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A4/8 Studi
La Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di annunciare la partecipazione dei giovani artisti degli atelier della Fondazione all’interno dei Parallel Events della biennale itinerante Manifesta 7
Comunicato stampa
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La Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di annunciare la partecipazione dei giovani artisti degli atelier della Fondazione allinterno dei Parallel Events della biennale itinerante Manifesta 7, che si svolge dal 19 luglio al 2 novembre 2008 nella Regione del Trentino-Alto Adige.
Linaugurazione del progetto della Fondazione si terrà martedì 15 luglio 2008 alle 18.00 presso il Centro Polifunzionale dell'Opera Universitaria di Trento. Liniziativa A4/8 Studi è promossa in collaborazione con Moleskine - brand internazionale produttore dei famosi taccuini da viaggio - che dal 2007 sostiene l'attività degli atelier assegnati ogni anno tramite bando di concorso ad artisti meritevoli.
Vania Comoretti, conceptinprogress (Amparo Ferrari e Sebastián Zabronski in collaborazione con Damián Turovezky), Marina Ferretti, Maddalena Fragnito De Giorgio, LED - Laboratorio ElettroDomestico, Kensuke Koike, Associazione Culturale Mobeel e Alberto Tadiello presentano A4/8 Studi. Un libro dartista in forma di contenitore A4, creato da Moleskine appositamente per gli artisti della BLM, che si può aprire per diventare una galleria da viaggio: lo spettatore può visitarla ogni qual volta lo desideri, semplicemente sfogliando le varie tasche e scoprendo così le singole opere. In occasione dei Parallel Events il progetto si concretizza in una mostra, che nasce come estensione spaziale e come una possibile continuazione del volume A4/8 Studi.
I preziosi volumi contenenti i vari interventi e i multipli dartista saranno in vendita presso il bookshop di Manifesta 7 a Trento.
Liniziativa è a cura dell'Associazione Culturale Mobeel in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
ARTISTI E OPERE
VANIA COMORETTI
Seconda Pelle, 2008
Installazione, stampa digitale su carta, dimensioni variabili (in mostra)
Stampa digitale su carta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Vania Comoretti (Udine, 1975) nelle sue tecniche miste su carta, utilizza la pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre un'indagine sull'essere umano. Lepidermide, uno dei temi centrali della sua ricerca, ci racconta i soggetti e le loro storie, in maniera oggettiva senza che apparentemente, l'artista abbia necessità di intervenire con la propria volontà o con la propria interpretazione.
Lopera Seconda Pelle nasce dallanalisi grafica di un centimetro di pelle (Skin, 2007, 30x30 cm, acquerello, china e pastello su carta) e si focalizza sulle caratteristiche tipiche di questa membrana, quali il continuo rinnovarsi e linevitabile deteriorarsi. Ogni Moleskine contiene una copia dellepidermide cartacea originale. Per la realizzazione dellinstallazione in mostra, Comoretti presenterà una delle possibili applicazioni che Seconda pelle, se duplicata tramite fotocopiatrice o stampante, può avere sulle superfici prescelte.
CONCEPTINPROGRESS (Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski)
Rondò, 2008
Installazione sonora (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Conceptinprogress è un collettivo artistico formato nel 2005, da Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni nella vita e nellarte. Per loro le idee o le immagini arrivano prima, e di conseguenza solo dopo si decide quale sia il dispositivo da utilizzare. Attualmente stanno portando il loro lavoro su simboliche e sintetiche metafore, in cui rimane solo la poesia dell'immagine.
Per la mostra A4/8 Studi conceptinprogress presentano linstallazione sonora Rondò, realizzata in collaborazione con il musicista Damian Turovezky. Il loro rondò è caratterizzato da uno schema ritmico circolare che, attraverso la moltiplicazione e la sovrapposizione dello stesso episodio, crea limpressione di unintensa pioggia di baci. Questo è anche il tema ricorrente delle duecento allegorie realizzate dal collettivo per il libro dartista Moleskine. Tutte diverse tra loro, le allegorie variano dai disegni agli acquarelli, dai collages tradizionali alle composizioni digitali e alle immagini web-trouvé. Il pensiero assunto dagli artisti per sviluppare le variazioni tecniche e concettuali del tema prescelto può essere rappresentato dall'immagine delle onde concentriche in espansione, dove le allegorie più lontane dal centro diventano più simboliche e astratte.
