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A Continuous Dialogue
prima tappa in Italia della mostra A Continuous Dialogue che coinvolge 8 tra i migliori artisti del panorama cinese internazionale
Comunicato stampa
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Galleria Continua è lieta di presentare la prima tappa in Italia della mostra A Continuous Dialogue che coinvolge 8 tra i migliori artisti del panorama cinese internazionale: Ai Wei Wei, Cao Fei, Gu Dexin, Kan Xuan, Lu Chunsheng, Yan Lei, Zheng Guogu e Zhuang Hui.
Osservatorio privilegiato delle trasformazioni socio-culturali della realtà cinese, la sede della galleria Continua a Pechino, è un punto dinamico e vivo nella ricerca dei diversi linguaggi artistici.
La Cina, anche per le sue enormi dimensioni, presenta situazioni geograficamente e culturalmente eterogenee e complesse dalle quali emergono generazioni di artisti tra loro dissimili per derivazione, cultura e tradizioni estremamente differenti. Sebbene legati da un analogo contesto socio-politico, questi artisti hanno sviluppato risposte diverse a quesiti comuni.
Il lavoro degli artisti in mostra considera molteplici mezzi espressivi tra loro ampiamente ineguali che vanno dall’installazione in grande scala alla proiezione video fino alla fotografia e alla pittura. In galleria saranno presenti opere rappresentative come l’imponente lavoro site specific in platea dell’artista Gu Dexin, l’istallazione video A monk di Kan Xuan, la nuova serie di opere dell’artista Yan Lei tratta dalla tappa della presente mostra a Pechino A Continuous Dialogue, il nuovo video History of Chemisty 2 e le fotografie di Lu Chunsheng, le ordite tele e le sculture enigmatiche di Zheng Guogu, i vivaci e derisori video e le fotografie della giovanissima artista Cao Fei, le concettuali opere di Zhuang Hui e le intellettualistiche brillanti sculture ed istallazioni dell’artista e architetto Ai Wei Wei .
Insieme alla comunità artistica internazionale, Galleria Continua è testimone di un periodo importante per l’arte contemporanea cinese che si manifesta in modo straordinario, con particolare entusiasmo e vivacità, peculiarità queste che rappresentano al tempo stesso la situazione attuale della società cinese oltre che della scena artistica.
In un ambiente odierno così dinamico, vibrante e costantemente in movimento, arte ed artisti maturano ed evolvono all’interno di un contesto internazionale dove lo scambio d’idee e temi tra individui di diverse provenienze è effettivo e fondamentale.
BREVI SCHEDE SUGLI ARTISTI
Ai Wei Wei (Pechino, 1957) è uno degli artisti fondatori di uno dei primi movimenti d’avanguardia artistica cinesi chiamato “Le Stelle” (xing xing) nato alla fine degli anni settanta a Pechino. Dopo un periodo vissuto a New York, Ai Wei Wei torna a lavorare come artista e come architetto nella sua città d’origine. L’arte per Ai Wei Wei è un “gioco d’intelligenza” che lo porta a sperimentare smisurate forme espressive e a muoversi liberamente tra passato e presente, tra risorse culturali storiche ed attuali. Ai Wei wei gioca sul significato delle cose comuni distruggendone il significato stesso, in questo modo l’artista decompone oggetti e li ricompone dando vita a nuove forme e privando quindi l’oggetto del significato originariamente attribuitogli.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine Gallery, London, England
MoCA Envisage - Entry Gate:Chinese Aesthetics of Heterogeneity, Shanghai, China
2005 "Herzog & de Meuron. An Exhibition", Tate Modern, London, England
Cao Fei (Guangzhou, 1978) è una giovane artista di Guangzhou cresciuta nel mondo dell’elettronica, dell’intrattenimento e dell’advertising. A soli 28 anni Cao Fei può vantare una vasta produzione di opere video, performance e fotografia. Freschi, variopinti, carichi di energia e movimento ma soprattutto ironici e sarcastici, i lavori di Cao Fei ci accompagnano in un viaggio all’interno del realismo del mito fai da te, tema portante della sua generazione.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine Gallery, London, England
