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Abitare il confine
I linguaggi scelti variano dalla grafica, alla pittura, dall’installazione alla fotografia al video, ponendo l’opera al confine tra ambiti ed esperienze diverse
Comunicato stampa
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Il confine rende visibili le differenze sociali e politiche. È un concetto astratto, e insieme segno fisico e tangibile: metafora e costruzione, figura, edificio di pietra e ferro. Sul confine si rappresentano ostilità e separazioni ma si sperimentano anche appartenenze e filiazioni. Culture diverse si confrontano e spesso si affrontano, ridisegnando geografie incerte, in ciò che pretende d’essere definitivo e permanente e che è spesso volubile capriccio della storia. Il confine è un’astrazione della quale si fa esperienza e quotidiana: più che spazi abitiamo confini, quelli che separano la nostra dall’altrui dimora, quelli della strada, della città, del pubblico e del privato, quelli del noto e dello sconosciuto. Potremmo tentarne una lunga e incompleta elencazione: avremmo sempre da aggiungerne e da toglierne ad ogni passo, ritrovando in quell’inesauribile registro la cifra più autentica della nostra esistenza. Abitare il confine, dunque, è la prima irrinunciabile condizione dalla quale è dato descrivere le forme della propria identità.
Abitare il confine vuole essere un’occasione di incontro e insieme evento espositivo per diciotto artisti di diversa provenienza: presso il Forte di Fenestrelle, un’imponente fortificazione, sull’antico confine tra il Piemonte e la Francia, vivono per qualche giorno a stretto contatto per allestire insieme una mostra nella quale le opere restituiscono le atmosfere del luogo e al tempo stesso sono testimonianza di dialogo e di confronto.
La mostra, a cura di Domenico Papa, raccoglie le opere di: Gian Luigi Braggio, Orietta Brombin, Andrea Chidichimo, Alessia Cocca, Riccardo Costantini, Jernej Forbici, Sara Grazio, Meta Grgurevič, Olga Gutu, Hans-Hermann Koopmann, Mimmo La Grotteria, Youliana Manoleva, Caterina Margherita, Antonio Mascia, Lorenzo Palmieri, Daniela Politelli, Kimitake Sato, Angelo Volpe. I linguaggi scelti variano dalla grafica, alla pittura, dall’installazione alla fotografia al video, ponendo l’opera al confine tra ambiti ed esperienze diverse.
La manifestazione, con il patrocinio della Provincia di Torino, della Comunità Montana delle Valli Chisone e Germanasca e della Regione Piemonte, è stata realizzata dall’associazione culturale Phanés, in collaborazione con l’associazione Progetto San Carlo ONLUS per il recupero storico e culturale del Forte di Fenestrelle e con il supporto di Verbis - editoria e comunicazione.
A seguire l’inaugurazione della mostra verrà edito un catalogo che oltre a presentare le opere in mostra, raccoglie i materiali prodotti e le testimonianze degli artisti, di storici, critici d’arte, di filosofi e antropologi sui temi della mostra.
Abitare il confine vuole essere un’occasione di incontro e insieme evento espositivo per diciotto artisti di diversa provenienza: presso il Forte di Fenestrelle, un’imponente fortificazione, sull’antico confine tra il Piemonte e la Francia, vivono per qualche giorno a stretto contatto per allestire insieme una mostra nella quale le opere restituiscono le atmosfere del luogo e al tempo stesso sono testimonianza di dialogo e di confronto.
La mostra, a cura di Domenico Papa, raccoglie le opere di: Gian Luigi Braggio, Orietta Brombin, Andrea Chidichimo, Alessia Cocca, Riccardo Costantini, Jernej Forbici, Sara Grazio, Meta Grgurevič, Olga Gutu, Hans-Hermann Koopmann, Mimmo La Grotteria, Youliana Manoleva, Caterina Margherita, Antonio Mascia, Lorenzo Palmieri, Daniela Politelli, Kimitake Sato, Angelo Volpe. I linguaggi scelti variano dalla grafica, alla pittura, dall’installazione alla fotografia al video, ponendo l’opera al confine tra ambiti ed esperienze diverse.
La manifestazione, con il patrocinio della Provincia di Torino, della Comunità Montana delle Valli Chisone e Germanasca e della Regione Piemonte, è stata realizzata dall’associazione culturale Phanés, in collaborazione con l’associazione Progetto San Carlo ONLUS per il recupero storico e culturale del Forte di Fenestrelle e con il supporto di Verbis - editoria e comunicazione.
A seguire l’inaugurazione della mostra verrà edito un catalogo che oltre a presentare le opere in mostra, raccoglie i materiali prodotti e le testimonianze degli artisti, di storici, critici d’arte, di filosofi e antropologi sui temi della mostra.
04
novembre 2006
Abitare il confine
Dal 04 al 30 novembre 2006
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
FORTE
Fenestrelle, Via Del Forte, 1, (Torino)
Fenestrelle, Via Del Forte, 1, (Torino)
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 17
Autore
Curatore