MARINA FERRETTI
I know, I don't know, 2008
Disegni fotocopiati, dimensioni variabili (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) lavora con la fotografia e il disegno; recentemente sta sperimentando le possibilità dell'installazione. Le fotografie rappresentano immagini quotidiane, il rapporto tra individuo e oggetto, i loro reciproci scambi e muti accordi. Il disegno, invece, diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare in rapporto alla natura.
Il progetto I know, I don't know parte da una serie di 20 disegni, successivamente ingranditi e fotocopiati ognuno dieci volte. I disegni ridotti ad una fotocopia a bassa definizione si distaccano dallintenzione rappresentativa, ma tendono ad assumere, essendo elementi di uninfinita serie di altri disegni, una funzione di codice.
Il lavoro in mostra si basa sulla selezione di due disegni già ingranditi, che verranno ulteriormente fotocopiati per raggiungere dimensioni sempre più grandi.
MADDALENA FRAGNITO DE GIORGIO
Impossibilità, 2008
Tavolo, foglio bianco, due ventilatori, 40x130x120 cm (in mostra)
Restano le cose impossibili
Penna su carta, graffetta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Lartista (Milano, 1980) è interessata allanimazione in stop-motion e in generale al mondo del video sperimentale, disegnato a mano. I suoi lavori prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi durante gli anni e sono caratterizzati dallo scambio continuo fra il segno manuale e lutilizzo del computer per la ricerca di una colorazione piatta e rarefatta.
I lavori concepiti per A4/8 Studi vengono così descritti dallartista:
Una riflessione sull'immobilità.
Su quello che si può fare e quello che si deve essere.
Sul contesto che segna la pelle come un orologio tenuto stretto.
I nostri percorsi sembrano solo superficialmente modificabili.
Compiamo azioni d'instabilità immobile.
Restano da fare, le cose impossibili.
LED - Laboratorio ElettroDomestico~(Francesca Balbo, Chiara De Cunto, Pietro Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007 a Venezia)~
Filmpossibili. Inizi impossibili di storie possibili, 2008
Video proiezione di 20 diapositive e blocchi di testo su DVD (in mostra)
Diapositiva, carta, filo (in Moleskine)
L'idea di un laboratorio di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di un Master in cinema documentario che li ha fatti incontrare e ha permesso loro di ideare un percorso collettivo. Ognuno dei componenti del gruppo proviene da esperienze accademiche e lavorative differenti, che spaziano dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione audio e video, dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del cinema della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a tutti i componenti del gruppo.~
In Filmpossibili LED partono dal presupposto che le immagini ed il suono raccontano le storie in un'unità di tempo. Queste caratteristiche, tipiche della comunicazione visiva, vengono loro negate dall'essenza stessa del concetto di "libro", che non comprende né l'elemento sonoro né quello temporale. Per quanto riguarda l'opera nella Moleskine, la scelta di LED è stata quella di mettere lo spettatore di fronte allo stesso senso di negazione: la visione del fotogramma, ovvero della diapositiva del film (im)possibile, è ostacolata. Per vederlo sarà necessario distruggere l'opera.~ Nel video in mostra~sono suggeriti allo spettatore~20 inizi di film~rappresentati dal primo fotogramma e dalla prima frase di un (im)possibile script.
KENSUKE KOIKE
A flight of egrets, 2008
Installazione, materiali vari, dimensioni variabili (in mostra)
Intervento su carta, fotocopia fronte-retro, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) lavora con il disegno, la fotografia e il video. Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta a creare le proprie opere come frutto della sovrapposizione e fusione di una sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per l'artificio e per l'illusione.
Ispirato ad un disegno con lo stesso titolo del celebre artista Hokusai, lopera A flight of egrets, ovvero un volo di aironi, propone, per quanto riguarda lintervento allinterno del libro dartista, una serie di istruzioni per trasformare un foglio A4 in un airone; la magia può anche non riuscire, ma ciò che conta sono i modi possibili di immaginare e vedere questa metamorfosi.