ALLLOOKSAME, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Italy
2005 Art Basel Miami Beach Art Video Lounge:A Kind of a Portraiture Program, Miami
Gu Dexin (Pechino, 1962) è un artista la cui illimitata fantasia è alimentata da un sempre presente amore per i giochi. Le sue opere navigano nel mare delle creature immaginarie da lui stesso create e si destreggiano tra temi concernenti i piaceri vitali e la fatale erosione della vita, creando in definitiva un affascinante universo fatto di puro desiderio di libertà. I suoi recenti lavori di animazione mostrano personaggi, stilizzati fino al semplice uso di poche linee, che rappresentano in modo sarcastico diverse situazioni–tabù piuttosto che situazioni politiche o sociali portate fino all’assurdo.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
Gu Dexin04.03.2006,Gallery Urs Meile Lucerme Switzerland
2005 Emergency Biennale in Chechnya,at Matrix art Project Brussels
Kan Xuan (XuanCheng, 1972, vive e lavora ad Amsterdam) è un’artista che nella sua ricerca si avvale di diversi media, dalla pittura alla fotografia alla video installazione. Considerata una tra le migliori video artiste cinesi, Kan Xuan è dotata di una fortissima immaginazione. Il suo lavoro mostra un’attenzione quasi ossessiva nei confronti dei 5 sensi e si sofferma su differenti elementi e sensazioni, in apparenza poco significativi, con i quali conviviamo tutta la vita senza farci caso.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
“9th Havana Biennial 2006", Havana, Cuba
2005 I still believe in miracles, Museum de Art moderne de la Ville de Paris, France
Lu Chunsheng (Changchun, vive e lavora a Shanghai) è un artista che fa parte della tradizione pittorica-illustrativa che si diletta però con l’utilizzo delle tecnologie visive più avanzate. L’uso esperto della fotografia e della video istallazione gli permette di spaziare tra le diverse categorie con attitudini surrealiste tradotte in splendide ed assurde scene paesaggistiche dove territori immaginari prendono luogo e società parallele coesistono alla nostra. Suspance, irrazionalità e introspezione caratterizzano i suoi lavori. In “History of Chemistry 1” il messaggio è velato ma estremamente chiaro e riguarda una realtà sociale dove i giovani cercano di raggiungere un obbiettivo ma non ne conoscono l’identità e nemmeno la provenienza, così come nel video un gruppo di marinai emerge dal mare, capitani di una barca che non esiste e partono all’avanscoperta di un mondo a loro ignoto.
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
The Thirteen: Chinese Video Now, P.S.1 New York, USA
Move on Asia 2006: Clash and Network, Shanghai Duolun MoMA, Shanghai, China
Yan Lei (Hebei 1965, vive e lavora a Pechino) con i suoi interventi di critica alle istituzioni e il suo atteggiamento spesso provocatorio, è senz’altro una delle figure più rilevanti della scena artistica cinese a partire dagli anni 90. Nonostante la sua posizione di continua analisi non sia variata, si può dire che i suoi nuovi lavori varino verso una realtà ancora più allucinata riguardo alla meccanica produzione di immagini che fanno parte di un collettivo quotidiano che l’artista ha vissuto e dal quale ritrae la realtà in maniera sintetica e scomposta. Yan Lei non vuole offrire nessuna risposta, le sue opere, infatti, non ne offrono alcuna, sono singolarmente descrittive, rappresentano il sommario ritratto di ciò che condiziona l’artista: momenti, immagini, riflessioni, incontri, raccontati attraverso un’interpretazione assolutamente personale della fondamentale relazione tra cultura ed azione pittorica.
