivio di Nuova Scrittura depositato presso Museion nel 2000 dal collezionista Paolo Della Grazia, e da altre 300 opere di proprietà del museo. Le opere della collezione studio saranno completate da una serie di opere “verbo-visive” appartenenti alla collezione del museo. Completeranno la presentazione della collezione studio una selezione di pubblicazioni della biblioteca di MUSEION.
Il titolo A, b, c…: lettere in libertà si riferisce nel suo complesso al “Language in Art” (linguaggio nell’arte), uno dei nuclei principali della collezione di MUSEION. La mostra presenta delle opere “verbo-visive” nelle quali l’oggetto principale non sono le parole, ma le lettere dell’alfabeto. Nonostante questa delimitazione dell’ambito di lavoro, la presentazione rende visibili una grande varietà di fenomeni, dalla modalità in cui le lettere dell’alfabeto si condensano in parole o – al contrario – come le parole si sciolgono nei loro elementi costitutivi.
Artisti in mostra A, b, c …: lettere in libertà
Luciana Arbizzani; Nanni Balestrini; Irma Blank; Alighiero Boetti; Jean François Bory;John Cage & Calvin Sumsion; Claudio Correale; Dadamaino; Geraldo De Barro; Raffaele De Bernardi; Paul De Vree; Corrado D’Ottavi; Vincenzo Ferrari; Thomas Feuerstein; Heinz Gappmayr; Eugen Gomringer; Meri Gorni; Bohumila Grögerova; Dick Higgins; Josef Hiršal; Emilio Isgrò; Elisabeth Karlinsky; Erika Giovanna Klien; Jiří Kolář; Jannis Kounellis; Edoardo Landi; Arrigo Lora-Totino; Piero Manzoni; Stelio Maria Martini; Hansjörg Mayer; Brenda Miller; Franz Mon; Bruno Munari; Maurizio Nannucci; Anne Noël; Gastone Novelli; Oswald Oberhuber; Maurizio Osti; Décio Pignatari; Pavel Rudolf; Gerhard Rühm; Giovanna Sandri; Adriano Spatola; Jiři Valoch; Emilio Vedova; Patrizia Vicinelli; Emilio Villa; Emmett Williams; Jan Wojnar.
L’opera Sterne di Heinz Gappmayr sarà visibile fino al 15 ottobre 2009.
La mostra A, b, c…: lettere in libertà rimarrà aperta fino al 29 agosto 2010.
Alle ore 19.30 seguirà nella biblioteca di MUSEION l’inaugurazione di A, b, c…Lettere in libertà che raccoglie una selezione di opere della collezione studio del museo. Sterne sarà visibile fino al 15 ottobre prossimo, mentre la mostra Lettere in libertà rimarrà negli spazi della biblioteca fino al 29 agosto 2010. Il tema delle corrispondenze fra arti figurative e letteratura sarà approfondito nel tardo autunno grazie a una collaborazione con l’associazione Literatur Lana - Verein der Bücherwürmer.
Entrambe le mostre esplorano le corrispondenze fra letteratura e arte visiva. La ricerca di Heinz Gappmayr (Innsbruck, 1925) si è concentrata fin dagli anni Sessanta su testi visivi, concreti e concettuali. Il suo lavoro si riferisce al linguaggio, a concetti come spazio e tempo, somiglianze e differenze. L’antologia pubblicata dalla casa editrice Folio (Vienna/Bolzano) è una rassegna della produzione letteraria e artistica realizzata fino ad oggi e consiste in 147 pagine che raccolgono anche le opere più attuali. Nel testo le opere si susseguono secondo un ordine cronologico e secondo la numerazione nell’indice delle opere.
