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Abdalah Khaled – L’immagine segreta
pitture
Comunicato stampa
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Abdallah Khaled nasce nel 1954 a Tamrichte Bejaia nella regione della Piccola kabylia nel nord dell’Algeria. A 14 anni frequenta la scuola d’arte privata ad Algeri e nel 1976 vince un concorso per l’ammissione alla Scuola Nazionale di Belle Arti. In questi anni realizza decorazioni ed affreschi in scuole, asili ed edifici pubblici. Nel 1980, vinta la borsa di studio, giunge in Italia e a Perugina perfeziona la conoscenza della lingua italiana. L’anno successivo va a studiare all’accademia delle Belli Arti di Venezia dove frequenta un corso di pittura tenuto da Emilio Vedova. Diplomatosi nel 1985 inizia a presentare le sue opere in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Partecipa inoltre ad importanti mostre mercato in Italia e all’estero. I suoi dipinti si trovano al Museo Nazionale di Belle Arti dei Algeri ed in numerose collezioni private in America, Giappone, Finlandia, Germania, Austria.
Nelle pitture di Khaled si coglie il mistero di un mondo che sembra del tutto scomparso, irrecuperabile, ma fortunatamente ci sono ancora degli angoli nel mondo non omologati al nostro modo di vivere pieno di stimoli artificiali. Uno di questi angoli è la Piccola Kabylia dove è nato Khaled, una regione di lingua e cultura berbera, cultura autoctona del Nordafrica, ricca e variegata anche per i numerosi apporti esterni succedutisi nei secoli. Nelle opere di Khaled vi si ritrovano simboli ancestrali propri delle culture arcaiche, come quello della mucca, del toro, del bisonte, del cavallo, ma anche un segno e un graffio che non è solo una ripresa del graffito rupestre o del geroglifico egizio................
Maria Luisa Trevisan
Nelle pitture di Khaled si coglie il mistero di un mondo che sembra del tutto scomparso, irrecuperabile, ma fortunatamente ci sono ancora degli angoli nel mondo non omologati al nostro modo di vivere pieno di stimoli artificiali. Uno di questi angoli è la Piccola Kabylia dove è nato Khaled, una regione di lingua e cultura berbera, cultura autoctona del Nordafrica, ricca e variegata anche per i numerosi apporti esterni succedutisi nei secoli. Nelle opere di Khaled vi si ritrovano simboli ancestrali propri delle culture arcaiche, come quello della mucca, del toro, del bisonte, del cavallo, ma anche un segno e un graffio che non è solo una ripresa del graffito rupestre o del geroglifico egizio................
Maria Luisa Trevisan
01
settembre 2007
Abdalah Khaled – L’immagine segreta
Dal primo al 20 settembre 2007
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DEI RAVVIVATI
Piombino, Via Leonardo Da Vinci, 7, (Livorno)
Piombino, Via Leonardo Da Vinci, 7, (Livorno)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 15:30 / 19:30 - Domenica e festivi chiuso
Vernissage
1 Settembre 2007, ore 18
Autore