EXHIBITIONS:
2006 "Super Light" Galerie Urs Meile, Lucerne, Switzerland
2005 “Out of Sight” De Appel, Amsterdam, Holland
2003 50. Biennale di Venezia, Italy
Zheng Guogu (YangJiang ,1970) è uno tra i giovani artisti della crescente scena artistica cinese post-moderna che ha reagito al rapido cambiamento della Cina degli ultimi 10 anni, dando una vera e propria forma artistica alla fase di trasformazione economica e sociale. Ciò che lo distingue è il suo impegno nei confronti della cultura del suo paese e, più in specifico, della sua città natale, mentre allo stesso tempo si fa coinvolgere dalle mode all’interno del globalizzato sistema dell’arte. Opere tratte dalla serie “Pig brain controls computer” rappresentano la reazione dell’artista ai trend commerciali, alla cultura consumistica. Una riflessione su come i “media” sommergano e stimolino la vita di tutti i giorni.
EXHIBITIONS:
2006 Popular Expression, Museum het Domein, Sittard, Netherland
2005 “Out of Sight” De Appel, Amsterdam, Holland
Follow Me! Chinese Contemporary Art at the Threshold of the New Millennium, Mori Art Museum, Tokio, Giappone
Zhuang Hui (Yumen 1963, vive e lavora a Pechino) ricorre a varie risorse espressive, come installazioni in larga scala, fotografia e pittura, dando dimostrazione di un’attuale fusione tra finzione e realtà e riflettendo profondamente sulle apparenze, segnalando in fine un’aperta critica ad una società gravemente impoverita di spiritualità. I suoi video e la produzione fotografica sono opere che pur rimanendo lucidamente descrittive espongono un’estrema poeticità letteraria. Zhuang Hui nasce come fotografo e si è distinto nel passato per l’uso di formati panoramici in bianco e nero raffiguranti ritratti di gruppo atti a palesare il predominio della collettività all’interno della società cinese.
EXHIBITIONS:
2006 Happy days, Long March Foundation, Beijing, China
2005 Dingpolitik - Atmospheres of Democracy, Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe, Germany
2004 Le Moine et le Démon, Musée d’art contemporain de Lyon, France
Osservatorio privilegiato delle trasformazioni socio-culturali della realtà cinese, la sede della galleria Continua a Pechino, è un punto dinamico e vivo nella ricerca dei diversi linguaggi artistici.
La Cina, anche per le sue enormi dimensioni, presenta situazioni geograficamente e culturalmente eterogenee e complesse dalle quali emergono generazioni di artisti tra loro dissimili per derivazione, cultura e tradizioni estremamente differenti. Sebbene legati da un analogo contesto socio-politico, questi artisti hanno sviluppato risposte diverse a quesiti comuni.
Il lavoro degli artisti in mostra considera molteplici mezzi espressivi tra loro ampiamente ineguali che vanno dall’installazione in grande scala alla proiezione video fino alla fotografia e alla pittura. In galleria saranno presenti opere rappresentative come l’imponente lavoro site specific in platea dell’artista Gu Dexin, l’istallazione video A monk di Kan Xuan, la nuova serie di opere dell’artista Yan Lei tratta dalla tappa della presente mostra a Pechino A Continuous Dialogue, il nuovo video History of Chemisty 2 e le fotografie di Lu Chunsheng, le ordite tele e le sculture enigmatiche di Zheng Guogu, i vivaci e derisori video e le fotografie della giovanissima artista Cao Fei, le concettuali opere di Zhuang Hui e le intellettualistiche brillanti sculture ed istallazioni dell’artista e architetto Ai Wei Wei .
Insieme alla comunità artistica internazionale, Galleria Continua è testimone di un periodo importante per l’arte contemporanea cinese che si manifesta in modo straordinario, con particolare entusiasmo e vivacità, peculiarità queste che rappresentano al tempo stesso la situazione attuale della società cinese oltre che della scena artistica.
