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A stretto giro. Tre artisti…Tre Luoghi…Tre eventi
Tre realtà artistiche contemporanee ma profondamente diverse saranno le protagoniste di altrettanti eventi organizzati nei tre spazi espositivi di Piazzetta San Nicolò, Via Dondi dall’Orologio e Via Alberto da Padova, situati a poche centinaia di metri l’uno dall’altro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MARCO NEREO ROTELLI
Oro-Nero
OPERE 2006-2008
Via Alberto da Padova, 2
La tecnologica sede di Via Alberto da Padova ospiterà la mostra personale dell’artista veneziano Marco Nereo Rotelli; la sera precedente all’inaugurazione (il 7 maggio) è prevista in Piazzetta San Nicolò una spettacolare installazione luminosa dedicata all’universo poetico.
Rotelli persegue da anni una ricerca sulla luce e sulla parola che lo ha visto esporre in importanti musei e galleria internazionali. Dopo Bunker Poetico voluto da Harald Szeemann alla 49^ Biennale di Venezia (2001), Rotelli ha continuato la sua collaborazione con filosofi, poeti e musicisti con risultati stupefacenti quali l’installazione permanete al Living Theater di New York (2007), le Tende Poetiche sulla Wangfujing (2006) a Pechino, dove è stato presente anche alla Biennale 2003, Isola della poesia (2005) alla 51^ Biennale di Venezia, dove è stato premiato con targa d’argento della Presidenza della Repubblica, Poetry for Peace (2002) al World Cup Park di Seoul, Cava dei poeti (2002), installazione permanente realizzata per l’11^ Biennale di Scultura di Carrara e le ripetute mostre a Parigi dove ha avuto l’onore di inaugurare l’Autunno culturale con l’installazione Lux al Petit Palais (2000).
La mostra Oro-Nero è composta da una serie di porte rivestite in foglie d’oro e grandi opere dipinte con trascritti i versi donati a Rotelli da poeti contemporanei. Nella mostra saranno presentate anche le opere realizzate sull’Isola di Pasqua, dove l’artista dirige un progetto internazionale di empowerment culturale che lo ha portato a stringere un profondo legame con la popolazione locale. Le opere sono dedicate ai guerrieri Rapa Nui, scolpiti in legno o dipinti su grandi lastre fotografiche, per riportare tutta la densità e la spiritualità, l’erotismo di questo popolo. In galleria sarà visibile il video No hope, realizzato da Marco Nereo Rotelli con il contributo di Edoardo Sanguineti. La poesia di Sanguineti è protagonista anche dell’installazione urbana, un intervento di grande impatto estetico ed etico in Piazzetta San Nicolò dedicato alla comunicazione e al sapere nella contemporaneità.
La piazza sarà illuminata completamente di azzurro, i palazzi inondati da una luce color zaffiro d'oriente e i versi poetici scorreranno come onde coprendo ogni lato della piazza, accompagnati dalla musica dell’Isola di Pasqua. Differenti linguaggi sembrano perfettamente integrati in un ampliamento dei confini che è proprio, come ricorda Achille Bonito Oliva nel testo di presentazione della mostra, della tendenza all’opera d'arte totale di Rotelli.
In galleria, catalogo Marco Nereo Rotelli – Opere a cura del Centro Italiano per le Arti e la Cultura con testi di Vincenzo Sanfo, Achille Bonito Oliva, Fernanda Pivano, Massimo Cacciari, Edoardo Sanguineti.
FIORENZO
SUPER-EROI
Via Dondi dall’Orologio, 35
Lo spazio espositivo sito in Via Dondi dall’Orologio (dietro al Teatro Verdi) che da tempo si distingue per l’attenzione verso le nuove e giovani tendenze artistiche, presenta una mostra personale dell’artista Silvio Fiorenzo.
Immediatamente riconoscibile il lavoro di Fiorenzo appare un divertente e colorato connubio tra opere classiche e nuovi eroi dei comics.
Da sempre interessato all’arte dei media, l’artista sviluppa una lunga e proficua collaborazione nel campo della pubblicità e in particolare nella realizzazione di cartelloni pubblicitari ma soprattutto egli interviene attivamente nel settore dei fumetti con interventi nelle più rinomate case editrici del settore come Monelli, Storpio di Euro Editoriale, Lancio Story di Euro Editoriale, Internazionale Ediperiodici, Fumetti d’ Arte, Edizioni II e molte altre.
Nel 1990 vive per alcuni mesi a New York, dove approfondisce la tecnica grafica-narrativa dei
“comics” statunitensi; due anni dopo ripete l’esperienza in Argentina, dove conosce l’ambiente artistico del fumetto di Buenos Aires e ripercorre i primordi della vita artistica argentina di Hugo Pratt.
