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In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia l’evento collaterale trasforma la Serra dei Giardini in un luogo per esplorare e avvistare i segni di un promettente futuro.
Studio427 promuove esperienze socio-culturali, accoglie riflessioni sul concetto di spazio pubblico e, nella logica del tema della 13. Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground, rappresenta la propria natura polivalente, con un ciclo di mostre,lecture,laboratori di design, architettura, cinema, botanica, web, cucina. Alfred von Escher, nato a Zurigo e siciliano di adozione, ha deciso di trasferire a Venezia l’idea di coworking dello studio427 di
Palermo
Comunicato stampa
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In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia l’evento collaterale trasforma la Serra dei Giardini in un luogo per esplorare e avvistare i segni di un promettente futuro.
Studio427 promuove esperienze socio-culturali, accoglie riflessioni sul concetto di spazio pubblico e, nella logica del tema della 13. Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground, rappresenta la propria natura polivalente, con un ciclo di mostre,lecture,laboratori di design, architettura, cinema, botanica, web, cucina. Alfred von Escher, nato a Zurigo e siciliano di adozione, ha deciso di trasferire a Venezia l’idea di coworking dello studio427 di
Palermo. L’allestimento di interni e esterni della Serra è disegnato interamente con la sua linea di riciclo Leftover, per simulare una condizione libera di ospitare interventi multipli, dentro cui nuove generazioni di progetti stabiliscono un legame tra il luogo e le persone che lo attraversano, le cui esigenze sono radicalmente mutate negli ultimi anni. L’apertura il 27 agosto è affidata alla Greenhouse Lecture di Cameron Sinclair, CEO di Architecture for Humanity, organizzazione non-profit che cerca soluzioni architettoniche alla crisi dei paesi in via di sviluppo e porta le competenze dei designer nei territori disagiati. La programmazione in Serra alterna attività per i bambini a conferenze sul futuro sostenibile e fino a fine novembre presenta gli interventi degli architetti Michel Rojkind, Giannetti+Dalpiaz, Aldo Cibic, Insula, Atelye70, Valerio Paolo Mosco, Alterstudio Partners, Raumlabor. Le tematiche di trasformazione degli spazi industriali fuori scala, la rivalutazione degli edifici storici, i nuovi paradigmi per la creazione di valori nel contemporaneo, la cultura non solo intesa come contemplazione ma come analisi di modelli gestionali vincenti per la cultura, sono al centro delle varie giornate di lecture e talk con l’esempio di Casa Bossi a Novara il 19 ottobre. E con interventi sotto il tema “Rescue City Mission” di Luisa Bocchietto/ADI, Alessandro Ferlito, Vladimiro Boccali, Stefano Micelli.
THE PLAN magazine lancia il Live Social Media Contest The Primitive Dwell a cura di 515 Torino: 5 squadre di architetti si sfidano nell’elaborare progetti in 33 minuti sulla casa primitiva di domani. Le riprese zenitali live del processo di scrittura e disegno vengono proietate sulla facciata della serra e valutati dall'iPhone app applausometro zoomato sulla facciata, che ne determina il gradimento del pubblico presente. Le idee scaturite descrivono un’esigenza di ritorno ai bisogni primari, di grande auspicio per le giovani leve del futuro. Il ritorno dell’agricoltura in città viene discussa da Aldo Cibic, e dal talentuoso Architetto dei Giardini Paolo Pejrone con Cinzia Ferrara/ AIAP.