In un ambiente odierno così dinamico, vibrante e costantemente in movimento, arte ed artisti maturano ed evolvono all’interno di un contesto internazionale dove lo scambio d’idee e temi tra individui di diverse provenienze è effettivo e fondamentale.
BREVI SCHEDE SUGLI ARTISTI
Ai Wei Wei (Pechino, 1957) è uno degli artisti fondatori di uno dei primi movimenti d’avanguardia artistica cinesi chiamato “Le Stelle” (xing xing) nato alla fine degli anni settanta a Pechino. Dopo un periodo vissuto a New York, Ai Wei Wei torna a lavorare come artista e come architetto nella sua città d’origine. L’arte per Ai Wei Wei è un “gioco d’intelligenza” che lo porta a sperimentare smisurate forme espressive e a muoversi liberamente tra passato e presente, tra risorse culturali storiche ed attuali. Ai Wei wei gioca sul significato delle cose comuni distruggendone il significato stesso, in questo modo l’artista decompone oggetti e li ricompone dando vita a nuove forme e privando quindi l’oggetto del significato originariamente attribuitogli.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine Gallery, London, England
MoCA Envisage - Entry Gate:Chinese Aesthetics of Heterogeneity, Shanghai, China
2005 "Herzog & de Meuron. An Exhibition", Tate Modern, London, England
Cao Fei (Guangzhou, 1978) è una giovane artista di Guangzhou cresciuta nel mondo dell’elettronica, dell’intrattenimento e dell’advertising. A soli 28 anni Cao Fei può vantare una vasta produzione di opere video, performance e fotografia. Freschi, variopinti, carichi di energia e movimento ma soprattutto ironici e sarcastici, i lavori di Cao Fei ci accompagnano in un viaggio all’interno del realismo del mito fai da te, tema portante della sua generazione.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine Gallery, London, England
ALLLOOKSAME, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Italy
2005 Art Basel Miami Beach Art Video Lounge:A Kind of a Portraiture Program, Miami
Gu Dexin (Pechino, 1962) è un artista la cui illimitata fantasia è alimentata da un sempre presente amore per i giochi. Le sue opere navigano nel mare delle creature immaginarie da lui stesso create e si destreggiano tra temi concernenti i piaceri vitali e la fatale erosione della vita, creando in definitiva un affascinante universo fatto di puro desiderio di libertà. I suoi recenti lavori di animazione mostrano personaggi, stilizzati fino al semplice uso di poche linee, che rappresentano in modo sarcastico diverse situazioni–tabù piuttosto che situazioni politiche o sociali portate fino all’assurdo.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
Gu Dexin04.03.2006,Gallery Urs Meile Lucerme Switzerland
2005 Emergency Biennale in Chechnya,at Matrix art Project Brussels
Kan Xuan (XuanCheng, 1972, vive e lavora ad Amsterdam) è un’artista che nella sua ricerca si avvale di diversi media, dalla pittura alla fotografia alla video installazione. Considerata una tra le migliori video artiste cinesi, Kan Xuan è dotata di una fortissima immaginazione. Il suo lavoro mostra un’attenzione quasi ossessiva nei confronti dei 5 sensi e si sofferma su differenti elementi e sensazioni, in apparenza poco significativi, con i quali conviviamo tutta la vita senza farci caso.
EXHIBITIONS:
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
“9th Havana Biennial 2006", Havana, Cuba
2005 I still believe in miracles, Museum de Art moderne de la Ville de Paris, France
Lu Chunsheng (Changchun, vive e lavora a Shanghai) è un artista che fa parte della tradizione pittorica-illustrativa che si diletta però con l’utilizzo delle tecnologie visive più avanzate. L’uso esperto della fotografia e della video istallazione gli permette di spaziare tra le diverse categorie con attitudini surrealiste tradotte in splendide ed assurde scene paesaggistiche dove territori immaginari prendono luogo e società parallele coesistono alla nostra. Suspance, irrazionalità e introspezione caratterizzano i suoi lavori. In “History of Chemistry 1” il messaggio è velato ma estremamente chiaro e riguarda una realtà sociale dove i giovani cercano di raggiungere un obbiettivo ma non ne conoscono l’identità e nemmeno la provenienza, così come nel video un gruppo di marinai emerge dal mare, capitani di una barca che non esiste e partono all’avanscoperta di un mondo a loro ignoto.
