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A Est di Roma
mostra fotografica di Liah Chesnokov, Mika Yamaguchi e Tijana Mamula
Comunicato stampa
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A Est di Roma è il titolo della mostra fotografica curata dalla Associazione Culturale SPAZI, all’interno della sezione Spazi Gallery, che si occupa di promuovere fotografi emergenti. La mostra raccoglie tre lavori fotografici di 20 immagini per ciascuna autrice (due lavori a colori e uno in bianco e nero).
Tre racconti intimi, e introspettivi dietro l’obiettivo della macchina fotografica, ci rivelano le emozioni di ciascuna delle tre autrici: Liah Chesnokov, Mika Yamaguchi e Tijana Mamula, originarie di tre paesi differenti - Serbia Giappone e Israele - da alcuni anni vivono e lavorano a Roma. Ed è proprio attraverso questo sguardo rivolto ad “Est di Roma” ripercorrendo i luoghi e gli affetti lontani che, le fotografe cercano di ricomporre una propria identità culturale.
Il mezzo fotografico è per antonomasia documento della memoria. Michele Smargiassi nel saggio La Fotografia Foto-Genica (STORIA D’ITALIA – l’immagine fotografica 1945-2000” Einaudi) scrive: “Ogni fotografia prodotta in famiglia non è documento, è “monumento” : memoria fabbricata con uno scopo, memoria che non archivia ma afferma”.
La fotografia come “monumento” vista in un senso più ampio (non solo la famiglia, ma tutto ciò che fa parte delle proprie radici), può essere applicata a questi tre lavori fotografici diventano, dopo essere stati catturati dall’obiettivo fotografico, “monumenti personali” e si affermano come parte fondamentale dell’identità delle fotografe.
Tel-aviv – La città di carta di Liah Chesnokov cerca di ricomporre le proprie radici attraversando le strade di Tel-aviv. Una città dove palazzi, piazze e strade fanno da scenografia al desiderio di vita normale degli abitanti, che non vogliono arrendersi davanti a una realtà sconvolta dal terrorismo.
Mio nonno di Mika Yamaguchi ritrae il nonno malato, simbolo di una cultura tradizionale che sta scomparendo, nelle azioni quotidiane anche in quelle più intime e le fissa attraverso lo scatto fotografico.
Belgrade (ipotesi, prefazioni, lutti) di Tijana Mamula ripercorre una “superficie” personale di Belgrado fatta di affetti, di case private e di luoghi pubblici.
Ad unire il lavoro delle tre fotografe, romane d’adozione, è la necessità di raccontare il proprio paese d’origine come antidoto allo sradicamento culturale.
Performance
La sera dell’inaugurazione ci sarà una performance musicale di A:I:M (Atelier d’Industrie Mécanique) musica electroambient; progetto interamente pensato e ideato dalla musicista belga Christine Borlée.
Presentazione seconda serie cartoline spazi to collect
Durante la mostra verrà anche inaugurata la seconda serie di cartoline dell’iniziativa di SPAZI spazi to collect, cartoline da collezionare gratuitamente, che avranno come tema la mostra stessa.
Cenni biografici
Liah Chesnokov è nata a Mosca nel 1976
Ha studiato fotografia all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Dal 2004 collabora come fotografa all’ agenzia di advertising Xister (Roma).
Ha pubblicato dei suoi lavori fotografici sulla rivista inglese “The Wire”.
Mika Yamaguchi è nata a Yamaguchi nel 1965
Ha studiato fotografia al Gendai Syashin Kenkyujyo di Tokio e all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “XX identità femminile - fate e orgasmi” (2004, Supperclub, Roma) e “Fugacità ed eternità “(2004, Casale dell’ex-mulino a Roma curata da SPAZI). Lavora a Roma come fotografa free-lance
Tijana Mamula è nata a Milano nel 1981 vive e lavora tra Roma e Londra.
