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Abitare l’Arte
design, arte contemporanea e performance
Comunicato stampa
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Artisti: Mario Ceroli, Piero Gilardi, Laura Serri, Cesare Tacchi, Silvia Zagni
Design: Toyo Ito, Fedora Design, Gaetano Pesce, Mimmo Rotella,
Performance di Silvia Zagni - voce Francesca Malavolti
“Perpetua Pulcherrima Vanitas” – ore 18 replica ore 19
“… Si sentiva spaccata in due da una parte il corpo dall’altra lo spirito. Ma era persuaso che fra le parti non ci fosse azione diretta”.
Samuel Beckett
Abitare l’Arte è un progetto che la galleria Artealcontrario ha avviato in collaborazione con Aesclamativa nella ricerca di significati e linguaggi che giocano sulla linea di confine tra Arte, Architettura e Design.
Artealcontrario presenta, nella sede espositiva di Aesclamativa, il progetto “Abitare l’Arte”, con l’intento di far convivere “sotto lo stesso tetto”, quasi di “sposare”, diversi eppure affini linguaggi, espressioni, stili…
Arte/Architettura/Design giocano, ormai da tempo, la stessa partita che li vede profondamente coinvolti e collaboranti al fine di mostrare che esistono abiti differenti della medesima, ricca e sfaccettata cultura contemporanea.
Le regole del gioco in ciascuno di questi settori cambiano, ma sono a volte comuni le “mosse”, simili l’innovazione, la forza e l’incisività nel tessuto sociale.
Le prime ricerche artistiche, i primi importanti tentativi di intrecciare i linguaggi si manifestarono già alla fine dell’Ottocento con l’Art Nouveau, soprattutto con il movimento inglese delle Arts and Crafts, poi, durante i primi decenni del Novecento, con l’esperienza della Bauhaus.
Le contaminazioni, gli studi condotti parallelamente hanno posto in rilievo grandi personalità operanti trasversalmente alle varie discipline e hanno fatto crescere fondamentali movimenti artistico-culturali, fra cui la Pop Art, il Modernismo, il post-Moderno, che hanno attraversato l’arte, l’architettura, il design, le arti applicate e anche la letteratura.
L’oggetto artistico, l’oggetto di design domestico, quello “di mercato” dagli anni Sessanta del Novecento in poi assai spesso coincidono e questa mostra ne vuole mostrare le trasformazioni odierne.
Nel punto di contatto, in cui si sfiorano questi saperi, sta il senso della cultura attuale; dal dialogo, dalla contaminazione nascono le ricerche più innovative: video, performances, fotografia, prodotti della moda sono le diverse facce della creatività.
L’Arte è dunque fruibile in vari modi. La si può osservare da particolari angolazioni, interpretare con nuove chiavi di lettura.
Soprattutto oggi si può – anzi a volte si dovrebbe - “vivere” l’arte… “abitarla”.
(Antonella Tricoli)
Design: Toyo Ito, Fedora Design, Gaetano Pesce, Mimmo Rotella,
Performance di Silvia Zagni - voce Francesca Malavolti
“Perpetua Pulcherrima Vanitas” – ore 18 replica ore 19
“… Si sentiva spaccata in due da una parte il corpo dall’altra lo spirito. Ma era persuaso che fra le parti non ci fosse azione diretta”.
Samuel Beckett
Abitare l’Arte è un progetto che la galleria Artealcontrario ha avviato in collaborazione con Aesclamativa nella ricerca di significati e linguaggi che giocano sulla linea di confine tra Arte, Architettura e Design.
Artealcontrario presenta, nella sede espositiva di Aesclamativa, il progetto “Abitare l’Arte”, con l’intento di far convivere “sotto lo stesso tetto”, quasi di “sposare”, diversi eppure affini linguaggi, espressioni, stili…
Arte/Architettura/Design giocano, ormai da tempo, la stessa partita che li vede profondamente coinvolti e collaboranti al fine di mostrare che esistono abiti differenti della medesima, ricca e sfaccettata cultura contemporanea.
Le regole del gioco in ciascuno di questi settori cambiano, ma sono a volte comuni le “mosse”, simili l’innovazione, la forza e l’incisività nel tessuto sociale.
Le prime ricerche artistiche, i primi importanti tentativi di intrecciare i linguaggi si manifestarono già alla fine dell’Ottocento con l’Art Nouveau, soprattutto con il movimento inglese delle Arts and Crafts, poi, durante i primi decenni del Novecento, con l’esperienza della Bauhaus.
Le contaminazioni, gli studi condotti parallelamente hanno posto in rilievo grandi personalità operanti trasversalmente alle varie discipline e hanno fatto crescere fondamentali movimenti artistico-culturali, fra cui la Pop Art, il Modernismo, il post-Moderno, che hanno attraversato l’arte, l’architettura, il design, le arti applicate e anche la letteratura.
L’oggetto artistico, l’oggetto di design domestico, quello “di mercato” dagli anni Sessanta del Novecento in poi assai spesso coincidono e questa mostra ne vuole mostrare le trasformazioni odierne.
Nel punto di contatto, in cui si sfiorano questi saperi, sta il senso della cultura attuale; dal dialogo, dalla contaminazione nascono le ricerche più innovative: video, performances, fotografia, prodotti della moda sono le diverse facce della creatività.
L’Arte è dunque fruibile in vari modi. La si può osservare da particolari angolazioni, interpretare con nuove chiavi di lettura.
Soprattutto oggi si può – anzi a volte si dovrebbe - “vivere” l’arte… “abitarla”.
(Antonella Tricoli)
14
ottobre 2006
Abitare l’Arte
Dal 14 ottobre al 10 novembre 2006
design
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
A!
Modena, Piazzetta Dei Servi, 44, (Modena)
Modena, Piazzetta Dei Servi, 44, (Modena)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10 – 13 e 16 – 19.30. Chiusura: giovedì pomeriggio, domenica
Vernissage
14 Ottobre 2006, ore 17
Autore