MOBEEL (Francesco Bertelè, Valerio Del Baglivo, Claudia Di Lecce, Maddalena Pugliese, Pietro Rigolo; associazione culturale fondata nel 2005)
Knitting the thread, 2008
Mobeel è un'associazione culturale. Un organismo mobile. Uno spazio di incontro, di scambio e produzione, che accoglie differenti personalità e pratiche. Lattività di Mobeel varia, in dipendenza dal collettivo specifico che segue il singolo progetto, dallarte contemporanea al teatro, dalla danza alla musica.
In questa occassione Mobeel ha ideato e curato il libro dartista A4/8 Studi prodotto in collaborazione con Moleskine e la Fondazione Bevilacqua La Masa. Knitting the thread, lintervento dellassociazione all'interno di questo libro, è un tributo, una traccia che passa attraverso le persone che a Mobeel hanno dato qualcosa.~ Persone che hanno fatto un nodo, una curva della cucitura che unisce le identità di Mobeel.
ALBERTO TADIELLO
Come abitando in prossimità, 2007
Installazione, 80 diapositive, proiezione in loop su foglio nero, diaproiettore carousel, dimensioni proiezione 21x29,7 cm, courtesy Galleria T293, Napoli (in mostra)
Titolo dellinstallazione esposta (in Moleskine)
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) utilizza principalmente linstallazione, linstallazione sonora e il disegno. Come abitando in prossimità è la proiezione di una serie di immagini ottenute mediante una scansione lanciata a vuoto allinterno di uno spazio privo di luce.
Lo sportello aperto permette al bagliore di aprirsi nel buio, di cogliere il pulviscolo atmosferico depositatosi sulla superficie interna dello scanner, ottenendo dalla polvere costellazioni diafane ed estinte, trasferite poi su diapositive. Si ricrea così, attraverso una successione meccanicamente scandita, un nuovo fenomeno luminoso. La presenza rigida del proiettore contraddice e contrasta la natura effimera di queste immagini, fissando e contraendo la poesia di un cielo stellato nel formato A4; un breve percorso di luce rende visibili sulla superficie nera dei punti fiochi, che si dissolvono con insistente ciclicità.
Linaugurazione del progetto della Fondazione si terrà martedì 15 luglio 2008 alle 18.00 presso il Centro Polifunzionale dell'Opera Universitaria di Trento. Liniziativa A4/8 Studi è promossa in collaborazione con Moleskine - brand internazionale produttore dei famosi taccuini da viaggio - che dal 2007 sostiene l'attività degli atelier assegnati ogni anno tramite bando di concorso ad artisti meritevoli.
Vania Comoretti, conceptinprogress (Amparo Ferrari e Sebastián Zabronski in collaborazione con Damián Turovezky), Marina Ferretti, Maddalena Fragnito De Giorgio, LED - Laboratorio ElettroDomestico, Kensuke Koike, Associazione Culturale Mobeel e Alberto Tadiello presentano A4/8 Studi. Un libro dartista in forma di contenitore A4, creato da Moleskine appositamente per gli artisti della BLM, che si può aprire per diventare una galleria da viaggio: lo spettatore può visitarla ogni qual volta lo desideri, semplicemente sfogliando le varie tasche e scoprendo così le singole opere. In occasione dei Parallel Events il progetto si concretizza in una mostra, che nasce come estensione spaziale e come una possibile continuazione del volume A4/8 Studi.
I preziosi volumi contenenti i vari interventi e i multipli dartista saranno in vendita presso il bookshop di Manifesta 7 a Trento.
Liniziativa è a cura dell'Associazione Culturale Mobeel in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
ARTISTI E OPERE
VANIA COMORETTI
Seconda Pelle, 2008
Installazione, stampa digitale su carta, dimensioni variabili (in mostra)
Stampa digitale su carta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Vania Comoretti (Udine, 1975) nelle sue tecniche miste su carta, utilizza la pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre un'indagine sull'essere umano. Lepidermide, uno dei temi centrali della sua ricerca, ci racconta i soggetti e le loro storie, in maniera oggettiva senza che apparentemente, l'artista abbia necessità di intervenire con la propria volontà o con la propria interpretazione.
