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A cielo aperto: l’emozione del paesaggio
Sono esposte le opere di due grandi Maestri: Paolo Caponi, toscano, e Luca Dall’Olio, lombardo
Comunicato stampa
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Grande mostra sul paesaggio quella che si inaugura sabato 5 maggio alla Galleria Spazioarte di Mergozzo dal titolo “A cielo aperto: l’emozione del paesaggio”
Sono esposte le opere di due grandi Maestri: Paolo Caponi, toscano, e Luca Dall’Olio, lombardo.
Paolo Caponi, nato a S. Maria a Monte, Pisa, il 20 giugno 1957, ha compiuto i suoi studi a Firenze, diplomandosi al liceo Artistico e successivamente laureandosi alla Facoltà di Architettura.
Il pittore ha iniziato il suo percorso artistico nel 1975 partecipando assiduamente a concorsi di pittura, ottenendo significativi premi ed organizzando numerose mostre personali nelle città Toscana.
Vive e lavora immerso nel verde delle colline pisane ispirandosi incessantemente al paesaggio toscano e agli antichi paesi in cui è vissuto, ma facendo ricerche alla scoperta dei paesaggi di tutta Italia.
Così parla di lui il Professor Dino Carlesi con una presentazione in catalogo dedicata al paesaggio:
“Paolo Caponi ha vissuto quasi sempre in campagna, ha posato sempre l’occhio su visioni che comunque richiamavano alla contemplazione di uno spazio e che potevano consentire all’artista il senso del silenzio e la godibilità di una visione che richiamasse alla segreta armonia delle cose.
La ricchezza coloristica di Caponi si realizza nelle fioriture solenni e festose (“Maggio”, “Campagna fiorita”, “Campo di fiori”), entro le quali il colloquio si apre tra i bianchi e azzurri, sequenze primaverili che si pongono in primo piano perché l’orizzonte si alzi e le piante vi respirino con maggiore sicurezza e l’azzurro dell’orizzonte s’increspi appena di nuvole (“Campagna d’estate”).
Anche i “campi di colza” sanno ormai distendersi senza richiamarsi a pendii già patrimonio di altri noti pittori: i gialli s’intervallano ad alberi scuri e viceversa, e spesso si arrestano ai piedi di piccoli gruppi di case che paiono anch’esse mutarsi in florilegi biancastri (“San Gimignano”)”.
Hanno scritto della sua opera i critici d'arte Dino Carlesi, Claudio Codecasa, Mario Meozzi, Salvatore Amodei, Luciano Marcucci, Flaminio Novelli, Riccardo Ferrucci e giornalisti come Mario Lepri e Renato Colombai. Attualmente lavora con importanti gallerie che fanno conoscere le sue opere nei luoghi d'arte più qualificati in italia e anche all'estero, in paesi come Germania, Svizzera, Spagna, Turchia, Giappone, Kuwait, dove si sono fatte particolarmente apprezzare
I suoi quadri sono esposti spesso ad importanti rassegne ad expò raccogliendo notevoli successi artistici.
Luca Dall'Olio nasce nel 1958 a Chiari, in provincia di Brescia. Frequenta il Liceo Artistico a Brescia e si diploma nel 1980 all' Accademia di Belle Arti di Milano.
Fondamentali per l'evoluzione della sua produzione artistica sono i frequenti viaggi in Turchia, Marocco, Singapore, Malesia, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Cina. Luca Dall'Olio ha illustrato diversi volumi, tra i quali ricordiamo i 15 volumi di poesie di Bruno Dall'Olio, ''Marcovaldo'' di Italo Calvino e ''Con un'ultima onda sfinita'' di Gianni Tavella.
