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Adele Grechi – Vorrei il disegno di una pecora
Lavoro ispirato al testo “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupèry
Comunicato stampa
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“...Non avevo mai disegnato una pecora e allora feci per lui uno di quei due disegni che avevo fatto tante volte: quello del boa dal di fuori; e fui sorpreso di sentirmi rispondere: “No, no, no! Non voglio
l’ elefante dentro al boa. Il boa è molto pericoloso e l’ elefante molto ingombrante.
Dove vivo io è tutto molto piccolo. Ho bisogno di una pecora: disegnami una pecora.”
da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Questa mostra è un lavoro pittorico sul testo del “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Un testo apparentemente elementare che nasconde una profondità da riportare nella vita di tutti i giorni come esempio del vivere. Un tuffo dalla realtà quotidiana al mondo infantile sepolto in noi. Un bambino che chiede ad un adulto, in mezzo al deserto, il disegno di una pecora.
L’ assurdità e l’ ingenuità del Il Piccolo Principe spiazzano ogni regola stabilita e organizzata. Ogni elemento acquista valore simbolico: il deserto, l’ omino che vola nel cielo, Il Piccolo Principe...Questo innocente amico potrebbe essere, la voce bianca che sta in ognuno di noi.
La serietà e la responsabilità del quotidiano annientano la creatività del mondo infantile. Esiste una purezza e un’ immediatezza di questa età che andrebbe sempre conservata. Il Piccolo Principe è un piccolo personaggio che apporta freschezza al cuore.
“ E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest’ acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come un dono.”.
Il lavoro pittorico è composto dall’ analisi e dalla lettura dei diversi capitoli del racconto. Ne nasce un’ interpretazione personale composta: l’ elaborazione di figure e ambientazioni fantastiche e creative.
La scelta del Il piccolo Principe, per sognare ed entusiasmare se stessi.
La scelta del disegno di una pecora, per dare valore simbolico alla mostra stessa.
La scelta di un mondo fantastico, per contrastare il mondo “preconfezionato” di oggi.
I lavori sono realizzati nel blu come metafora dell’ oceano profondo, possiedono una sintesi tecnica e stilistica degli anni 2007 e 2008.
l’ elefante dentro al boa. Il boa è molto pericoloso e l’ elefante molto ingombrante.
Dove vivo io è tutto molto piccolo. Ho bisogno di una pecora: disegnami una pecora.”
da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Questa mostra è un lavoro pittorico sul testo del “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Un testo apparentemente elementare che nasconde una profondità da riportare nella vita di tutti i giorni come esempio del vivere. Un tuffo dalla realtà quotidiana al mondo infantile sepolto in noi. Un bambino che chiede ad un adulto, in mezzo al deserto, il disegno di una pecora.
L’ assurdità e l’ ingenuità del Il Piccolo Principe spiazzano ogni regola stabilita e organizzata. Ogni elemento acquista valore simbolico: il deserto, l’ omino che vola nel cielo, Il Piccolo Principe...Questo innocente amico potrebbe essere, la voce bianca che sta in ognuno di noi.
La serietà e la responsabilità del quotidiano annientano la creatività del mondo infantile. Esiste una purezza e un’ immediatezza di questa età che andrebbe sempre conservata. Il Piccolo Principe è un piccolo personaggio che apporta freschezza al cuore.
“ E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest’ acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come un dono.”.
Il lavoro pittorico è composto dall’ analisi e dalla lettura dei diversi capitoli del racconto. Ne nasce un’ interpretazione personale composta: l’ elaborazione di figure e ambientazioni fantastiche e creative.
La scelta del Il piccolo Principe, per sognare ed entusiasmare se stessi.
La scelta del disegno di una pecora, per dare valore simbolico alla mostra stessa.
La scelta di un mondo fantastico, per contrastare il mondo “preconfezionato” di oggi.
I lavori sono realizzati nel blu come metafora dell’ oceano profondo, possiedono una sintesi tecnica e stilistica degli anni 2007 e 2008.
13
giugno 2009
Adele Grechi – Vorrei il disegno di una pecora
Dal 13 giugno al 10 luglio 2009
arte contemporanea
Location
BOOK STOP-LIBRI E COFEE
Brescia, Via Leonardo Da Vinci, 5, (Brescia)
Brescia, Via Leonardo Da Vinci, 5, (Brescia)
Vernissage
13 Giugno 2009, ore 18
Sito web
www.myspace.com/377228014
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