Gli sviluppi del progetto sostenibile Kmzero Road sono illustrati da Giulio Ceppi con Enrico Viganò e Mario Spinelli per ribaltare il concetto di strada come sinonimo di inquinamento e trasformarlo in un organismo attivo nel territorio che sfrutta il passaggio delle macchine per produrre energia. Jana Revedin parla di “agopuntura urbana”, Esther Giani descrive con Luca Sampò l’esigenza di una Forma Naturale nei progetti di architettura in aree difficili e in particolare della scuola di Gando progettata da F.D. Kéré in Burkina Faso. Per la sezione mostre fino al 29 ottobre è presente in Serra l’installazione site-specific Flylight di Studio Drift, ovvero una luce flottante concepita come uno stormo in volo. Accanto all’opera in mostra una piccola area dedicata al loro primo progetto FragileFuture3 di LED e dandelion: soffioni di tarassaco trasformati in luce. Il progetto site-specific Improvise Options di Domenico Argento orchestra 30 proiettori di suono, ovvero 30 megafoni low-tech che ridisegnano lo spazio con la conduction di Luca Lo Bianco. La versione inedita di progetti itineranti concepiti per questa speciale tappa a Venezia alterna in ottobre e novembre le mostre Another Terra - Italian Landing, il contest di design con materiali riciclati Homelessdesign Serra Award e dal 5 novembre Detour. La mostra Detour si apre con la presentazione del volume omonimo che raccoglie oltre 250 taccuini Moleskine originali elaborati da artisti, designer, scrittori, registi e outsider donati all’archivio della Fondazione lettera27. I workshop “Somethinging” sulla concretezza del “fare” ideati in collaborazione con Moleskine, sono pensati per ragionare sull’oggetto analogico nell’era digitale, dentro immaginari urbani e cinematografici con la Lecture “What’s in your Analogue Cloud?” di Maria Sebregondi e i laboratori di Gianni Canova, Ugo Parodi Giusino, Barbara Brondi, Marco Rainò. Apre la serie di workshop il duo BCXSY e Alfred von Escher con l’intera giornata dedicata al Salsaday di cucina collettiva per produrre utensili da cucina biodegradabili e autentica salsa di pomodoro, secondo la tradizione siciliana. La manualità e l’uomo artigiano sono anch’essi al centro del lancio della collana “Ispiration and Process in Architecture” pubblicata da Moleskine con le nuove monografie di Wiel Arets e Cino Zucchi. La presentazione del volume Futuro Artigiano di Stefano Micelli edito da Marsilio è uno dei temi portanti del valore del Made in Italy veicolato dal’Associazione TRL-The Renaissance Link di Giovanni Lanzone e Francesco Morace nella giornata dedicata a “makers”, imprese, professori e fotografi. La Serra dei Giardini di Castello progettata in stile Art Noveau per custodire palme e piante decorative della coeva Mostra Internazionale d’Arte, estende i propri orari di fruizione pubblica. Dal 27 agosto Studio Roulotte è sala di registrazione per concerti a cura di Michela Intra con concerti fino all'8 settembre. In onore di chi sognava mondi migliori nella seconda metà dell'800, studio427 ha selezionato per la World Premiere il film “Lo Zucco: Il vino del figlio del Re dei Francesi" di Lidia Rizzo. Lo straordinario documentario, dopo una scrupolosa ricerca di 3 anni della regista, restituisce alla storia i tasselli del passaggio sull'isola di Henri Philippe, Duca D’Aumale, il quinto figlio di Luigi Filippo D’Orleans, Re dei francesi e di Maria Amalia Borbone di Sicilia. Il Duca produsse il Vin de Zucco nel 1856, in Sicilia, terra da lui scelta perché ricca di ricordi tra cui le nozze dei genitori a Palazzo d’Orleans a Palermo. Nella sua coltissima visione del mondo, rappresentava l’isola paradisiaca di Virgiliane memorie. Una terra dove durante il triste periodo tra i due suoi esili, ritrovava le sue forze seguendo i precetti del poeta: lavorando direttamente la terra ma anche scrivendo la storia dei suoi antenati, i Principi di Condè. Prodotto in una fattoria all’avanguardia di 6000 ettari della Sicilia occidentale, che era anche una delle più grandi tenute dell’isola, il vino aveva restituito alle campagne di Terrasini grande fervore, i braccianti proteggevano e adoravano il Duca e un'orchestra per giorni suonava durante la vendemmia. Il vino di Zucco era simile ai vini di Madera (Portogallo) ma non era ottenuto addizionando alcool, il suo segreto era un invecchiamento di almeno cinque anni prima dell’imbottigliamento. Era un vino naturale d’altri tempi. Il film viene introdotto da un talk con Massimo Lentsch e dagli