Nel 1986 viene pubblicata la prima monografia dedicata al suo lavoro e intitolata ''Luca Dall'Olio, un giovane principe nell'impero dei segni''.Nel 1990, in occasione della mostra a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, è pubblicata la monografia ''Sedimentazioni Sentimentali'' L'artista è presente in numerose mostre e fiere d'arte in Italia e all'estero. Partecipa all'International Expo di Miami; all'Artmultiple di Dusseldorf e all'ArtExpo di New York, Strart - Strasburgo. Luca Dall'Olio ha realizzato per la stazione della metropolitana ''Villa Bonelli'' di Roma un importante mosaico di 20 mq. Gli è stata inoltre commissionata la realizzazione di un altro mosaico per la stazione metropolitana di Fiumicino.
Dal 1996 l'artista è presente su alcune navi di lusso della flotta Royal Caribbean Cruise di Miami con opere di grandi dimensioni. I frequenti viaggi intorno al mondo rappresentano per Luca Dall'Olio una continua fonte di ispirazione e osservazione. Numerose realizzazioni di tirature di opere grafiche.
Partecipa alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma. Espone al Museo Pithecusae di Ischia.Presenta le sue opere alle mostre: ''Da Picasso a Botero'' al Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo ed al Palazzo Albertini di Forlì. All' Archivio di Stato a Roma dal titolo ''Artisti in archivio''.
Nel 1999 viene pubblicata la monografia ''Cos'è il sogno'' e nel 2005 la monografia ''Per fare una poesia''.
“…Luca Dall’Olio è un pittore che ha saputo conservare intatto l’incantamento dell’infanzia. Ovviamente maturo, sia dal punto anagrafico che professionale, nella sua interiorità non ha mai respinto il piacere di viaggiare nel paese delle meraviglie. Questo artista costruisce narrazioni visive che si propongono alla complicità di chi fortunatamente non ha voglia di crescere, dipingendo ad olio e utilizzando per il decoro pittorico foglie d’oro, d’argento e di piombo.
Pittore di sogni, Dall’Olio può dunque essere collocato nel territorio della tradizione surrealista, anche se la sua immaginazione tende più a chiudersi nel mistero del suo significato globale, piuttosto che espandersi in un’interpretazione analitica e psicologica.” (da “Le scelte” di Vittorio Sgarbi)
Sono esposte le opere di due grandi Maestri: Paolo Caponi, toscano, e Luca Dall’Olio, lombardo.
Paolo Caponi, nato a S. Maria a Monte, Pisa, il 20 giugno 1957, ha compiuto i suoi studi a Firenze, diplomandosi al liceo Artistico e successivamente laureandosi alla Facoltà di Architettura.
Il pittore ha iniziato il suo percorso artistico nel 1975 partecipando assiduamente a concorsi di pittura, ottenendo significativi premi ed organizzando numerose mostre personali nelle città Toscana.
Vive e lavora immerso nel verde delle colline pisane ispirandosi incessantemente al paesaggio toscano e agli antichi paesi in cui è vissuto, ma facendo ricerche alla scoperta dei paesaggi di tutta Italia.
Così parla di lui il Professor Dino Carlesi con una presentazione in catalogo dedicata al paesaggio:
“Paolo Caponi ha vissuto quasi sempre in campagna, ha posato sempre l’occhio su visioni che comunque richiamavano alla contemplazione di uno spazio e che potevano consentire all’artista il senso del silenzio e la godibilità di una visione che richiamasse alla segreta armonia delle cose.
La ricchezza coloristica di Caponi si realizza nelle fioriture solenni e festose (“Maggio”, “Campagna fiorita”, “Campo di fiori”), entro le quali il colloquio si apre tra i bianchi e azzurri, sequenze primaverili che si pongono in primo piano perché l’orizzonte si alzi e le piante vi respirino con maggiore sicurezza e l’azzurro dell’orizzonte s’increspi appena di nuvole (“Campagna d’estate”).
Anche i “campi di colza” sanno ormai distendersi senza richiamarsi a pendii già patrimonio di altri noti pittori: i gialli s’intervallano ad alberi scuri e viceversa, e spesso si arrestano ai piedi di piccoli gruppi di case che paiono anch’esse mutarsi in florilegi biancastri (“San Gimignano”)”.
