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Adel Abidin – Ping pong
Artopia è lieta di presentare per la prima volta in Italia una mostra personale dell’artista iracheno Adel Abidin. Adel nei suoi lavori affronta tematiche legate all’identità culturale, all’ emarginazione, alla guerra, al nazionalismo utilizzando il video e l’installazione come principali tecniche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artopia è lieta di presentare per la prima volta in Italia una mostra personale dell’artista iracheno Adel Abidin.
Adel nei suoi lavori affronta tematiche legate all’identità culturale, all’ emarginazione, alla guerra, al nazionalismo utilizzando il video e l’installazione come principali tecniche di espressione.
Il progetto, ideato appositamente per Artopia, è composto dal video Ping Pong (2009) e da due stills di grandi dimensioni.
Il video rappresenta una partita di ping pong giocata tra due uomini; al centro del tavolo la rete è sostituita dal corpo nudo e dalla pelle chiarissima di una donna che mostra i segni dei colpi della pallina che rimbalza da un lato all’ altro. La donna appare silenziosa, apparentemente abituata al dolore tanto da emettere solo deboli sussulti.
Il punteggio è dato da un giudice anonimo che con i due giocatori diventa testimone freddo e indifferente nei confronti della sofferenza della donna.
In questo video Adel Abidin sviluppa una situazione di tensione emotiva tra due estremi: il gioco innocente e l’ apparente tranquillità con cui la donna subisce i colpi e all’ opposto la violenza e l’ indifferenza con cui i giocatori continuano il loro match.
Non sappiamo chi siano i giocatori o perché la vittima sia una donna ma il video
sottolinea che non si tratta più di una semplice partita bensì di un conflitto più profondo tra due poteri avidi di vittoria e una vittima silenziosa; come sottolinea lo stesso Adel, si tratta di una lotta di potere dove l’outsider è la vittima.
Dopo aver studiato pittura presso l’ Academy of Fine Arts di Baghdad, nel 2001 Adel si trasferisce a Helsinki dove inizia a lavorare con i video.
Oltre che in Finlandia, dove i suoi lavori fanno parte delle maggiori collezioni museali, l’artista ha realizzato mostre personali nelle principali città europee e del Medio Oriente. Nel 2007 ha rappresentato la Finlandia alla Biennale d’Arte di Venezia, nel 2008 ha partecipato alla Biennale del Cairo. Nel 2010 ha realizzato una mostra personale presso il Museo Kiasma di Helsinki e il 24 maggio inaugurerà una mostra personale presso la galleria Anne de Villepoix a Parigi. Recentemente è stato nominato per il prestigiso premio Ars Fennica in Finlandia.
L’artista inoltre rappresenterà l’ Iraq alla prossima Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.
Adel nei suoi lavori affronta tematiche legate all’identità culturale, all’ emarginazione, alla guerra, al nazionalismo utilizzando il video e l’installazione come principali tecniche di espressione.
Il progetto, ideato appositamente per Artopia, è composto dal video Ping Pong (2009) e da due stills di grandi dimensioni.
Il video rappresenta una partita di ping pong giocata tra due uomini; al centro del tavolo la rete è sostituita dal corpo nudo e dalla pelle chiarissima di una donna che mostra i segni dei colpi della pallina che rimbalza da un lato all’ altro. La donna appare silenziosa, apparentemente abituata al dolore tanto da emettere solo deboli sussulti.
Il punteggio è dato da un giudice anonimo che con i due giocatori diventa testimone freddo e indifferente nei confronti della sofferenza della donna.
In questo video Adel Abidin sviluppa una situazione di tensione emotiva tra due estremi: il gioco innocente e l’ apparente tranquillità con cui la donna subisce i colpi e all’ opposto la violenza e l’ indifferenza con cui i giocatori continuano il loro match.
Non sappiamo chi siano i giocatori o perché la vittima sia una donna ma il video
sottolinea che non si tratta più di una semplice partita bensì di un conflitto più profondo tra due poteri avidi di vittoria e una vittima silenziosa; come sottolinea lo stesso Adel, si tratta di una lotta di potere dove l’outsider è la vittima.
Dopo aver studiato pittura presso l’ Academy of Fine Arts di Baghdad, nel 2001 Adel si trasferisce a Helsinki dove inizia a lavorare con i video.
Oltre che in Finlandia, dove i suoi lavori fanno parte delle maggiori collezioni museali, l’artista ha realizzato mostre personali nelle principali città europee e del Medio Oriente. Nel 2007 ha rappresentato la Finlandia alla Biennale d’Arte di Venezia, nel 2008 ha partecipato alla Biennale del Cairo. Nel 2010 ha realizzato una mostra personale presso il Museo Kiasma di Helsinki e il 24 maggio inaugurerà una mostra personale presso la galleria Anne de Villepoix a Parigi. Recentemente è stato nominato per il prestigiso premio Ars Fennica in Finlandia.
L’artista inoltre rappresenterà l’ Iraq alla prossima Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.
12
maggio 2011
Adel Abidin – Ping pong
Dal 12 maggio al 02 luglio 2011
arte contemporanea
Location
ARTOPIA GALLERY
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13-19
Vernissage
12 Maggio 2011, ore 18.30
Autore