Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Abitare il paesaggio
Quindici giovani artisti per raccontare il paesaggio, inteso come luogo d’incontro fra natura e cultura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quindici giovani artisti per raccontare il paesaggio, inteso come luogo d¹incontro fra natura e cultura. Dall¹8 ottobre al 13 novembre 2005, Cesena ospita la mostra ³Abitare il paesaggio², a cura di Nicola Micieli e organizzata dall¹assessorato alla Cultura del Comune di Cesena in sinergia con la Fondazione Sergio Vacchi di Siena. Prosegue così la collaborazione avviata nel 2003, quando la città romagnola ha ospitato la grande personale del maestro Vacchi intitolata ³Greta Garbo e Sergio Vacchi al Palazzo del Ridotto di Cesena². Il taglio del nastro è previsto per sabato 8 ottobre alle 17,30 presso il Palazzo del Ridotto a Cesena.
Articolata in due sedi espositive (Galleria del Palazzo del Ridotto e Galleria Ex Pescheria), la mostra propone una serie di tele grandi e grandissime (alcune superano gli otto metri) opera di 15 giovani artisti hanno tutti fra i 23 e i 33 anni -, tutti allievi o ex allievi dell¹Accademia di Belle Arti di Firenze, nella scuola di pittura di Adriano Bimbi: si tratta di Oscar Arena (Rovereto 1977), Lorenzo Barbieri (Firenze 1980), Sebastiano Benegiamo (Fieseole, 1982), Annalisa Betella (Brescia, 1982), Andrea Cammarano (Roma, 1972), Chiara Crescioli (Firenze, 1974), Roberto Dragoni (Arezzo, 1977), Takako Ishii (Tokyo, 1973), Andrea Lucchesi (Firenze, 1981), Ajet Lutaj (Hekal Mallakaster, Albania, 1981), Leonardo Magnani (Fiesole 1981), Luca Mauceri (Firenze 1981), Sandro Palmieri (Treia, 1976), Marianna Rosi (Montevarchi, 1980), Guido Veronesi (Milano, 1978). Le opere selezionate fanno parte di un corpus più ampio, scaturito da un progetto di lavoro collettivo, che ha impegnato i giovani pittori per cinque anni nel territorio del Mugello.
³Il progetto scrive Nicola Micieli nel catalogo della mostra si configurava come una vera e propria sfida, adattissima, in quanto tale, allo spirito dell¹età, ma dagli esiti non scontati per la tenuta psicologica e la riserva di energia da mettere in preventivo e da verificare sul campo. Se si considerano i contenuti artistici e ideali prefigurati e realizzati, la sfida appare, inoltre, decisamente in controtendenza generazionale².
Al centro dell¹attenzione, dunque, il paesaggio antropico, scrutato lungamente per addomesticarlo, ma anche per farsi addomesticare, per lasciarlo agire sullo spirito attraverso lo sguardoŠ.²dipingerlo, in altre parole scrive Micieli con intenzione non di pedissequa fedeltà, bensì di verità soggettiva, anzi, doverosamente soggettiva (Š) Il paesaggio di cui trattiamo è connaturale alla dimensione dell¹uomo che sa l¹aspro e il dolce della vita, non all¹umana dismisura delle ambizioni di conquista e di rapina. E¹ il paesaggio che al pari di un palinsesto conserva e rivela le innumerevoli evidenze, i depositi, i segni, i documenti della propria storia morfologica strettamente intrecciata alla plurimillenaria presenza umana². La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Nicola Micieli ed edito da Bandecchi & Vivaldi.
Articolata in due sedi espositive (Galleria del Palazzo del Ridotto e Galleria Ex Pescheria), la mostra propone una serie di tele grandi e grandissime (alcune superano gli otto metri) opera di 15 giovani artisti hanno tutti fra i 23 e i 33 anni -, tutti allievi o ex allievi dell¹Accademia di Belle Arti di Firenze, nella scuola di pittura di Adriano Bimbi: si tratta di Oscar Arena (Rovereto 1977), Lorenzo Barbieri (Firenze 1980), Sebastiano Benegiamo (Fieseole, 1982), Annalisa Betella (Brescia, 1982), Andrea Cammarano (Roma, 1972), Chiara Crescioli (Firenze, 1974), Roberto Dragoni (Arezzo, 1977), Takako Ishii (Tokyo, 1973), Andrea Lucchesi (Firenze, 1981), Ajet Lutaj (Hekal Mallakaster, Albania, 1981), Leonardo Magnani (Fiesole 1981), Luca Mauceri (Firenze 1981), Sandro Palmieri (Treia, 1976), Marianna Rosi (Montevarchi, 1980), Guido Veronesi (Milano, 1978). Le opere selezionate fanno parte di un corpus più ampio, scaturito da un progetto di lavoro collettivo, che ha impegnato i giovani pittori per cinque anni nel territorio del Mugello.
³Il progetto scrive Nicola Micieli nel catalogo della mostra si configurava come una vera e propria sfida, adattissima, in quanto tale, allo spirito dell¹età, ma dagli esiti non scontati per la tenuta psicologica e la riserva di energia da mettere in preventivo e da verificare sul campo. Se si considerano i contenuti artistici e ideali prefigurati e realizzati, la sfida appare, inoltre, decisamente in controtendenza generazionale².
Al centro dell¹attenzione, dunque, il paesaggio antropico, scrutato lungamente per addomesticarlo, ma anche per farsi addomesticare, per lasciarlo agire sullo spirito attraverso lo sguardoŠ.²dipingerlo, in altre parole scrive Micieli con intenzione non di pedissequa fedeltà, bensì di verità soggettiva, anzi, doverosamente soggettiva (Š) Il paesaggio di cui trattiamo è connaturale alla dimensione dell¹uomo che sa l¹aspro e il dolce della vita, non all¹umana dismisura delle ambizioni di conquista e di rapina. E¹ il paesaggio che al pari di un palinsesto conserva e rivela le innumerevoli evidenze, i depositi, i segni, i documenti della propria storia morfologica strettamente intrecciata alla plurimillenaria presenza umana². La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Nicola Micieli ed edito da Bandecchi & Vivaldi.
08
ottobre 2005
Abitare il paesaggio
Dall'otto ottobre al 13 novembre 2005
giovane arte
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE – PALAZZO DEL RIDOTTO
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
tutti i giorni (escluso il lunedì) 9,30-12,30 e 16-19
Vernissage
8 Ottobre 2005, ore 17,30
Editore
BANDECCHI & VIVALDI
Ufficio stampa
PRIMAPAGINA
Autore