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(ac)Cenni di (con)TempORAneo. Festival di cultura contemporanea # Fake.
Undicesima edizione del Festival di cultura contemporanea organizzato dall’Associazione Fata Morgana. Quindici gli artisti in mostra ed una ricca programmazione di eventi collaterali.
Comunicato stampa
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FAKE: falso, contraffatto, posticcio, alterato, diverso da ciò che appare nella realtà.
Nella società contemporanea la comunicazione è diventata un fattore imprescindibile, i punti di contatto e scambio tra le persone – o meglio tra gli "utenti" – sembrano moltiplicarsi all'infinito; le identità si frammentano, mutano, diventano esibizione del proprio opposto. Si cambia nome, genere, indole e professione; cambiano le ambizioni. Il sistema relazionale fra gli individui sembra prendere le forme di uno spazio iperreale che si colloca oltre la distinzione tra reale ed immaginario. L'individuo agisce spesso secondo strutture comportamentali seriali e codificate, lontane dal proprio background culturale, distanti dal proprio spazio reale e sociale, ri-producendosi in un inganno esistenziale. Si generano così fake lives: vite alterate che trovano unico motivo di esistere nel tentativo malriuscito di elevarsi ad opera d'arte. Ci troviamo di fronte al raggiungimento di quello stato in cui le vite diventano operazione artistica oppure l'iperrealtà ha superato l'immaginazione? Come naturale prosecutio con quanto detto da Andy Warhol, Banksy oggi afferma che "In futuro ognuno avrà il suo quarto d'ora di anonimato", descrivendo perfettamente la situazione attuale che vede ogni individuo esposto alla mercé dello spettacolo e al pericolo della sua perversa esibizione. L'esposizione al pubblico del proprio sé comporta la sua falsificazione, l'alienazione ai linguaggi e ai sistemi di comunicazione; la perdita di identità è inevitabile, viviamo in funzione di spettacoli da mettere in scena quotidianamente.
Nella società contemporanea la comunicazione è diventata un fattore imprescindibile, i punti di contatto e scambio tra le persone – o meglio tra gli "utenti" – sembrano moltiplicarsi all'infinito; le identità si frammentano, mutano, diventano esibizione del proprio opposto. Si cambia nome, genere, indole e professione; cambiano le ambizioni. Il sistema relazionale fra gli individui sembra prendere le forme di uno spazio iperreale che si colloca oltre la distinzione tra reale ed immaginario. L'individuo agisce spesso secondo strutture comportamentali seriali e codificate, lontane dal proprio background culturale, distanti dal proprio spazio reale e sociale, ri-producendosi in un inganno esistenziale. Si generano così fake lives: vite alterate che trovano unico motivo di esistere nel tentativo malriuscito di elevarsi ad opera d'arte. Ci troviamo di fronte al raggiungimento di quello stato in cui le vite diventano operazione artistica oppure l'iperrealtà ha superato l'immaginazione? Come naturale prosecutio con quanto detto da Andy Warhol, Banksy oggi afferma che "In futuro ognuno avrà il suo quarto d'ora di anonimato", descrivendo perfettamente la situazione attuale che vede ogni individuo esposto alla mercé dello spettacolo e al pericolo della sua perversa esibizione. L'esposizione al pubblico del proprio sé comporta la sua falsificazione, l'alienazione ai linguaggi e ai sistemi di comunicazione; la perdita di identità è inevitabile, viviamo in funzione di spettacoli da mettere in scena quotidianamente.
01
agosto 2014
(ac)Cenni di (con)TempORAneo. Festival di cultura contemporanea # Fake.
Dal primo al 10 agosto 2014
arte contemporanea
Location
EX SCUDERIE DI CASTEL DI PIERO
San Michele in Teverina, Piazza Castello, (Viterbo)
San Michele in Teverina, Piazza Castello, (Viterbo)
Orario di apertura
16.30 - 19.30
Vernissage
1 Agosto 2014, h 19.00
Autore
Curatore