enologi Salvo Foti e Giacomo Ansaldi del Consorzio I Vigneri, Pietro Galioto protagonista del documentario e ultimo proiprietario di una frazione delle terre de Lo Zucco, Michele Giannetti dello studio Dalpiaz+Giannetti per raccontare la straordinaria progettazione della Cantina Tenuta di Castellaro a Lipari. Sempre in Settembre Vittoria Alliata di Valguarnera, Presidente di Panaria Film, presenta Portrait in Villa Valguarnera, un video di Desideria Burgio, Lidia Randazzo e Alessandro Signorino, sulla storia del Principe Francesco Alliata di Villafranca, pioniere del cinema subacqueo che ci onora ospitare per ascoltare altri racconti del suo illuminato percorso. A 91 anni Francesco Alliata si dichiara prigioniero politico della burocrazia che gli impedisce di salvare la sua Villa Valguarnera, la più importante residenza settecentesca della Sicilia. Al suo appello risponde il video di un ritratto intimo, nato dall’emergenza, prodotto dalla storica Panaria Film (Vulcano, Carrozza d’Oro, Agguato sul Mare, Vacanze d’Amore, Il segreto delle tre punte, Sesto Continente, A fil di spada e decine di documentari), in occasione della mostra Duriora Decoxi, voluta da un gruppo di giovani artisti siciliani per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla battaglia per Villa Valguarnera. Fino a Novembre per 30 giorni in date alterne sulla facciata della Serra si proietta il work in progress del video di 108 ore “Kourva47" di John Clayman e Amikam Toren, a cura di Paolo Rosso. Per tre mesi è presente anche il progetto Guwahati Bamboo walkway di Indrani Baruah, Emilio Fantin, Paolo Rosso e William West, in collaborazione tra Periferry e microclima. Block10 proietta il surf. ArchiworldTV, a cura di Giorgio Scianca, presenta film videoclip e pubblicità dal 1910 a oggi, in cui è presente la figura di un architetto. Il film Helvetica di Gary Hustvit, documentario pluripremiato del 2007 celebra l’importanza del font nel linguaggio dell’architettura con un talk di Marco Ferrari. Il 18 settembre Giovanna Velardi presenta la Performance di danza contemporanea Prosperity. Finissage il 23 novembre con un lecture di Raumlabor Berlin e Videomapping a cura di THE HUB Siracusa. La programmazione di studio427 è strutturata con l'idea di replicare alcuni workshop e proiezioni. Il programma si trova sul sito studio427.it
La Serra dei Giardini ospita fino al 25 novembre il Temporary store Moleskine, custom designed by Leftover, con la più estesa collezione di taccuini, agende, e la nuova linea di borse, laptop case e accessori della linea Writing Travelling Reading.
Studio427 promuove esperienze socio-culturali, accoglie riflessioni sul concetto di spazio pubblico e, nella logica del tema della 13. Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground, rappresenta la propria natura polivalente, con un ciclo di mostre,lecture,laboratori di design, architettura, cinema, botanica, web, cucina. Alfred von Escher, nato a Zurigo e siciliano di adozione, ha deciso di trasferire a Venezia l’idea di coworking dello studio427 di
Palermo. L’allestimento di interni e esterni della Serra è disegnato interamente con la sua linea di riciclo Leftover, per simulare una condizione libera di ospitare interventi multipli, dentro cui nuove generazioni di progetti stabiliscono un legame tra il luogo e le persone che lo attraversano, le cui esigenze sono radicalmente mutate negli ultimi anni. L’apertura il 27 agosto è affidata alla Greenhouse Lecture di Cameron Sinclair, CEO di Architecture for Humanity, organizzazione non-profit che cerca soluzioni architettoniche alla crisi dei paesi in via di sviluppo e porta le competenze dei designer nei territori disagiati. La programmazione in Serra alterna attività per i bambini a conferenze sul futuro sostenibile e fino a fine novembre presenta gli interventi degli architetti Michel Rojkind, Giannetti+Dalpiaz, Aldo Cibic, Insula, Atelye70, Valerio Paolo Mosco, Alterstudio Partners, Raumlabor. Le tematiche di trasformazione degli spazi industriali fuori scala, la rivalutazione degli edifici storici, i nuovi paradigmi per la creazione di valori nel contemporaneo, la cultura non solo intesa come contemplazione ma come analisi di modelli gestionali vincenti per la cultura, sono al centro delle varie giornate di lecture e talk con l’esempio di Casa Bossi a Novara il 19 ottobre. E con interventi sotto il tema “Rescue City Mission” di Luisa Bocchietto/ADI, Alessandro Ferlito, Vladimiro Boccali, Stefano Micelli.