Ha studiato fotografia all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Nel 2003 Si laurea all’ Università La Sapienza (Roma) in Lettere indirizzo Cinema.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “Panorami” (2000-Circolo degli Artisti, Roma), “Organizacija” (2002-Granma, Roma), “FM” (2003-Granma, Roma), “Belgrado (ipotesi, prefazione, lutti)” (2004 Consolato Serbo, Milano)
Ha pubblicato le sue fotografie sulla rivista “Idem” e nel catalogo “FM”.
Christine Borlée (performance musicale) è nata a Liegi ( Belgio ) nel 1974
Nel 1993 si traferisce a Firenze dove studia e si diploma all’Accademia di Belle Arti nel 1997.
Dal 1996, realizza ambientazioni video sonore e inizia una collaborazione fissa con il gruppo Liquid di Liam J. Nabb e Louise Oldfield.
Le serate Liquid si concentrano sulla ricerca di nuove sonorità e allestimenti dove Christine cerca di evidenziare la struttura sonora con la video ambientazione attraverso immagini astratte.
Nel 1998, Liquid si trasferisce a Londra e le serate si alternano tra Firenze e la capitale britannica.
Nel 1999, i DJ’s Simone Fabbroni e Ivan Villa creano Apnea. Chistine si dedica sempre di più alla musica e si esibisce con loro dal vivo sotto il nome di Apnea Crew.
Nel 2002, nasce A:I:M (Atelier d’Industrie Mécanique), progetto interamente pensato da Christine.
Dal 2004, A:I:M si concentra sempre di più sul campionamento diretto di suoni quotidiani e su una simbiosi sonora ed etica con altri artisti.
Sonorizza il video realizzato da Toni Ulivieri di un installazione di Anish Kapoor commissionato dalla Galleria Continua di Siena.
Nasce poi una stretta collaborazione con Katia Giuliani sul progetto Casa, un indagine visiva sull’intimità domestica. Si forma così una ricerca parallela fatta di immagini e suoni. A:I:M sonorizza il video del progetto creando un tappeto musicale campionando esclusivamente suoni “rubati” dalle case.
Tre racconti intimi, e introspettivi dietro l’obiettivo della macchina fotografica, ci rivelano le emozioni di ciascuna delle tre autrici: Liah Chesnokov, Mika Yamaguchi e Tijana Mamula, originarie di tre paesi differenti - Serbia Giappone e Israele - da alcuni anni vivono e lavorano a Roma. Ed è proprio attraverso questo sguardo rivolto ad “Est di Roma” ripercorrendo i luoghi e gli affetti lontani che, le fotografe cercano di ricomporre una propria identità culturale.
Il mezzo fotografico è per antonomasia documento della memoria. Michele Smargiassi nel saggio La Fotografia Foto-Genica (STORIA D’ITALIA – l’immagine fotografica 1945-2000” Einaudi) scrive: “Ogni fotografia prodotta in famiglia non è documento, è “monumento” : memoria fabbricata con uno scopo, memoria che non archivia ma afferma”.
La fotografia come “monumento” vista in un senso più ampio (non solo la famiglia, ma tutto ciò che fa parte delle proprie radici), può essere applicata a questi tre lavori fotografici diventano, dopo essere stati catturati dall’obiettivo fotografico, “monumenti personali” e si affermano come parte fondamentale dell’identità delle fotografe.
Tel-aviv – La città di carta di Liah Chesnokov cerca di ricomporre le proprie radici attraversando le strade di Tel-aviv. Una città dove palazzi, piazze e strade fanno da scenografia al desiderio di vita normale degli abitanti, che non vogliono arrendersi davanti a una realtà sconvolta dal terrorismo.
Mio nonno di Mika Yamaguchi ritrae il nonno malato, simbolo di una cultura tradizionale che sta scomparendo, nelle azioni quotidiane anche in quelle più intime e le fissa attraverso lo scatto fotografico.
Belgrade (ipotesi, prefazioni, lutti) di Tijana Mamula ripercorre una “superficie” personale di Belgrado fatta di affetti, di case private e di luoghi pubblici.
