In questo secondo appuntamento di Across.Video si sposterà l’attenzione sul documentario e i suoi vari linguaggi.
Il primo video di Robert Cahen ha la consistenza di un documento di viaggio, non riproduzione di realtà vissuta ma di realtà percepita, sentita ed amata, mentre il film di Jacques Perrin è un documentario che ha l’aura dell’arte e della poesia.

Robert Cahen nasce a Valence in Francia nel 1945. Si diploma al conservatorio Nazionale Superiore de Musique de Paris nel 1971 e collabora con l'ORTF (the Office of French Radio and Television) dal 1971-74 oltre ad essere, dal 1973-1976, il direttore dell’Experimental Video per ORTF/INA (Institut National Audiovisuel). Il suo lavoro è stato presentato nei più importanti centri d’arte contemporanea nel mondo come il MOMA di New York e Documenta 8 a Kassel.

Conferisco all’immagine una sorta di vita interiore, artificiale, è vero, perché in natura non esistono colori del genere, ma capace di rendere all’istante l’impressione di un soffio di vento.
Sono combattuto tra due possibilità. Proseguire l’esperienza del video, oppure decidere di riavvicinarmi al cinema. Comunque, purché valido, il mezzo importa poco: seguirò sempre la stessa linea. Si dirà: è un Cahen. L’importante per me è questo.
Testo tratto da Viaggio al centro della trama. Conversazione con Robert Cahen di Jean-Paul Fargier

Jacques Perrin è nato a Parigi nel 1941. Oltre ai suoi numerosi film ricordiamo Microcosmos. Per realizzare Il popolo migratore seguirà le migrazioni degli uccelli attraverso i continenti e gli oceani superando ostacoli tra le nuvole e sulle acque degli oceani, tra le vette più alte e ripide dove sembra impossibile la vita. Utilizzerà ogni mezzo compresa la mongolfiera, il dirigibile, il paracadute per seguirli senza invadere i loro spazi ed i loro tempi naturali.500 uomini e 4 anni di lavoro sono serviti per rendere possibile la realizzazione di questo documentario.

Opere proiettate
Voyage d’hiver, 1993
Regia di Robert Cahen, video, colore e suono, 16’

Il popolo migratore, 2003
Regia di Jacques Perrin, documentario, colore, lingua italiana, 92’