Lopera Seconda Pelle nasce dallanalisi grafica di un centimetro di pelle (Skin, 2007, 30x30 cm, acquerello, china e pastello su carta) e si focalizza sulle caratteristiche tipiche di questa membrana, quali il continuo rinnovarsi e linevitabile deteriorarsi. Ogni Moleskine contiene una copia dellepidermide cartacea originale. Per la realizzazione dellinstallazione in mostra, Comoretti presenterà una delle possibili applicazioni che Seconda pelle, se duplicata tramite fotocopiatrice o stampante, può avere sulle superfici prescelte.
CONCEPTINPROGRESS (Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski)
Rondò, 2008
Installazione sonora (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Conceptinprogress è un collettivo artistico formato nel 2005, da Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni nella vita e nellarte. Per loro le idee o le immagini arrivano prima, e di conseguenza solo dopo si decide quale sia il dispositivo da utilizzare. Attualmente stanno portando il loro lavoro su simboliche e sintetiche metafore, in cui rimane solo la poesia dell'immagine.
Per la mostra A4/8 Studi conceptinprogress presentano linstallazione sonora Rondò, realizzata in collaborazione con il musicista Damian Turovezky. Il loro rondò è caratterizzato da uno schema ritmico circolare che, attraverso la moltiplicazione e la sovrapposizione dello stesso episodio, crea limpressione di unintensa pioggia di baci. Questo è anche il tema ricorrente delle duecento allegorie realizzate dal collettivo per il libro dartista Moleskine. Tutte diverse tra loro, le allegorie variano dai disegni agli acquarelli, dai collages tradizionali alle composizioni digitali e alle immagini web-trouvé. Il pensiero assunto dagli artisti per sviluppare le variazioni tecniche e concettuali del tema prescelto può essere rappresentato dall'immagine delle onde concentriche in espansione, dove le allegorie più lontane dal centro diventano più simboliche e astratte.
MARINA FERRETTI
I know, I don't know, 2008
Disegni fotocopiati, dimensioni variabili (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) lavora con la fotografia e il disegno; recentemente sta sperimentando le possibilità dell'installazione. Le fotografie rappresentano immagini quotidiane, il rapporto tra individuo e oggetto, i loro reciproci scambi e muti accordi. Il disegno, invece, diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare in rapporto alla natura.
Il progetto I know, I don't know parte da una serie di 20 disegni, successivamente ingranditi e fotocopiati ognuno dieci volte. I disegni ridotti ad una fotocopia a bassa definizione si distaccano dallintenzione rappresentativa, ma tendono ad assumere, essendo elementi di uninfinita serie di altri disegni, una funzione di codice.
Il lavoro in mostra si basa sulla selezione di due disegni già ingranditi, che verranno ulteriormente fotocopiati per raggiungere dimensioni sempre più grandi.
MADDALENA FRAGNITO DE GIORGIO
Impossibilità, 2008
Tavolo, foglio bianco, due ventilatori, 40x130x120 cm (in mostra)
Restano le cose impossibili
Penna su carta, graffetta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Lartista (Milano, 1980) è interessata allanimazione in stop-motion e in generale al mondo del video sperimentale, disegnato a mano. I suoi lavori prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi durante gli anni e sono caratterizzati dallo scambio continuo fra il segno manuale e lutilizzo del computer per la ricerca di una colorazione piatta e rarefatta.
I lavori concepiti per A4/8 Studi vengono così descritti dallartista:
Una riflessione sull'immobilità.
Su quello che si può fare e quello che si deve essere.
Sul contesto che segna la pelle come un orologio tenuto stretto.
I nostri percorsi sembrano solo superficialmente modificabili.
Compiamo azioni d'instabilità immobile.
Restano da fare, le cose impossibili.
LED - Laboratorio ElettroDomestico~(Francesca Balbo, Chiara De Cunto, Pietro Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007 a Venezia)~
Filmpossibili. Inizi impossibili di storie possibili, 2008
Video proiezione di 20 diapositive e blocchi di testo su DVD (in mostra)
Diapositiva, carta, filo (in Moleskine)
L'idea di un laboratorio di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di un Master in cinema documentario che li ha fatti incontrare e ha permesso loro di ideare un percorso collettivo. Ognuno dei componenti del gruppo proviene da esperienze accademiche e lavorative differenti, che spaziano dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione audio e video, dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del cinema della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a tutti i componenti del gruppo.~
In Filmpossibili LED partono dal presupposto che le immagini ed il suono raccontano le storie in un'unità di tempo. Queste caratteristiche, tipiche della comunicazione visiva, vengono loro negate dall'essenza stessa del concetto di "libro", che non comprende né l'elemento sonoro né quello temporale. Per quanto riguarda l'opera nella Moleskine, la scelta di LED è stata quella di mettere lo spettatore di fronte allo stesso senso di negazione: la visione del fotogramma, ovvero della diapositiva del film (im)possibile, è ostacolata. Per vederlo sarà necessario distruggere l'opera.~ Nel video in mostra~sono suggeriti allo spettatore~20 inizi di film~rappresentati dal primo fotogramma e dalla prima frase di un (im)possibile script.