2006 China Power Station: Part I, Serpentine gallery, London, England
The Thirteen: Chinese Video Now, P.S.1 New York, USA
Move on Asia 2006: Clash and Network, Shanghai Duolun MoMA, Shanghai, China
Yan Lei (Hebei 1965, vive e lavora a Pechino) con i suoi interventi di critica alle istituzioni e il suo atteggiamento spesso provocatorio, è senz’altro una delle figure più rilevanti della scena artistica cinese a partire dagli anni 90. Nonostante la sua posizione di continua analisi non sia variata, si può dire che i suoi nuovi lavori varino verso una realtà ancora più allucinata riguardo alla meccanica produzione di immagini che fanno parte di un collettivo quotidiano che l’artista ha vissuto e dal quale ritrae la realtà in maniera sintetica e scomposta. Yan Lei non vuole offrire nessuna risposta, le sue opere, infatti, non ne offrono alcuna, sono singolarmente descrittive, rappresentano il sommario ritratto di ciò che condiziona l’artista: momenti, immagini, riflessioni, incontri, raccontati attraverso un’interpretazione assolutamente personale della fondamentale relazione tra cultura ed azione pittorica.
EXHIBITIONS:
2006 "Super Light" Galerie Urs Meile, Lucerne, Switzerland
2005 “Out of Sight” De Appel, Amsterdam, Holland
2003 50. Biennale di Venezia, Italy
Zheng Guogu (YangJiang ,1970) è uno tra i giovani artisti della crescente scena artistica cinese post-moderna che ha reagito al rapido cambiamento della Cina degli ultimi 10 anni, dando una vera e propria forma artistica alla fase di trasformazione economica e sociale. Ciò che lo distingue è il suo impegno nei confronti della cultura del suo paese e, più in specifico, della sua città natale, mentre allo stesso tempo si fa coinvolgere dalle mode all’interno del globalizzato sistema dell’arte. Opere tratte dalla serie “Pig brain controls computer” rappresentano la reazione dell’artista ai trend commerciali, alla cultura consumistica. Una riflessione su come i “media” sommergano e stimolino la vita di tutti i giorni.
EXHIBITIONS:
2006 Popular Expression, Museum het Domein, Sittard, Netherland
2005 “Out of Sight” De Appel, Amsterdam, Holland
Follow Me! Chinese Contemporary Art at the Threshold of the New Millennium, Mori Art Museum, Tokio, Giappone
Zhuang Hui (Yumen 1963, vive e lavora a Pechino) ricorre a varie risorse espressive, come installazioni in larga scala, fotografia e pittura, dando dimostrazione di un’attuale fusione tra finzione e realtà e riflettendo profondamente sulle apparenze, segnalando in fine un’aperta critica ad una società gravemente impoverita di spiritualità. I suoi video e la produzione fotografica sono opere che pur rimanendo lucidamente descrittive espongono un’estrema poeticità letteraria. Zhuang Hui nasce come fotografo e si è distinto nel passato per l’uso di formati panoramici in bianco e nero raffiguranti ritratti di gruppo atti a palesare il predominio della collettività all’interno della società cinese.
EXHIBITIONS:
2006 Happy days, Long March Foundation, Beijing, China
2005 Dingpolitik - Atmospheres of Democracy, Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe, Germany
2004 Le Moine et le Démon, Musée d’art contemporain de Lyon, France
13
gennaio 2007
A Continuous Dialogue
Dal 13 gennaio al 24 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 14-19
Vernissage
13 Gennaio 2007, ore 18-24
Ufficio stampa
SILVIA PICHINI
Autore