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Action in media
rassegna d’arte, performance, video e multimedia
Comunicato stampa
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Action in media é una rassegna artistica che si svolge nell’ambito di re::life. Il prossimo appuntamento si terrà sabato 15 aprile 2006 dalle ore 23.00 alla chiusura del club.
Verranno presentati 3 interventi artistici multimediali rappresentativi delle nuove tendenze artistiche italiane in cui l’azione, come metodologia conoscitiva e consapevole, si traduce in un approccio attivo al mezzo artistico, in un innesco reattivo alle evidenze sensibili della realtà.
Nei media si manifesta l’urgenza del pensiero che vincola l’opera all’essenzialità del presente; tale urgenza si concretizza nell’installazione performativa - multimediale di Luther Blisset/Karas, nella performance di Nark bkb e nelle installazioni di Adelaide di Nunzio.
Sub_liminal – LUTHER BLISSET/KARAS
Installazione performativa multimediale
Il gruppo dei giovanissimi veneziani “Luther Blisset (Leonardo Boldrin, Serena Borgatello e Alessandro Ragazzo) sperimenta e lavora in una zona interstiziale tra musica, immagini e tecniche performative. Il gruppo, che nasce nel 2004, presenta un progetto che ammicca alle prime sperimentazioni della video-arte. Sub_liminal lavora sulle istanze della rappresentazione televisiva La manipolazione con le calamite, che ricorda le pratiche dell’appena scomparso Nam June Paik, indaga la natura del video facendo leva sulla video-identità che si cela dietro alle immagini. La deformazione, che avviene live, agisce sulla consequenzialità delle immagini, spezzando il rapporto di causa-effetto.
Yes, it’s art - Nark bkb
Performance
Il percorso artistico di Nark Bkb è caratterizzato dall’utilizzo di differenti media: video, fotografia, performance e dalla realizzazione d’installazioni sonore.
La sua ricerca artistica, in generale, è volta a sondare le possibili alterazioni di stati psico-fisici normali, di condizioni naturali che, se esasperate ed amplificate a causa di fattori esterni, degenerano in nevrosi.
Nark bkb rigetta l’idea di specializzazione a favore di una forma espressiva eterogenea ed avvolgente tesa a creare un continuum polisensoriale spesso audio-visivo e performativo.
Nell’ambito di Action in Media, Nark presenterà un’operazione concettuale giocata sull’improvvisazione performativa e sulla sorpresa da essa provocata.
I sette peccati – ADELAIDE DI NUNZIO
Videogioco interattivo
Il lavoro di Adelaide di Nunzio, tra fotografia, video e multimedia, è incentrato su di una metodologia connessa ai mezzi di comunicazione: non si tratta solo di decontestualizzare un’immagine o di imitare gli stilemi della pubblicità, ma di entrare realmente nei meccanismi multimediali dell’era tecnologica (videogiochi, tecnologie interattive, ecc.).
Nell’opera I sette peccati, Adelaide crea una dualità fra intimo e seriale reinterpretando il gioco delle carte dei tarocchi e proponendolo come un videogioco interattivo “Touch Memory”.
Il gioco è il sottointeso più intimo dell’arte. Solo chi comprende questa regola aurea è in grado di “godere dell’arte”, della sua essenza più profonda. Rendere interattivo il gioco delle carte significa per l’artista connettere il futuro col passato, magia e tecnologia, personale e collettivo.
Naranja – ADELAIDE DI NUNZIO
Installazione fotografica
Adelaide di Nunzio è anche l’autrice dell’installazione fotografica intitolata Naranja. Si tratta di una sequenza, composta da dieci immagini, che racconta l'aggressione ad una arancia e la conseguente ricomposizione della polpa in un altro involucro: un palloncino rosso. Le fotografie, realizzate in analogico, sono state leggermente rielaborate in digitale: la deformazione in senso verticale rende l’immagine analoga ad un’allucinazione visiva tra mito e realtà.