KENSUKE KOIKE
A flight of egrets, 2008
Installazione, materiali vari, dimensioni variabili (in mostra)
Intervento su carta, fotocopia fronte-retro, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) lavora con il disegno, la fotografia e il video. Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta a creare le proprie opere come frutto della sovrapposizione e fusione di una sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per l'artificio e per l'illusione.
Ispirato ad un disegno con lo stesso titolo del celebre artista Hokusai, lopera A flight of egrets, ovvero un volo di aironi, propone, per quanto riguarda lintervento allinterno del libro dartista, una serie di istruzioni per trasformare un foglio A4 in un airone; la magia può anche non riuscire, ma ciò che conta sono i modi possibili di immaginare e vedere questa metamorfosi.
MOBEEL (Francesco Bertelè, Valerio Del Baglivo, Claudia Di Lecce, Maddalena Pugliese, Pietro Rigolo; associazione culturale fondata nel 2005)
Knitting the thread, 2008
Mobeel è un'associazione culturale. Un organismo mobile. Uno spazio di incontro, di scambio e produzione, che accoglie differenti personalità e pratiche. Lattività di Mobeel varia, in dipendenza dal collettivo specifico che segue il singolo progetto, dallarte contemporanea al teatro, dalla danza alla musica.
In questa occassione Mobeel ha ideato e curato il libro dartista A4/8 Studi prodotto in collaborazione con Moleskine e la Fondazione Bevilacqua La Masa. Knitting the thread, lintervento dellassociazione all'interno di questo libro, è un tributo, una traccia che passa attraverso le persone che a Mobeel hanno dato qualcosa.~ Persone che hanno fatto un nodo, una curva della cucitura che unisce le identità di Mobeel.
ALBERTO TADIELLO
Come abitando in prossimità, 2007
Installazione, 80 diapositive, proiezione in loop su foglio nero, diaproiettore carousel, dimensioni proiezione 21x29,7 cm, courtesy Galleria T293, Napoli (in mostra)
Titolo dellinstallazione esposta (in Moleskine)
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) utilizza principalmente linstallazione, linstallazione sonora e il disegno. Come abitando in prossimità è la proiezione di una serie di immagini ottenute mediante una scansione lanciata a vuoto allinterno di uno spazio privo di luce.
Lo sportello aperto permette al bagliore di aprirsi nel buio, di cogliere il pulviscolo atmosferico depositatosi sulla superficie interna dello scanner, ottenendo dalla polvere costellazioni diafane ed estinte, trasferite poi su diapositive. Si ricrea così, attraverso una successione meccanicamente scandita, un nuovo fenomeno luminoso. La presenza rigida del proiettore contraddice e contrasta la natura effimera di queste immagini, fissando e contraendo la poesia di un cielo stellato nel formato A4; un breve percorso di luce rende visibili sulla superficie nera dei punti fiochi, che si dissolvono con insistente ciclicità.
15
luglio 2008
A4/8 Studi
Dal 15 luglio al 15 ottobre 2008
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
OPERA UNIVERSITARIA – CENTRO POLIFUNZIONALE
Trento, Via Giovanni Prati, 10, (Trento)
Trento, Via Giovanni Prati, 10, (Trento)
Orario di apertura
Dal 16.07.08 al 03.08.08 (tutti i giorni) 16.00-20.00
Dal 01.09.08 al 15.10.08 (dal lunedì al venerdì) 16.00-20.00
Chiuso dal 4 al 31 agosto
Vernissage
15 Luglio 2008, ore 18.00
Sito web
www.bevilacqualamasa.it
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