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A pathogenic practice. Around health and care
Sotto la curatela di Andrea Lerda (Platform Green), le opere video di tre artiste differenti, Giorgia Severi, Giusy Pirrotta, Sunmin Park, rappresentano altrettante occasioni di riflessione sul cambiamento climatico.
Comunicato stampa
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Nell’era dell’Antropocene, la salute degli ecosistemi naturali è seriamente compromessa dai meccanismi antropici e dagli effetti secondari legati al cambiamento climatico.
Sotto la curatela di Andrea Lerda, gli approcci di tre artiste tra loro molto diverse, Giorgia Severi, Giusy Pirrotta, Sunmin Park, si fanno portavoce di messaggi in bilico tra attivismo ambientale, riflessioni scientifiche e pratiche di cura, mettendo in evidenza le conseguenze che gli effetti secondari del climate change esercitano su ecosistemi già danneggiati.
Nel corso della serata, verranno proiettate tre opere video, una per ciascuna artista.
ARSA - Restoring the world rientra nel progetto più ampio di Giorgia Severi, che assume come punto di partenza il terribile incendio doloso che, nel 2012, ha devastato la Riserva naturale dell’Ortazzo e Ortazzino, all’interno del Parco del Delta del Po (Ravenna). Lavorando sul senso di responsabilità derivante dalla presenza antropica in natura, l’artista porta avanti da un paio d’anni un progetto artistico multidisciplinare teso a “restaurare” ciò che resta da un lato e “commemorare” l’accaduto dall’altro: il video presentato ricorda quell’avvenimento.
Nell’anno internazionale sulla cura delle piante, l’artista Giusy Pirrotta mette in evidenza in The secret life of plants (2019) riflessioni urgenti in materia di dinamiche fitosanitarie e di salute degli ecosistemi vegetali, con particolare riferimento alle dinamiche di comunicazione fra gli alberi nelle aree interessate dalla Tempesta Vaia. Il global warming favorisce il proliferare di funghi patogeni e la loro diffusione tra le piante sane, causandone la morte. L’opera prende spunto dall’omonimo libro del 1973 di Peter Tompkins e Christopher Bird, che esamina le dinamiche di comunicazione dei vegetali e l’interazione di questi ultimi con la nostra anima.
Infine, Architecture of Mushroom (2019) di Sunmin Park riprende al rallentatore la vita dei funghi cresciuti nella foresta di Gotjawal, Jeju, in Corea, nel corso del 2017. Le immagini si accompagnano a commenti sull’architettura da parte di architetti coreani e stranieri. I funghi, organismi viventi essenziali nel ciclo di vita degli ecosistemi naturali, sono al contempo strutture architettoniche composite. In un’epoca di eventi meteo eccezionali, la loro presenza invita gli spettatori ad immaginare nuove relazioni costruttive tra uomo e natura.
Le artiste Giorgia Severi e Giusy Pirrotta e il curatore Andrea Lerda si confronteranno sulle tematiche affrontate in un dialogo con Nicola La Porta, ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach (Trento).
Al termine delle proiezioni verrà offerto un cocktail al pubblico partecipante.
Sotto la curatela di Andrea Lerda, gli approcci di tre artiste tra loro molto diverse, Giorgia Severi, Giusy Pirrotta, Sunmin Park, si fanno portavoce di messaggi in bilico tra attivismo ambientale, riflessioni scientifiche e pratiche di cura, mettendo in evidenza le conseguenze che gli effetti secondari del climate change esercitano su ecosistemi già danneggiati.
Nel corso della serata, verranno proiettate tre opere video, una per ciascuna artista.
ARSA - Restoring the world rientra nel progetto più ampio di Giorgia Severi, che assume come punto di partenza il terribile incendio doloso che, nel 2012, ha devastato la Riserva naturale dell’Ortazzo e Ortazzino, all’interno del Parco del Delta del Po (Ravenna). Lavorando sul senso di responsabilità derivante dalla presenza antropica in natura, l’artista porta avanti da un paio d’anni un progetto artistico multidisciplinare teso a “restaurare” ciò che resta da un lato e “commemorare” l’accaduto dall’altro: il video presentato ricorda quell’avvenimento.
Nell’anno internazionale sulla cura delle piante, l’artista Giusy Pirrotta mette in evidenza in The secret life of plants (2019) riflessioni urgenti in materia di dinamiche fitosanitarie e di salute degli ecosistemi vegetali, con particolare riferimento alle dinamiche di comunicazione fra gli alberi nelle aree interessate dalla Tempesta Vaia. Il global warming favorisce il proliferare di funghi patogeni e la loro diffusione tra le piante sane, causandone la morte. L’opera prende spunto dall’omonimo libro del 1973 di Peter Tompkins e Christopher Bird, che esamina le dinamiche di comunicazione dei vegetali e l’interazione di questi ultimi con la nostra anima.
Infine, Architecture of Mushroom (2019) di Sunmin Park riprende al rallentatore la vita dei funghi cresciuti nella foresta di Gotjawal, Jeju, in Corea, nel corso del 2017. Le immagini si accompagnano a commenti sull’architettura da parte di architetti coreani e stranieri. I funghi, organismi viventi essenziali nel ciclo di vita degli ecosistemi naturali, sono al contempo strutture architettoniche composite. In un’epoca di eventi meteo eccezionali, la loro presenza invita gli spettatori ad immaginare nuove relazioni costruttive tra uomo e natura.
Le artiste Giorgia Severi e Giusy Pirrotta e il curatore Andrea Lerda si confronteranno sulle tematiche affrontate in un dialogo con Nicola La Porta, ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach (Trento).
Al termine delle proiezioni verrà offerto un cocktail al pubblico partecipante.
29
gennaio 2020
A pathogenic practice. Around health and care
29 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
VOLVO STUDIO MILANO
Milano, Viale della Liberazione, (MI)
Milano, Viale della Liberazione, (MI)
Orario di apertura
dalle ore 19:00 alle 21:00
Vernissage
29 Gennaio 2020, ore 19:00. Consigliato l'RSVP su vip@lightboxgroup.net
Ufficio stampa
Lightbox
Autore
Curatore