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Ad’a 2006
Serate di arte contemporanea alla Rocca Sforzesca
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’assessore alla cultura del Comune di Imola Valter Galavotti invita il 22 e il 29 giugno 2006 alle serate inaugurali di Ad’a, mostra dedicata alla ricerca artistica contemporanea curata da Roberto Daolio, che da quattro anni invita tra i più interessanti artisti italiani a rileggere l’architettura, la storia e il museo della Rocca Sforzesca, creando sempre nuove relazioni con il suo pubblico.
Vorrei un po’ di arte contemporanea dicono gli oggetti di uso comune (un orinatoio, un barattolo, un neon, due lucidatrici, un biliardino) protagonisti della campagna promozionale ideata da Mannes Laffi alias [mu]design, parte integrante della rassegna. Gli oggetti rivendicano lo status di opera d’arte conferitogli da Duchamp, Warhol, Flavin, Koons, Cattelan, consapevoli di non poter essere più guardati allo stesso modo dopo l’intervento di questi grandi maestri di contemporaneità.
Così, certi della forza trasformatrice e rivitalizzante che l’arte contemporanea è in grado di imprimere agli oggetti, alle persone, ai luoghi, sono stati prodotti i lavori di otto artisti che rivoluzioneranno i percorsi e moltiplicheranno i punti di vista, per vivere in maniera diversa uno dei monumenti più belli della nostra città.
Maurizio Bolognini farà tracciare alle sue macchine programmate linee infinite sulle antiche mura; Michael Fliri con un’azione performativa e con un lavoro fotografico darà un’interpretazione contemporanea dell’idea di cavaliere; il gruppo romano dei Globalgroove installerà un lavoro audio–video sul tema della guerra; le armi “glamour” di Antonio Riello si insinueranno come virus nelle vetrine della collezione della Rocca; l’artista genovese Luca Vitone con i Canterini della Val Bisagno, nel luogo più inaccessibile della fortezza darà vita a una sorprendente performance che nell’abbinare musica popolare e architettura medievale, innescherà una diversa percezione di idea di tradizione. E poi la net art di cocacolascompany, le installazioni di grandi dimensioni di Michela Ravaglia e dell’artista croato, ma imolese di adozione, Petar Stanovic che utilizzando forme architettoniche proporrà un possibile dialogo tra culture.
Per chi vuole saperne di più, avere l’opportunità di conoscere meglio il lavoro degli artisti invitati, porre domande, potrà seguire le due visite guidate previste per il 13 luglio e il 7 settembre (ore 21), durante le quali Claudia Baroncini dei Musei Civici di Imola accompagnerà i visitatori alla scoperta di Ad’a.
Un ringraziamento a coloro che affiancano il Comune di Imola nel sostegno di Ad’a: l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna che affianca i Musei Civici fin dalla nascita del progetto, dimostrando una preziosa attenzione alla contemporaneità e alla creatività giovanile; gli sponsor, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Cooperativa Sacmi di Imola e Cir Ambiente, senza i quali Ad’a non sarebbe possibile.
Vorrei un po’ di arte contemporanea dicono gli oggetti di uso comune (un orinatoio, un barattolo, un neon, due lucidatrici, un biliardino) protagonisti della campagna promozionale ideata da Mannes Laffi alias [mu]design, parte integrante della rassegna. Gli oggetti rivendicano lo status di opera d’arte conferitogli da Duchamp, Warhol, Flavin, Koons, Cattelan, consapevoli di non poter essere più guardati allo stesso modo dopo l’intervento di questi grandi maestri di contemporaneità.
Così, certi della forza trasformatrice e rivitalizzante che l’arte contemporanea è in grado di imprimere agli oggetti, alle persone, ai luoghi, sono stati prodotti i lavori di otto artisti che rivoluzioneranno i percorsi e moltiplicheranno i punti di vista, per vivere in maniera diversa uno dei monumenti più belli della nostra città.
Maurizio Bolognini farà tracciare alle sue macchine programmate linee infinite sulle antiche mura; Michael Fliri con un’azione performativa e con un lavoro fotografico darà un’interpretazione contemporanea dell’idea di cavaliere; il gruppo romano dei Globalgroove installerà un lavoro audio–video sul tema della guerra; le armi “glamour” di Antonio Riello si insinueranno come virus nelle vetrine della collezione della Rocca; l’artista genovese Luca Vitone con i Canterini della Val Bisagno, nel luogo più inaccessibile della fortezza darà vita a una sorprendente performance che nell’abbinare musica popolare e architettura medievale, innescherà una diversa percezione di idea di tradizione. E poi la net art di cocacolascompany, le installazioni di grandi dimensioni di Michela Ravaglia e dell’artista croato, ma imolese di adozione, Petar Stanovic che utilizzando forme architettoniche proporrà un possibile dialogo tra culture.
Per chi vuole saperne di più, avere l’opportunità di conoscere meglio il lavoro degli artisti invitati, porre domande, potrà seguire le due visite guidate previste per il 13 luglio e il 7 settembre (ore 21), durante le quali Claudia Baroncini dei Musei Civici di Imola accompagnerà i visitatori alla scoperta di Ad’a.
Un ringraziamento a coloro che affiancano il Comune di Imola nel sostegno di Ad’a: l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna che affianca i Musei Civici fin dalla nascita del progetto, dimostrando una preziosa attenzione alla contemporaneità e alla creatività giovanile; gli sponsor, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Cooperativa Sacmi di Imola e Cir Ambiente, senza i quali Ad’a non sarebbe possibile.
22
giugno 2006
Ad’a 2006
Dal 22 giugno al 10 settembre 2006
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
ROCCA SFORZESCA
Imola, Piazzale Giovanni Dalle Bande Nere, (Bologna)
Imola, Piazzale Giovanni Dalle Bande Nere, (Bologna)
Orario di apertura
Venerdì 17-20
Sabato e domenica 16-20
Vernissage
22 Giugno 2006, ore 21–24
Sito web
www.ada-areadazione.it
Autore
Curatore