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Abitare lo sguardo
Le opere di Locatelli, Dallavalle Guerrieri e Rigamonti, PRESSO LO SPAZIO BFT, cercano di esplorare luoghi abitati quali un sanatorio, un quartiere Ina casa, i palazzi sorti nella periferia della città negli anni sessanta, tramite una rilettura del fare fotografia che possa donare nuovi stimoli.
Comunicato stampa
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Abitare lo sguardo è una mostra collettiva che riunisce i lavori di Ugo Locatelli, Paola Dallavalle e Fulvio Guerrieri, Marco Rigamonti
L’atto dell’abitare è un bisogno primario degli uomini, non solo necessario per proteggersi dalle avversità esterne alla dimora, ma anche per esprimere attraverso l’estetica la condizione di esseri pensanti. Dalle pitture rupestri che svelavano l’urgenza di comunicare nelle grotte paleolitiche alle più mirabolanti creazioni delle archistar, la rappresentazione in tal senso ha giocato e continua a giocare un ruolo vitale insito nel bisogno stesso dell’abitare. In buona sostanza la scelta di un luogo abitabile prevede in sé un portato funzionale che non può esimersi dalla capacità di crearne uno estetico e quindi relazionale, non solo in termini puramente visivi - che implicano esibizione - ma anche riferiti alla qualità di vita. Cioè la qualità, che si presume trarre dall’abitare, è in sé una questione che tende al bello, al buon vivere. Certo questa qualità non sempre esiste e non tutti hanno la possibilità di scegliere, ma sicuramente, escludendo i casi estremi, qualcuno ha scelto: il committente, il progettista, il capomastro, l’ente preposto, il politico, il comune, l’impresario, eccettera.
Al di là della loro genesi, le abitazioni esistono e alcune di esse, senza cedere alla tentazione di esibirsi, hanno connotazioni estetiche che possono essere viste (o scoperte) attraverso la risignificazione dello sguardo.
Le opere di Locatelli, di Dallavalle Guerrieri e di Rigamonti cercano di fare questo esplorando luoghi abitati quali un sanatorio, un quartiere Ina casa, i palazzi sorti nella periferia della città negli anni sessanta, tramite una rilettura del fare fotografia che possa donare nuovi stimoli per ri-scoprire gli interstizi relazionali tra il vivere e l’architettura.
Siamo lieti di comunicare che la mostra farà parte del circuito XNL Aperto, progetto diffuso sul territorio piacentino dedicato alle arti contemporanee a cura della direttrice di XNL Arte Paola Nicolin.
Spazio BFT è il nuovo spazio espositivo di Piacenza, in vicolo Edilizia 25, dedicato alla fotografia e gestito dall'Associazione culturale TIFF-Collettivo di fotografia creativa. BFT propone eventi di sicuro interesse per gli amanti della fotografia, ma anche per chi è inrteressato a nuovi approcci culturali in città.
L’atto dell’abitare è un bisogno primario degli uomini, non solo necessario per proteggersi dalle avversità esterne alla dimora, ma anche per esprimere attraverso l’estetica la condizione di esseri pensanti. Dalle pitture rupestri che svelavano l’urgenza di comunicare nelle grotte paleolitiche alle più mirabolanti creazioni delle archistar, la rappresentazione in tal senso ha giocato e continua a giocare un ruolo vitale insito nel bisogno stesso dell’abitare. In buona sostanza la scelta di un luogo abitabile prevede in sé un portato funzionale che non può esimersi dalla capacità di crearne uno estetico e quindi relazionale, non solo in termini puramente visivi - che implicano esibizione - ma anche riferiti alla qualità di vita. Cioè la qualità, che si presume trarre dall’abitare, è in sé una questione che tende al bello, al buon vivere. Certo questa qualità non sempre esiste e non tutti hanno la possibilità di scegliere, ma sicuramente, escludendo i casi estremi, qualcuno ha scelto: il committente, il progettista, il capomastro, l’ente preposto, il politico, il comune, l’impresario, eccettera.
Al di là della loro genesi, le abitazioni esistono e alcune di esse, senza cedere alla tentazione di esibirsi, hanno connotazioni estetiche che possono essere viste (o scoperte) attraverso la risignificazione dello sguardo.
Le opere di Locatelli, di Dallavalle Guerrieri e di Rigamonti cercano di fare questo esplorando luoghi abitati quali un sanatorio, un quartiere Ina casa, i palazzi sorti nella periferia della città negli anni sessanta, tramite una rilettura del fare fotografia che possa donare nuovi stimoli per ri-scoprire gli interstizi relazionali tra il vivere e l’architettura.
Siamo lieti di comunicare che la mostra farà parte del circuito XNL Aperto, progetto diffuso sul territorio piacentino dedicato alle arti contemporanee a cura della direttrice di XNL Arte Paola Nicolin.
Spazio BFT è il nuovo spazio espositivo di Piacenza, in vicolo Edilizia 25, dedicato alla fotografia e gestito dall'Associazione culturale TIFF-Collettivo di fotografia creativa. BFT propone eventi di sicuro interesse per gli amanti della fotografia, ma anche per chi è inrteressato a nuovi approcci culturali in città.
23
settembre 2023
Abitare lo sguardo
Dal 23 settembre al 15 novembre 2023
fotografia
Location
SEDI VARIE – Piacenza
Piacenza, (Piacenza)
Piacenza, (Piacenza)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 17 alle 19.
Vernissage
23 Settembre 2023, 0re 17-21
Sito web
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