THE PLAN magazine lancia il Live Social Media Contest The Primitive Dwell a cura di 515 Torino: 5 squadre di architetti si sfidano nell’elaborare progetti in 33 minuti sulla casa primitiva di domani. Le riprese zenitali live del processo di scrittura e disegno vengono proietate sulla facciata della serra e valutati dall'iPhone app applausometro zoomato sulla facciata, che ne determina il gradimento del pubblico presente. Le idee scaturite descrivono un’esigenza di ritorno ai bisogni primari, di grande auspicio per le giovani leve del futuro. Il ritorno dell’agricoltura in città viene discussa da Aldo Cibic, e dal talentuoso Architetto dei Giardini Paolo Pejrone con Cinzia Ferrara/ AIAP.
Gli sviluppi del progetto sostenibile Kmzero Road sono illustrati da Giulio Ceppi con Enrico Viganò e Mario Spinelli per ribaltare il concetto di strada come sinonimo di inquinamento e trasformarlo in un organismo attivo nel territorio che sfrutta il passaggio delle macchine per produrre energia. Jana Revedin parla di “agopuntura urbana”, Esther Giani descrive con Luca Sampò l’esigenza di una Forma Naturale nei progetti di architettura in aree difficili e in particolare della scuola di Gando progettata da F.D. Kéré in Burkina Faso. Per la sezione mostre fino al 29 ottobre è presente in Serra l’installazione site-specific Flylight di Studio Drift, ovvero una luce flottante concepita come uno stormo in volo. Accanto all’opera in mostra una piccola area dedicata al loro primo progetto FragileFuture3 di LED e dandelion: soffioni di tarassaco trasformati in luce. Il progetto site-specific Improvise Options di Domenico Argento orchestra 30 proiettori di suono, ovvero 30 megafoni low-tech che ridisegnano lo spazio con la conduction di Luca Lo Bianco. La versione inedita di progetti itineranti concepiti per questa speciale tappa a Venezia alterna in ottobre e novembre le mostre Another Terra - Italian Landing, il contest di design con materiali riciclati Homelessdesign Serra Award e dal 5 novembre Detour. La mostra Detour si apre con la presentazione del volume omonimo che raccoglie oltre 250 taccuini Moleskine originali elaborati da artisti, designer, scrittori, registi e outsider donati all’archivio della Fondazione lettera27. I workshop “Somethinging” sulla concretezza del “fare” ideati in collaborazione con Moleskine, sono pensati per ragionare sull’oggetto analogico nell’era digitale, dentro immaginari urbani e cinematografici con la Lecture “What’s in your Analogue Cloud?” di Maria Sebregondi e i laboratori di Gianni Canova, Ugo Parodi Giusino, Barbara Brondi, Marco Rainò. Apre la serie di workshop il duo BCXSY e Alfred von Escher con l’intera giornata dedicata al Salsaday di cucina collettiva per produrre utensili da cucina biodegradabili e autentica salsa di pomodoro, secondo la tradizione siciliana. La manualità e l’uomo artigiano sono anch’essi al centro del lancio della collana “Ispiration and Process in Architecture” pubblicata da Moleskine con le nuove monografie di Wiel Arets e Cino Zucchi. La presentazione del volume Futuro Artigiano di Stefano Micelli edito da Marsilio è uno dei temi portanti del valore del Made in Italy veicolato dal’Associazione TRL-The Renaissance Link di Giovanni Lanzone e Francesco Morace nella giornata dedicata a “makers”, imprese, professori e fotografi. La Serra dei Giardini di Castello progettata in stile Art Noveau per custodire palme e piante decorative della coeva Mostra Internazionale d’Arte, estende i propri orari di fruizione pubblica. Dal 27 agosto Studio Roulotte è sala di registrazione per concerti a cura di Michela Intra con concerti fino all'8 settembre. In onore di chi sognava mondi migliori nella seconda metà dell'800, studio427 ha selezionato per la World Premiere il film “Lo Zucco: Il vino del figlio del Re dei Francesi" di Lidia Rizzo. Lo straordinario documentario, dopo una scrupolosa ricerca di 3 anni della regista, restituisce alla storia i tasselli del passaggio sull'isola di Henri Philippe, Duca D’Aumale, il