Dopo aver riscosso notevole successo a Melbourne, la collettiva "Academici"
presenta per la prima volta in Italia all' Accademia Britannica 18 fra
i
più rappresentativi artisti contemporanei australiani, attivi in un'ampia
gamma di tecniche (dalla pittura al video, dall'installazione alla scultura
ai mixed media).
Il titolo della mostra riflette la straordinaria esperienza intellettuale
vissuta dagli artisti australiani all'interno della comunità di archeologi,
artisti, architetti, filosofi, e storici britannici, europei ed australiani
della British School at Rome. Come nella 'academeia' dell'antica Atene,
infatti, lo scambio di idee ed il dibattito interdisciplinare che ha luogo
a Roma lascia un'impronta indelebile nel pensiero e nella produzione
artistica degli Academici. Elementi ispirati alla millenaria tradizione
artistica italiana emerge -ad esempio- nell'opera di Euan Heng, dove la
costante presenza del mondo naturale e animale simboleggia concetti
astratti quali libertà, rinascita o inquietudine. In contrasto con
quest'atmosfera onirica, apparentemente naïf, l'opera di Nell esprime,
tramite il paradosso e lo smembramento delle parti, la tormentata verità,
osservata nell'arte sacra, che la bellezza e la trasformazione scaturiscono
dalla sofferenza.
"Academici", curata da Kit Wise, presenta 18 tra gli artisti australiani
che sono stati residenti all'Accademia Britannica dal 1999 al 2004 grazie
al sostegno dello Australia Council Visual Arts/Crafts Board: Tom Alberts,
Vito Bila, Angela Cavalieri, Alex Gawronski, Anne Harry, Euan Heng, Timothy
Horn, David Keeling, Simone Mangos, Sebastian Di Mauro, Christine Morrow,
Nell, Alex Pittendrigh, Valerie Tring, Catherine Truman, Geoffrey Weary,
Andrew Wright-Smith, Alex Zubryn.