Fiorenzo inizia l’attività espositiva nel 1981 con una personale in Sicilia. Nel 1992 lascia l’insegnamento e si trasferisce con la famiglia nella Penisola Iberica. Inizia così un pellegrinaggio artistico-espositivo tra l’Italia, la Spagna e il Portogallo dal quale nascono numerose mostre personali e molte collettive in varie sedi come Lisbona, Porto, Setùbal, Siviglia e Barcellona non tralasciando la terra d’origine e la città che lo ha visto nascere artisticamente.
Questa mostra vuole essere un omaggio al lavoro dell’artista fino a oggi, al suo mondo creativo fatto di frammenti sbiaditi del passato e di moderni e variopinti personaggi dei fumetti, di figure sacre di Raffaello e immagini di Popeye. La barriera temporale, ma anche quella culturale viene abbattuta e ora coesistono in un medesimo spazio simboli classici e icone delle strip; non ci si dovrà stupire allora nel vedere San Girolamo ospitare nel suo studio un ingenuo Snoopie invece del consueto leone.
A fianco delle colorate tele sarà anche possibile ammirare le meno conosciute opere scultoree. Fiorenzo che nasce artisticamente come scultore, crea forme dalla leggerezza inaspettata; pur essendo tridimensionali questi lavori infatti si contraddistinguono per la trasparenza e l’impalpabilità dati dall’insolito materiale: la rete metallica.
FONDA
ATTRAVERSO IL TEMPO
Piazzetta San Nicolò, 1
La suggestiva galleria in Piazzetta San Nicolò ospita un’altrettanto affascinante mostra personale di Lorenzo Fonda costituita da più di trenta opere tra dipinti e qualche grafica.
Un’immersione in atmosfere classiche e in un’aura di misticismo che ci fa ricordare i rossi di Tiziano o i volumi plastici di Michelangelo. L’artista, di origini perugine, crea un’arte “carnale” perché completamente concentrata sull’esaltazione del corpo e delle sue prodigiose potenzialità. Membra vibranti e scultoree emergono da fondi teatrali antracite e rendono evidente una costante meditazione sull’Antico; ma al tempo stesso insieme a tale riflessione prende corpo anche una tecnica che non sempre mira alla nitidezza del risultato, ma spesso esalta l’evanescenza di immagini tratte da un tempo che non ci appartiene. Non si tratta di una riproduzione fedele di figure tratte dall’antichità, piuttosto di una riproduzione di immagini della mente caratterizzate da viva e infuocata passionalità.
Fonda, laureatosi in medicina non abbandona mai la sua attività artistica come pittore ed incisore, attività che lo porta al più importante incontro della sua carriera: quello con Alberto Burri.
Questo momento segna l’inizio di una lunga amicizia tra i due artisti, tanto che viaggiano e visitano molti luoghi insieme. La lezione del maestro è tangibile in tutto il lavoro esposto: anche Burri è stato un artista fortemente condizionato dall’elemento del Fuoco, e anche se Fonda poi ha percorso una strada diversa e ha maturato una propria dimensione stilistica incomparabile con l’Informale, non si può prescindere dalla contaminazione profonda avvenuta.
Questo confronto inoltre precede il resto di un cammino gremito di soddisfazioni e di importanti incontri con uomini e donne di spettacolo e con eminenti critici e scrittori.
Seguono svariate mostre come quella a Washington D.C. o la realizzazione di un grande trittico per la città di Assisi. Disegna diversi manifesti come quello dell’ International Festival Umbria Jazz 88, quello per il “Prix Italia” (Festival internazionale della televisione) o il manifesto per “ The International Festival of Operetta” di Trieste.
Nel 1990 la regina di Giordania Noor el Hussein, lo invita a creare una serie di dipinti che rappresentassero il suo popolo e la sua terra. Fino a quel momento l’artista aveva visitato la Giordania numerose volte; qui mantenne uno studio, e grazie alla sua dimestichezza con le arti visive, si è occupato di diversi settori dal design del set teatrale, alla fotografia e televisione.
Recentemente, nel 2007, in occasione dell’inaugurazione della stagione lirica, ha realizzato il set dell’opera “Salome”, composta da Richard Strauss, diretta da Giorgio Albertazzi e ha completato il suo ultimo lavoro per l’altar maggiore della Chiesa di Santa Caterina a San Pietroburgo.