Ad unire il lavoro delle tre fotografe, romane d’adozione, è la necessità di raccontare il proprio paese d’origine come antidoto allo sradicamento culturale.
Performance
La sera dell’inaugurazione ci sarà una performance musicale di A:I:M (Atelier d’Industrie Mécanique) musica electroambient; progetto interamente pensato e ideato dalla musicista belga Christine Borlée.
Presentazione seconda serie cartoline spazi to collect
Durante la mostra verrà anche inaugurata la seconda serie di cartoline dell’iniziativa di SPAZI spazi to collect, cartoline da collezionare gratuitamente, che avranno come tema la mostra stessa.
Cenni biografici
Liah Chesnokov è nata a Mosca nel 1976
Ha studiato fotografia all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Dal 2004 collabora come fotografa all’ agenzia di advertising Xister (Roma).
Ha pubblicato dei suoi lavori fotografici sulla rivista inglese “The Wire”.
Mika Yamaguchi è nata a Yamaguchi nel 1965
Ha studiato fotografia al Gendai Syashin Kenkyujyo di Tokio e all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “XX identità femminile - fate e orgasmi” (2004, Supperclub, Roma) e “Fugacità ed eternità “(2004, Casale dell’ex-mulino a Roma curata da SPAZI). Lavora a Roma come fotografa free-lance
Tijana Mamula è nata a Milano nel 1981 vive e lavora tra Roma e Londra.
Ha studiato fotografia all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Nel 2003 Si laurea all’ Università La Sapienza (Roma) in Lettere indirizzo Cinema.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “Panorami” (2000-Circolo degli Artisti, Roma), “Organizacija” (2002-Granma, Roma), “FM” (2003-Granma, Roma), “Belgrado (ipotesi, prefazione, lutti)” (2004 Consolato Serbo, Milano)
Ha pubblicato le sue fotografie sulla rivista “Idem” e nel catalogo “FM”.
Christine Borlée (performance musicale) è nata a Liegi ( Belgio ) nel 1974
Nel 1993 si traferisce a Firenze dove studia e si diploma all’Accademia di Belle Arti nel 1997.
Dal 1996, realizza ambientazioni video sonore e inizia una collaborazione fissa con il gruppo Liquid di Liam J. Nabb e Louise Oldfield.
Le serate Liquid si concentrano sulla ricerca di nuove sonorità e allestimenti dove Christine cerca di evidenziare la struttura sonora con la video ambientazione attraverso immagini astratte.
Nel 1998, Liquid si trasferisce a Londra e le serate si alternano tra Firenze e la capitale britannica.
Nel 1999, i DJ’s Simone Fabbroni e Ivan Villa creano Apnea. Chistine si dedica sempre di più alla musica e si esibisce con loro dal vivo sotto il nome di Apnea Crew.
Nel 2002, nasce A:I:M (Atelier d’Industrie Mécanique), progetto interamente pensato da Christine.
Dal 2004, A:I:M si concentra sempre di più sul campionamento diretto di suoni quotidiani e su una simbiosi sonora ed etica con altri artisti.
Sonorizza il video realizzato da Toni Ulivieri di un installazione di Anish Kapoor commissionato dalla Galleria Continua di Siena.
Nasce poi una stretta collaborazione con Katia Giuliani sul progetto Casa, un indagine visiva sull’intimità domestica. Si forma così una ricerca parallela fatta di immagini e suoni. A:I:M sonorizza il video del progetto creando un tappeto musicale campionando esclusivamente suoni “rubati” dalle case.
28
aprile 2005
A Est di Roma
Dal 28 aprile al 06 maggio 2005
fotografia
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 21:30 alle 24
Vernissage
28 Aprile 2005, ore 21,30. La sera dell’inaugurazione ci sarà una performance musicale di A:I:M (Atelier d’Industrie Mécanique) musica electroambient; progetto interamente pensato e ideato dalla musicista belga Christine Borlée
Sito web
www.spazi.net
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