L’esposizione A, b, c…: lettere in libertà getta uno sguardo sullo sviluppo delle ricerche testo-immagine iniziate da Stephane Mallarmè, dai futuristi e dai dadaisti dalla fine del Diciannovesimo secolo e nei primi due decenni del Ventesimo, e sulle sue conseguenze fino ai giorni nostri. L’arte contemporanea si sviluppa attorno a una moltitudine di quesiti e di modi di operare. Dall’inizio del ventesimo secolo lo sviluppo dei nuovi media ha contribuito a cancellare l’articolazione in generi e a far confluire in un unico ambito arte e letteratura.
A, b, c…: lettere in libertà si occupa sia d’arte che di letteratura; il nucleo principale è costituito da opere realizzate tra gli anni ’50 e ’70, con alcuni lavori che risalgono agli anni ’20 ed altri dei nostri giorni.
La mostra, che presenta per la prima volta una parte della collezione studio di MUSEION, è progettata per l’esposizione di materiale d’archivio, in appositi armadi per le grafiche. L’obiettivo del progetto è rendere accessibile nel minor spazio possibile il maggior numero di opere. A, b, c…: lettere in libertà espone infatti 100 opere in uno spazio di circa 25 metri quadrati. La collezione studio di Museion è composta da circa 2000 opere dell’Archivio di Nuova Scrittura depositato presso Museion nel 2000 dal collezionista Paolo Della Grazia, e da altre 300 opere di proprietà del museo. Le opere della collezione studio saranno completate da una serie di opere “verbo-visive” appartenenti alla collezione del museo. Completeranno la presentazione della collezione studio una selezione di pubblicazioni della biblioteca di MUSEION.
Il titolo A, b, c…: lettere in libertà si riferisce nel suo complesso al “Language in Art” (linguaggio nell’arte), uno dei nuclei principali della collezione di MUSEION. La mostra presenta delle opere “verbo-visive” nelle quali l’oggetto principale non sono le parole, ma le lettere dell’alfabeto. Nonostante questa delimitazione dell’ambito di lavoro, la presentazione rende visibili una grande varietà di fenomeni, dalla modalità in cui le lettere dell’alfabeto si condensano in parole o – al contrario – come le parole si sciolgono nei loro elementi costitutivi.
Artisti in mostra A, b, c …: lettere in libertà
Luciana Arbizzani; Nanni Balestrini; Irma Blank; Alighiero Boetti; Jean François Bory;John Cage & Calvin Sumsion; Claudio Correale; Dadamaino; Geraldo De Barro; Raffaele De Bernardi; Paul De Vree; Corrado D’Ottavi; Vincenzo Ferrari; Thomas Feuerstein; Heinz Gappmayr; Eugen Gomringer; Meri Gorni; Bohumila Grögerova; Dick Higgins; Josef Hiršal; Emilio Isgrò; Elisabeth Karlinsky; Erika Giovanna Klien; Jiří Kolář; Jannis Kounellis; Edoardo Landi; Arrigo Lora-Totino; Piero Manzoni; Stelio Maria Martini; Hansjörg Mayer; Brenda Miller; Franz Mon; Bruno Munari; Maurizio Nannucci; Anne Noël; Gastone Novelli; Oswald Oberhuber; Maurizio Osti; Décio Pignatari; Pavel Rudolf; Gerhard Rühm; Giovanna Sandri; Adriano Spatola; Jiři Valoch; Emilio Vedova; Patrizia Vicinelli; Emilio Villa; Emmett Williams; Jan Wojnar.
L’opera Sterne di Heinz Gappmayr sarà visibile fino al 15 ottobre 2009.
La mostra A, b, c…: lettere in libertà rimarrà aperta fino al 29 agosto 2010.
24
settembre 2009
A b c…: lettere in libertà
Dal 24 settembre 2009 al 29 agosto 2010
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Biglietti
giovedì dalle ore 17:00 alle ore 22:00
Orario di apertura
mar-dom 10.00-18.00
giovedì 10.00-22.00
lunedì chiuso
Vernissage
24 Settembre 2009, Ore 19.30 Opening II: A, b, c…: Lettere in libertà – opere della collezione studio di MUSEION
Autore
Curatore