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Acqua. Fonte di vita
una ventina di foto in bianco e nero di grande formato, realizzate da alcuni dei più grandi maestri del ventesimo secolo
Comunicato stampa
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La rassegna, di carattere didattico, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia e il Liceo Classico “Tito Livio”, in collaborazione con l’Associazione “Fratelli dell’uomo” (Milano), è costituita da una ventina di foto in bianco e nero di grande formato, realizzate da alcuni dei più grandi maestri del ventesimo secolo. La mostra vuole mettere in evidenza l’enorme disparità tra Nord e Sud del Mondo circa le modalità di accesso e di consumo dell’acqua e si propone di raccontare il segreto più intimo di questo elemento, la sua straordinarietà, la sua forza e la disperazione connessa alla sua mancanza.
L’acqua è concepita come risorsa naturale, simbolo stesso della vita, e non merce oggetto di sfruttamento iniquo; come elemento che è stato all’origine delle prime civiltà, e che ha influenzato fortemente le culture di tutto il mondo. Vi sono elementi che col tempo hanno acquistato una dimensione mitica: oro, fuoco, ma forse più di tutte l'acqua. Anche quando spogliamo l'acqua della sua aure simbolica (della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza), anche quando la riduciamo ad una sostanza di laboratorio, chimico o geologico che sia, continua ad affascinarci così come queste immagini che, nonostante la drammaticità di alcuni soggetti, rappresentano la vita nel senso più umano del termine; privazione ed abbondanza, sofferenza e gioia, negli occhi di un bambino, lungo un fiume, in diverse situazioni dove il lavoro dell’uomo si spinge ai limiti della sopportabilità e l’acqua stessa può diventare l’unico fattore positivo e rappresentare l’unica possibilità di sopravvivenza. Le immagini sono di forte impatto drammatico e costituiscono una mirabile ricerca fotografica su un tema estremamente attuale, in un momento in cui la situazione ambientale ed ecologica del pianeta, sempre più critica e carica di inquietanti incognite, è al centro dell'attenzione mondiale. L'uomo ha addomesticato l'acqua, ne ha fatto fonte di energia, mezzo di trasporto, strumento di produzione. Sull'acqua ha costruito case, città e templi, sull'acqua commercia e celebra feste e cerimonie, con l'acqua si nutre, attorno all'acqua realizza piazze per incontrarsi e innalza monumenti e opere d'arte. Le fotografie in mostra, realizzate da alcuni dei più grandi fotografi, tra cui Elliott Erwitt, Francesco Zizola, Abbas, John Vink, Chris Steele-Perkins, Harry Gruyaert, Leonard Freed e molti altri, illustrano l'importanza dell’acqua, le differenti modalità di accesso nel mondo alla risorsa acqua bene comune, le disuguaglianze Nord/Sud e gli atteggiamenti di spreco e di cattiva gestione che ancor oggi caratterizzano i comportamenti individuali e le politiche degli Stati.
Nel corso della mostra si svolgeranno visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado.
L’acqua è concepita come risorsa naturale, simbolo stesso della vita, e non merce oggetto di sfruttamento iniquo; come elemento che è stato all’origine delle prime civiltà, e che ha influenzato fortemente le culture di tutto il mondo. Vi sono elementi che col tempo hanno acquistato una dimensione mitica: oro, fuoco, ma forse più di tutte l'acqua. Anche quando spogliamo l'acqua della sua aure simbolica (della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza), anche quando la riduciamo ad una sostanza di laboratorio, chimico o geologico che sia, continua ad affascinarci così come queste immagini che, nonostante la drammaticità di alcuni soggetti, rappresentano la vita nel senso più umano del termine; privazione ed abbondanza, sofferenza e gioia, negli occhi di un bambino, lungo un fiume, in diverse situazioni dove il lavoro dell’uomo si spinge ai limiti della sopportabilità e l’acqua stessa può diventare l’unico fattore positivo e rappresentare l’unica possibilità di sopravvivenza. Le immagini sono di forte impatto drammatico e costituiscono una mirabile ricerca fotografica su un tema estremamente attuale, in un momento in cui la situazione ambientale ed ecologica del pianeta, sempre più critica e carica di inquietanti incognite, è al centro dell'attenzione mondiale. L'uomo ha addomesticato l'acqua, ne ha fatto fonte di energia, mezzo di trasporto, strumento di produzione. Sull'acqua ha costruito case, città e templi, sull'acqua commercia e celebra feste e cerimonie, con l'acqua si nutre, attorno all'acqua realizza piazze per incontrarsi e innalza monumenti e opere d'arte. Le fotografie in mostra, realizzate da alcuni dei più grandi fotografi, tra cui Elliott Erwitt, Francesco Zizola, Abbas, John Vink, Chris Steele-Perkins, Harry Gruyaert, Leonard Freed e molti altri, illustrano l'importanza dell’acqua, le differenti modalità di accesso nel mondo alla risorsa acqua bene comune, le disuguaglianze Nord/Sud e gli atteggiamenti di spreco e di cattiva gestione che ancor oggi caratterizzano i comportamenti individuali e le politiche degli Stati.
Nel corso della mostra si svolgeranno visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado.
08
aprile 2006
Acqua. Fonte di vita
Dall'otto al 13 aprile 2006
fotografia
Location
LICEO CLASSICO TITO LIVIO
Padova, Riviera Tito Livio, 9, (Padova)
Padova, Riviera Tito Livio, 9, (Padova)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9.00 – 17.00; sabato 9.00 – 13.00. Chiuso la domenica. Chiuso dal 10 al 17 aprile per le vacanze pasquali; il 25 aprile e il 1 maggio
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 11
Autore
Curatore