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A dis-misura d’uomo
Un filosofo, uno storico della fotografia, e tre fotografi si incontreranno per confrontare e incrociare le loro esperienze su una tesi molto precisa e inquietante, posta dal filosofo Renzo Mulato, secondo la quale staremmo vivendo “in una sorta di labirinto universale smisurato ed in espansione perenne.
Comunicato stampa
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Una eccentrica compagnia è stata radunata dall'Associazione Antonino Paraggi , in collborazione con l’Associazione Metamorphosis, a Palazzo Bomben per sabato 24 gennaio, alle ore 16.30.
Un filosofo, uno storico della fotografia, e tre fotografi si incontreranno per confrontare e incrociare le loro esperienze su una tesi molto precisa e inquietante, posta dal filosofo Renzo Mulato, secondo la quale staremmo vivendo “in una sorta di labirinto universale smisurato ed in espansione perenne. Occupato da oggetti e manufatti che si aggiungono ad altri oggetti e manufatti, in una successione indefinita: sparita ogni differenza significativa, si va verso una città babelica dove pare avverarsi la sinistra profezia dell’infinita riproduzione dell’identico”. Ma è veramente questa la città reale, e quale potrebbe essere quella ideale? Può ancora un esercizio più educato del vedere aiutare a riscoprire qualità e pregi di un habitat sempre meno a misura d'uomo? Sono queste alcune delle domande che animeranno il singolare incontro tra filosofia e fotografia voluto dall'Associazione Antonino Paraggi.
Il filosofo è lo stesso Renzo Mulato; lo storico della fotografia è Antonello Frongia , che molta parte dei suoi studi ha dedicato al rapporto tra fotografia e città; i tre fotografi sono: Marco Zanta – trevigiano,
recentemente insignito del premio internazionale Programme Mosaique per la ricerca e la diffusione dell’opera fotografica sul tema dell’Europa ; Francesco Radino - milanese, una delle personalità più forti e originali della fotografia italiana; e Claudio Sabatino – partenopeo, architetto oltre che fotografo.
Molte le immagini che illustreranno il dibattito: il trevigiano Marco Zanta illustrerà il suo viaggio, da Nord a Sud, attraverso città piccole e grandi del vecchio continente, per documentare le nuove architetture che ne stanno ridisegnando il volto. Francesco Radino presenterà un Dvd dal titolo eloquente: "N.Y. After September Eleven”, dedicato alla metropoli per antonomasia, New York, costretta a ricostruirsi un’identità dopo l’11 settembre. Claudio Sabatino intraprenderà un viaggio alla scoperta di una città prettamente mediterranea, Napoli: partendo da un lavoro su Pompei (rappresentazione della città immutabile), passando attraverso le rappresentazioni del sacro sparse per la città e gettando infine uno sguardo disincantato sulla periferia partenopea.
L’incontro è uno dei pochi esperimenti fino ad oggi tentati di far dialogare, in modo nuovo, fotografia e filosofia. L’appuntamento rientra tra le attività collaterali alla mostra “ Beirut 1991 (2003)” che ha luogo, fino al 1° febbraio, presso lo Spazio Paraggi (via Pescatori 23) (dal mercoledì alla domenica, dalle 16.00 alle 20.00).
Info: Associazione Antonino Paraggi : 339 1116399 (Alberto Munari), 348 0550446 (Nicola Giuliato), 0422 56657 (h. 16.00/20.00 – merc./dom.);
Palazzo Bomben: via Cornarotta 7, Treviso, tel. 0422.512200; Ufficio stampa : Sarah Serena 0422.512240 – 388.648100
Renzo Mulato , 1943, docente di filosofia nel Centro Internazionale Studi Psicodinamici della Personalità di Venezia; co-fondatore e Presidente, fino al 2002, della Associazione Culturale “Metamorphosis” ; relatore in convegni ed in attività di tipo seminariale, in ambito filosofico e formativo , organizzate da vari Istituti di Ricerca e Università: a Venezia, all’Università di Urbino e di Chieti, a Cosenza, Cesena e Foggia, per diversi anni a Roma, quindi in Francia presso il Centro di Studi della Abbazia di Senanque e nel Centro di Cerisy-la-Salle, all’Istituto Italiano di Studi Filosofici, sede di Napoli; preside del Centro di Studi Universitari ‘Erasmo da Rotterdam’; autore di numerose pubblicazioni e saggi in ambito filosofico e su argomenti coinvolgenti i rapporto tra filosofia e psicoanalisi.