Hanno scritto della sua opera i critici d'arte Dino Carlesi, Claudio Codecasa, Mario Meozzi, Salvatore Amodei, Luciano Marcucci, Flaminio Novelli, Riccardo Ferrucci e giornalisti come Mario Lepri e Renato Colombai. Attualmente lavora con importanti gallerie che fanno conoscere le sue opere nei luoghi d'arte più qualificati in italia e anche all'estero, in paesi come Germania, Svizzera, Spagna, Turchia, Giappone, Kuwait, dove si sono fatte particolarmente apprezzare
I suoi quadri sono esposti spesso ad importanti rassegne ad expò raccogliendo notevoli successi artistici.
Luca Dall'Olio nasce nel 1958 a Chiari, in provincia di Brescia. Frequenta il Liceo Artistico a Brescia e si diploma nel 1980 all' Accademia di Belle Arti di Milano.
Fondamentali per l'evoluzione della sua produzione artistica sono i frequenti viaggi in Turchia, Marocco, Singapore, Malesia, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Cina. Luca Dall'Olio ha illustrato diversi volumi, tra i quali ricordiamo i 15 volumi di poesie di Bruno Dall'Olio, ''Marcovaldo'' di Italo Calvino e ''Con un'ultima onda sfinita'' di Gianni Tavella.
Nel 1986 viene pubblicata la prima monografia dedicata al suo lavoro e intitolata ''Luca Dall'Olio, un giovane principe nell'impero dei segni''.Nel 1990, in occasione della mostra a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, è pubblicata la monografia ''Sedimentazioni Sentimentali'' L'artista è presente in numerose mostre e fiere d'arte in Italia e all'estero. Partecipa all'International Expo di Miami; all'Artmultiple di Dusseldorf e all'ArtExpo di New York, Strart - Strasburgo. Luca Dall'Olio ha realizzato per la stazione della metropolitana ''Villa Bonelli'' di Roma un importante mosaico di 20 mq. Gli è stata inoltre commissionata la realizzazione di un altro mosaico per la stazione metropolitana di Fiumicino.
Dal 1996 l'artista è presente su alcune navi di lusso della flotta Royal Caribbean Cruise di Miami con opere di grandi dimensioni. I frequenti viaggi intorno al mondo rappresentano per Luca Dall'Olio una continua fonte di ispirazione e osservazione. Numerose realizzazioni di tirature di opere grafiche.
Partecipa alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma. Espone al Museo Pithecusae di Ischia.Presenta le sue opere alle mostre: ''Da Picasso a Botero'' al Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo ed al Palazzo Albertini di Forlì. All' Archivio di Stato a Roma dal titolo ''Artisti in archivio''.
Nel 1999 viene pubblicata la monografia ''Cos'è il sogno'' e nel 2005 la monografia ''Per fare una poesia''.
“…Luca Dall’Olio è un pittore che ha saputo conservare intatto l’incantamento dell’infanzia. Ovviamente maturo, sia dal punto anagrafico che professionale, nella sua interiorità non ha mai respinto il piacere di viaggiare nel paese delle meraviglie. Questo artista costruisce narrazioni visive che si propongono alla complicità di chi fortunatamente non ha voglia di crescere, dipingendo ad olio e utilizzando per il decoro pittorico foglie d’oro, d’argento e di piombo.
Pittore di sogni, Dall’Olio può dunque essere collocato nel territorio della tradizione surrealista, anche se la sua immaginazione tende più a chiudersi nel mistero del suo significato globale, piuttosto che espandersi in un’interpretazione analitica e psicologica.” (da “Le scelte” di Vittorio Sgarbi)
05
maggio 2007
A cielo aperto: l’emozione del paesaggio
Dal 05 al 24 maggio 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIOARTE
Mergozzo, Piazza della resistenza, 3, (Verbano-cusio-ossola)
Mergozzo, Piazza della resistenza, 3, (Verbano-cusio-ossola)
Orario di apertura
martedì 10,00-12,00
mercoledì-domenica 16.00-19.00.
lunedì chiuso
Vernissage
5 Maggio 2007, ore 17-20
Autore