Oro-Nero
OPERE 2006-2008
Via Alberto da Padova, 2
La tecnologica sede di Via Alberto da Padova ospiterà la mostra personale dell’artista veneziano Marco Nereo Rotelli; la sera precedente all’inaugurazione (il 7 maggio) è prevista in Piazzetta San Nicolò una spettacolare installazione luminosa dedicata all’universo poetico.
Rotelli persegue da anni una ricerca sulla luce e sulla parola che lo ha visto esporre in importanti musei e galleria internazionali. Dopo Bunker Poetico voluto da Harald Szeemann alla 49^ Biennale di Venezia (2001), Rotelli ha continuato la sua collaborazione con filosofi, poeti e musicisti con risultati stupefacenti quali l’installazione permanete al Living Theater di New York (2007), le Tende Poetiche sulla Wangfujing (2006) a Pechino, dove è stato presente anche alla Biennale 2003, Isola della poesia (2005) alla 51^ Biennale di Venezia, dove è stato premiato con targa d’argento della Presidenza della Repubblica, Poetry for Peace (2002) al World Cup Park di Seoul, Cava dei poeti (2002), installazione permanente realizzata per l’11^ Biennale di Scultura di Carrara e le ripetute mostre a Parigi dove ha avuto l’onore di inaugurare l’Autunno culturale con l’installazione Lux al Petit Palais (2000).
La mostra Oro-Nero è composta da una serie di porte rivestite in foglie d’oro e grandi opere dipinte con trascritti i versi donati a Rotelli da poeti contemporanei. Nella mostra saranno presentate anche le opere realizzate sull’Isola di Pasqua, dove l’artista dirige un progetto internazionale di empowerment culturale che lo ha portato a stringere un profondo legame con la popolazione locale. Le opere sono dedicate ai guerrieri Rapa Nui, scolpiti in legno o dipinti su grandi lastre fotografiche, per riportare tutta la densità e la spiritualità, l’erotismo di questo popolo. In galleria sarà visibile il video No hope, realizzato da Marco Nereo Rotelli con il contributo di Edoardo Sanguineti. La poesia di Sanguineti è protagonista anche dell’installazione urbana, un intervento di grande impatto estetico ed etico in Piazzetta San Nicolò dedicato alla comunicazione e al sapere nella contemporaneità.
La piazza sarà illuminata completamente di azzurro, i palazzi inondati da una luce color zaffiro d'oriente e i versi poetici scorreranno come onde coprendo ogni lato della piazza, accompagnati dalla musica dell’Isola di Pasqua. Differenti linguaggi sembrano perfettamente integrati in un ampliamento dei confini che è proprio, come ricorda Achille Bonito Oliva nel testo di presentazione della mostra, della tendenza all’opera d'arte totale di Rotelli.
In galleria, catalogo Marco Nereo Rotelli – Opere a cura del Centro Italiano per le Arti e la Cultura con testi di Vincenzo Sanfo, Achille Bonito Oliva, Fernanda Pivano, Massimo Cacciari, Edoardo Sanguineti.
FIORENZO
SUPER-EROI
Via Dondi dall’Orologio, 35
Lo spazio espositivo sito in Via Dondi dall’Orologio (dietro al Teatro Verdi) che da tempo si distingue per l’attenzione verso le nuove e giovani tendenze artistiche, presenta una mostra personale dell’artista Silvio Fiorenzo.
Immediatamente riconoscibile il lavoro di Fiorenzo appare un divertente e colorato connubio tra opere classiche e nuovi eroi dei comics.
Da sempre interessato all’arte dei media, l’artista sviluppa una lunga e proficua collaborazione nel campo della pubblicità e in particolare nella realizzazione di cartelloni pubblicitari ma soprattutto egli interviene attivamente nel settore dei fumetti con interventi nelle più rinomate case editrici del settore come Monelli, Storpio di Euro Editoriale, Lancio Story di Euro Editoriale, Internazionale Ediperiodici, Fumetti d’ Arte, Edizioni II e molte altre.
Nel 1990 vive per alcuni mesi a New York, dove approfondisce la tecnica grafica-narrativa dei
“comics” statunitensi; due anni dopo ripete l’esperienza in Argentina, dove conosce l’ambiente artistico del fumetto di Buenos Aires e ripercorre i primordi della vita artistica argentina di Hugo Pratt.
Fiorenzo inizia l’attività espositiva nel 1981 con una personale in Sicilia. Nel 1992 lascia l’insegnamento e si trasferisce con la famiglia nella Penisola Iberica. Inizia così un pellegrinaggio artistico-espositivo tra l’Italia, la Spagna e il Portogallo dal quale nascono numerose mostre personali e molte collettive in varie sedi come Lisbona, Porto, Setùbal, Siviglia e Barcellona non tralasciando la terra d’origine e la città che lo ha visto nascere artisticamente.