Verranno presentati 3 interventi artistici multimediali rappresentativi delle nuove tendenze artistiche italiane in cui l’azione, come metodologia conoscitiva e consapevole, si traduce in un approccio attivo al mezzo artistico, in un innesco reattivo alle evidenze sensibili della realtà.
Nei media si manifesta l’urgenza del pensiero che vincola l’opera all’essenzialità del presente; tale urgenza si concretizza nell’installazione performativa - multimediale di Luther Blisset/Karas, nella performance di Nark bkb e nelle installazioni di Adelaide di Nunzio.
Sub_liminal – LUTHER BLISSET/KARAS
Installazione performativa multimediale
Il gruppo dei giovanissimi veneziani “Luther Blisset (Leonardo Boldrin, Serena Borgatello e Alessandro Ragazzo) sperimenta e lavora in una zona interstiziale tra musica, immagini e tecniche performative. Il gruppo, che nasce nel 2004, presenta un progetto che ammicca alle prime sperimentazioni della video-arte. Sub_liminal lavora sulle istanze della rappresentazione televisiva La manipolazione con le calamite, che ricorda le pratiche dell’appena scomparso Nam June Paik, indaga la natura del video facendo leva sulla video-identità che si cela dietro alle immagini. La deformazione, che avviene live, agisce sulla consequenzialità delle immagini, spezzando il rapporto di causa-effetto.
Yes, it’s art - Nark bkb
Performance
Il percorso artistico di Nark Bkb è caratterizzato dall’utilizzo di differenti media: video, fotografia, performance e dalla realizzazione d’installazioni sonore.
La sua ricerca artistica, in generale, è volta a sondare le possibili alterazioni di stati psico-fisici normali, di condizioni naturali che, se esasperate ed amplificate a causa di fattori esterni, degenerano in nevrosi.
Nark bkb rigetta l’idea di specializzazione a favore di una forma espressiva eterogenea ed avvolgente tesa a creare un continuum polisensoriale spesso audio-visivo e performativo.
Nell’ambito di Action in Media, Nark presenterà un’operazione concettuale giocata sull’improvvisazione performativa e sulla sorpresa da essa provocata.
I sette peccati – ADELAIDE DI NUNZIO
Videogioco interattivo
Il lavoro di Adelaide di Nunzio, tra fotografia, video e multimedia, è incentrato su di una metodologia connessa ai mezzi di comunicazione: non si tratta solo di decontestualizzare un’immagine o di imitare gli stilemi della pubblicità, ma di entrare realmente nei meccanismi multimediali dell’era tecnologica (videogiochi, tecnologie interattive, ecc.).
Nell’opera I sette peccati, Adelaide crea una dualità fra intimo e seriale reinterpretando il gioco delle carte dei tarocchi e proponendolo come un videogioco interattivo “Touch Memory”.
Il gioco è il sottointeso più intimo dell’arte. Solo chi comprende questa regola aurea è in grado di “godere dell’arte”, della sua essenza più profonda. Rendere interattivo il gioco delle carte significa per l’artista connettere il futuro col passato, magia e tecnologia, personale e collettivo.
Naranja – ADELAIDE DI NUNZIO
Installazione fotografica
Adelaide di Nunzio è anche l’autrice dell’installazione fotografica intitolata Naranja. Si tratta di una sequenza, composta da dieci immagini, che racconta l'aggressione ad una arancia e la conseguente ricomposizione della polpa in un altro involucro: un palloncino rosso. Le fotografie, realizzate in analogico, sono state leggermente rielaborate in digitale: la deformazione in senso verticale rende l’immagine analoga ad un’allucinazione visiva tra mito e realtà.
15
aprile 2006
Action in media
15 aprile 2006
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
Location
LA PALMA CLUB FANDANGO
Roma, Via Giuseppe Mirri, 35, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Mirri, 35, (Roma)
Vernissage
15 Aprile 2006, ore 23
Autore
Curatore