Marco Zanta , 1962, trevigiano, fotografo d’architettura. Ha iniziato ad occuparsi di fotografia dalla metà degli anni ’80; nel 1991 viene invitato a documentare i nuovi stabilimenti progettati da Afra e Tobia Scarpa per il Gruppo Benetton. Ha partecipato a numerose campagne fotografiche ed esposizioni. Di recente ha vinto il premio fotografico Mosaique, che dal ’96, con la Ue, finanzia progetti di ricerca sull’Europa del nuovo millennio.
Francesco
Radino , 1947. Nel 1970 diventa fotografo professionista e sceglie di operare in vari ambiti, dalla fotografia industriale al design, dall’architettura al paesaggio. Dal 1976 al 1990 lavora con il Touring Club Italiano. Dal 1984 collabora con l’Azienda Energetica Municipale di Milano, realizzando molte ricerche sul paesaggio industriale contemporaneo. Ha partecipato a importanti progetti di carattere pubblico di ricerca sul territorio. Ha esposto il suo lavoro in numerose gallerie e musei italiani, europei, giapponesi e statunitensi e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private internazionali E’ considerato uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia contemporanea in Italia.
Claudio Sabatino, 1967. Vive tra Napoli e Milano dove, parallelamente alla libera professione di architetto, porta avanti lavori di ricerca fotografica sul paesaggio urbano. Ha partecipato alla campagna fotografica di Napoli Fotocittà (1997) e sulla Valle dei Templi di Agrigento (1997). Ha vinto il premio Integra sui non luoghi (1997), il premio Savignano Immagine (1999) e il Premio Marangoni per un progetto fotografico (2000). Insegna Fotografia a Milano.
Antonello Frongia è Ph. D. Candidate alla Cornell University e insegna storia della fotografia all’Università di Trieste e all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha indagato i rapporti tra cultura fotografica e cultura urbana nel XIX e XX secolo in diversi articoli e saggi, ed è l’autore de L’occhio del fotografo e l’agenda del planner. Studio su Jacob A. Riis (Venezia 2000). Il suo nuovo libro, intitolato L’ombra del grattacielo. Cultura urbana e idee della grande città in America, 1890-1950, apparirà nel 2004.
Un filosofo, uno storico della fotografia, e tre fotografi si incontreranno per confrontare e incrociare le loro esperienze su una tesi molto precisa e inquietante, posta dal filosofo Renzo Mulato, secondo la quale staremmo vivendo “in una sorta di labirinto universale smisurato ed in espansione perenne. Occupato da oggetti e manufatti che si aggiungono ad altri oggetti e manufatti, in una successione indefinita: sparita ogni differenza significativa, si va verso una città babelica dove pare avverarsi la sinistra profezia dell’infinita riproduzione dell’identico”. Ma è veramente questa la città reale, e quale potrebbe essere quella ideale? Può ancora un esercizio più educato del vedere aiutare a riscoprire qualità e pregi di un habitat sempre meno a misura d'uomo? Sono queste alcune delle domande che animeranno il singolare incontro tra filosofia e fotografia voluto dall'Associazione Antonino Paraggi.
Il filosofo è lo stesso Renzo Mulato; lo storico della fotografia è Antonello Frongia , che molta parte dei suoi studi ha dedicato al rapporto tra fotografia e città; i tre fotografi sono: Marco Zanta – trevigiano,
recentemente insignito del premio internazionale Programme Mosaique per la ricerca e la diffusione dell’opera fotografica sul tema dell’Europa ; Francesco Radino - milanese, una delle personalità più forti e originali della fotografia italiana; e Claudio Sabatino – partenopeo, architetto oltre che fotografo.
Molte le immagini che illustreranno il dibattito: il trevigiano Marco Zanta illustrerà il suo viaggio, da Nord a Sud, attraverso città piccole e grandi del vecchio continente, per documentare le nuove architetture che ne stanno ridisegnando il volto. Francesco Radino presenterà un Dvd dal titolo eloquente: "N.Y. After September Eleven”, dedicato alla metropoli per antonomasia, New York, costretta a ricostruirsi un’identità dopo l’11 settembre. Claudio Sabatino intraprenderà un viaggio alla scoperta di una città prettamente mediterranea, Napoli: partendo da un lavoro su Pompei (rappresentazione della città immutabile), passando attraverso le rappresentazioni del sacro sparse per la città e gettando infine uno sguardo disincantato sulla periferia partenopea.