Questa mostra vuole essere un omaggio al lavoro dell’artista fino a oggi, al suo mondo creativo fatto di frammenti sbiaditi del passato e di moderni e variopinti personaggi dei fumetti, di figure sacre di Raffaello e immagini di Popeye. La barriera temporale, ma anche quella culturale viene abbattuta e ora coesistono in un medesimo spazio simboli classici e icone delle strip; non ci si dovrà stupire allora nel vedere San Girolamo ospitare nel suo studio un ingenuo Snoopie invece del consueto leone.
A fianco delle colorate tele sarà anche possibile ammirare le meno conosciute opere scultoree. Fiorenzo che nasce artisticamente come scultore, crea forme dalla leggerezza inaspettata; pur essendo tridimensionali questi lavori infatti si contraddistinguono per la trasparenza e l’impalpabilità dati dall’insolito materiale: la rete metallica.
FONDA
ATTRAVERSO IL TEMPO
Piazzetta San Nicolò, 1
La suggestiva galleria in Piazzetta San Nicolò ospita un’altrettanto affascinante mostra personale di Lorenzo Fonda costituita da più di trenta opere tra dipinti e qualche grafica.
Un’immersione in atmosfere classiche e in un’aura di misticismo che ci fa ricordare i rossi di Tiziano o i volumi plastici di Michelangelo. L’artista, di origini perugine, crea un’arte “carnale” perché completamente concentrata sull’esaltazione del corpo e delle sue prodigiose potenzialità. Membra vibranti e scultoree emergono da fondi teatrali antracite e rendono evidente una costante meditazione sull’Antico; ma al tempo stesso insieme a tale riflessione prende corpo anche una tecnica che non sempre mira alla nitidezza del risultato, ma spesso esalta l’evanescenza di immagini tratte da un tempo che non ci appartiene. Non si tratta di una riproduzione fedele di figure tratte dall’antichità, piuttosto di una riproduzione di immagini della mente caratterizzate da viva e infuocata passionalità.
Fonda, laureatosi in medicina non abbandona mai la sua attività artistica come pittore ed incisore, attività che lo porta al più importante incontro della sua carriera: quello con Alberto Burri.
Questo momento segna l’inizio di una lunga amicizia tra i due artisti, tanto che viaggiano e visitano molti luoghi insieme. La lezione del maestro è tangibile in tutto il lavoro esposto: anche Burri è stato un artista fortemente condizionato dall’elemento del Fuoco, e anche se Fonda poi ha percorso una strada diversa e ha maturato una propria dimensione stilistica incomparabile con l’Informale, non si può prescindere dalla contaminazione profonda avvenuta.
Questo confronto inoltre precede il resto di un cammino gremito di soddisfazioni e di importanti incontri con uomini e donne di spettacolo e con eminenti critici e scrittori.
Seguono svariate mostre come quella a Washington D.C. o la realizzazione di un grande trittico per la città di Assisi. Disegna diversi manifesti come quello dell’ International Festival Umbria Jazz 88, quello per il “Prix Italia” (Festival internazionale della televisione) o il manifesto per “ The International Festival of Operetta” di Trieste.
Nel 1990 la regina di Giordania Noor el Hussein, lo invita a creare una serie di dipinti che rappresentassero il suo popolo e la sua terra. Fino a quel momento l’artista aveva visitato la Giordania numerose volte; qui mantenne uno studio, e grazie alla sua dimestichezza con le arti visive, si è occupato di diversi settori dal design del set teatrale, alla fotografia e televisione.
Recentemente, nel 2007, in occasione dell’inaugurazione della stagione lirica, ha realizzato il set dell’opera “Salome”, composta da Richard Strauss, diretta da Giorgio Albertazzi e ha completato il suo ultimo lavoro per l’altar maggiore della Chiesa di Santa Caterina a San Pietroburgo.
08
maggio 2008
A stretto giro. Tre artisti…Tre Luoghi…Tre eventi
Dall'otto maggio al 31 luglio 2008
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
PIAZZETTA SAN NICOLO’
Padova, Piazzetta San Nicolò, (Padova)
Padova, Piazzetta San Nicolò, (Padova)
Orario di apertura
Lunedì 15:30-19:30
Martedì-Venerdì 9:30-13:00, 15:30-19:30
Sabato: 9:30-13:00, 15:30-19:30
Vernissage
8 Maggio 2008, 18:00
Autore