Tra l¹immagine di una vita e il mezzo che la trasmette c1è un vuoto.
Da una parte c1è la macchina da presa la parola scritta e la canzone il
medium in sé dall’altra c’è la vita.
E’ proprio questo vuoto che i fotografi Adam Broomberg e Oliver Chanarin
hanno cercato
di descrivere illustrando la pura e semplice dignità di vite tolte dalla
quotidianità, di persone che vivono in società lontane dalla cosiddetta
società civile.

Hanno scelto dodici comunità particolari: da una prigione in Sud Africa a
una casa di cura in California a un ghetto di zingari in Macedonia. Hanno
trascorso un mese in ogni posto fotografando metodicamente e facendo sempre
le stesse domande: “Chi comanda qui? Dove vai per stare da solo, dove vai a
fare l’amore, dove stai con gli amici? Quali sono le tue speranze e i tuoi
sogni?”