quinto figlio di Luigi Filippo D’Orleans, Re dei francesi e di Maria Amalia Borbone di Sicilia. Il Duca produsse il Vin de Zucco nel 1856, in Sicilia, terra da lui scelta perché ricca di ricordi tra cui le nozze dei genitori a Palazzo d’Orleans a Palermo. Nella sua coltissima visione del mondo, rappresentava l’isola paradisiaca di Virgiliane memorie. Una terra dove durante il triste periodo tra i due suoi esili, ritrovava le sue forze seguendo i precetti del poeta: lavorando direttamente la terra ma anche scrivendo la storia dei suoi antenati, i Principi di Condè. Prodotto in una fattoria all’avanguardia di 6000 ettari della Sicilia occidentale, che era anche una delle più grandi tenute dell’isola, il vino aveva restituito alle campagne di Terrasini grande fervore, i braccianti proteggevano e adoravano il Duca e un'orchestra per giorni suonava durante la vendemmia. Il vino di Zucco era simile ai vini di Madera (Portogallo) ma non era ottenuto addizionando alcool, il suo segreto era un invecchiamento di almeno cinque anni prima dell’imbottigliamento. Era un vino naturale d’altri tempi. Il film viene introdotto da un talk con Massimo Lentsch e dagli enologi Salvo Foti e Giacomo Ansaldi del Consorzio I Vigneri, Pietro Galioto protagonista del documentario e ultimo proiprietario di una frazione delle terre de Lo Zucco, Michele Giannetti dello studio Dalpiaz+Giannetti per raccontare la straordinaria progettazione della Cantina Tenuta di Castellaro a Lipari. Sempre in Settembre Vittoria Alliata di Valguarnera, Presidente di Panaria Film, presenta Portrait in Villa Valguarnera, un video di Desideria Burgio, Lidia Randazzo e Alessandro Signorino, sulla storia del Principe Francesco Alliata di Villafranca, pioniere del cinema subacqueo che ci onora ospitare per ascoltare altri racconti del suo illuminato percorso. A 91 anni Francesco Alliata si dichiara prigioniero politico della burocrazia che gli impedisce di salvare la sua Villa Valguarnera, la più importante residenza settecentesca della Sicilia. Al suo appello risponde il video di un ritratto intimo, nato dall’emergenza, prodotto dalla storica Panaria Film (Vulcano, Carrozza d’Oro, Agguato sul Mare, Vacanze d’Amore, Il segreto delle tre punte, Sesto Continente, A fil di spada e decine di documentari), in occasione della mostra Duriora Decoxi, voluta da un gruppo di giovani artisti siciliani per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla battaglia per Villa Valguarnera. Fino a Novembre per 30 giorni in date alterne sulla facciata della Serra si proietta il work in progress del video di 108 ore “Kourva47" di John Clayman e Amikam Toren, a cura di Paolo Rosso. Per tre mesi è presente anche il progetto Guwahati Bamboo walkway di Indrani Baruah, Emilio Fantin, Paolo Rosso e William West, in collaborazione tra Periferry e microclima. Block10 proietta il surf. ArchiworldTV, a cura di Giorgio Scianca, presenta film videoclip e pubblicità dal 1910 a oggi, in cui è presente la figura di un architetto. Il film Helvetica di Gary Hustvit, documentario pluripremiato del 2007 celebra l’importanza del font nel linguaggio dell’architettura con un talk di Marco Ferrari. Il 18 settembre Giovanna Velardi presenta la Performance di danza contemporanea Prosperity. Finissage il 23 novembre con un lecture di Raumlabor Berlin e Videomapping a cura di THE HUB Siracusa. La programmazione di studio427 è strutturata con l'idea di replicare alcuni workshop e proiezioni. Il programma si trova sul sito studio427.it
La Serra dei Giardini ospita fino al 25 novembre il Temporary store Moleskine, custom designed by Leftover, con la più estesa collezione di taccuini, agende, e la nuova linea di borse, laptop case e accessori della linea Writing Travelling Reading.
30
settembre 2012
A Better World
Dal 30 settembre al 23 novembre 2012
arte contemporanea
Location
SERRA DEI GIARDINI
Venezia, Viale Giuseppe Garibaldi, 1254, (Venezia)
Venezia, Viale Giuseppe Garibaldi, 1254, (Venezia)
Sito web
www.studio427.it
Curatore