L’incontro è uno dei pochi esperimenti fino ad oggi tentati di far dialogare, in modo nuovo, fotografia e filosofia. L’appuntamento rientra tra le attività collaterali alla mostra “ Beirut 1991 (2003)” che ha luogo, fino al 1° febbraio, presso lo Spazio Paraggi (via Pescatori 23) (dal mercoledì alla domenica, dalle 16.00 alle 20.00).
Info: Associazione Antonino Paraggi : 339 1116399 (Alberto Munari), 348 0550446 (Nicola Giuliato), 0422 56657 (h. 16.00/20.00 – merc./dom.);
Palazzo Bomben: via Cornarotta 7, Treviso, tel. 0422.512200; Ufficio stampa : Sarah Serena 0422.512240 – 388.648100
Renzo Mulato , 1943, docente di filosofia nel Centro Internazionale Studi Psicodinamici della Personalità di Venezia; co-fondatore e Presidente, fino al 2002, della Associazione Culturale “Metamorphosis” ; relatore in convegni ed in attività di tipo seminariale, in ambito filosofico e formativo , organizzate da vari Istituti di Ricerca e Università: a Venezia, all’Università di Urbino e di Chieti, a Cosenza, Cesena e Foggia, per diversi anni a Roma, quindi in Francia presso il Centro di Studi della Abbazia di Senanque e nel Centro di Cerisy-la-Salle, all’Istituto Italiano di Studi Filosofici, sede di Napoli; preside del Centro di Studi Universitari ‘Erasmo da Rotterdam’; autore di numerose pubblicazioni e saggi in ambito filosofico e su argomenti coinvolgenti i rapporto tra filosofia e psicoanalisi.
Marco Zanta , 1962, trevigiano, fotografo d’architettura. Ha iniziato ad occuparsi di fotografia dalla metà degli anni ’80; nel 1991 viene invitato a documentare i nuovi stabilimenti progettati da Afra e Tobia Scarpa per il Gruppo Benetton. Ha partecipato a numerose campagne fotografiche ed esposizioni. Di recente ha vinto il premio fotografico Mosaique, che dal ’96, con la Ue, finanzia progetti di ricerca sull’Europa del nuovo millennio.
Francesco
Radino , 1947. Nel 1970 diventa fotografo professionista e sceglie di operare in vari ambiti, dalla fotografia industriale al design, dall’architettura al paesaggio. Dal 1976 al 1990 lavora con il Touring Club Italiano. Dal 1984 collabora con l’Azienda Energetica Municipale di Milano, realizzando molte ricerche sul paesaggio industriale contemporaneo. Ha partecipato a importanti progetti di carattere pubblico di ricerca sul territorio. Ha esposto il suo lavoro in numerose gallerie e musei italiani, europei, giapponesi e statunitensi e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private internazionali E’ considerato uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia contemporanea in Italia.
Claudio Sabatino, 1967. Vive tra Napoli e Milano dove, parallelamente alla libera professione di architetto, porta avanti lavori di ricerca fotografica sul paesaggio urbano. Ha partecipato alla campagna fotografica di Napoli Fotocittà (1997) e sulla Valle dei Templi di Agrigento (1997). Ha vinto il premio Integra sui non luoghi (1997), il premio Savignano Immagine (1999) e il Premio Marangoni per un progetto fotografico (2000). Insegna Fotografia a Milano.
Antonello Frongia è Ph. D. Candidate alla Cornell University e insegna storia della fotografia all’Università di Trieste e all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha indagato i rapporti tra cultura fotografica e cultura urbana nel XIX e XX secolo in diversi articoli e saggi, ed è l’autore de L’occhio del fotografo e l’agenda del planner. Studio su Jacob A. Riis (Venezia 2000). Il suo nuovo libro, intitolato L’ombra del grattacielo. Cultura urbana e idee della grande città in America, 1890-1950, apparirà nel 2004.
24
gennaio 2004
A dis-misura d’uomo
24 gennaio 2004
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE – SPAZI BOMBEN
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Vernissage
24 Gennaio 2004, ore 16.30